Chapter 17

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il giorno dopo mi svegliai ancora bagnata dalle lacrime e andai a prepararmi mi misi la divisa e presi lo zaino.
"veronica stai bene?" mi chiese saya... ma non potevo mentirle era la mia migliore amica.
" io e marcus ci siamo presi una pausa dalla relazione..." mi sedei sul letto e saya si sedette accanto a me.

"veronica hai fatto a pugni con il muro vero?" mi capiva sempre... sapeva perfettamente cosa avevo fatto senza nemmeno chiedermelo.

"si..." dissi io e saya mi abbracciò e mi strinse a se ed io ricambiai l'abbraccio.
"dai che passerà tutto e ritornerete come prima anche meglio" mi rassicuró lei e scesimo sotto.

" bonjour madame e monsieur" disse saya mentre ci stavamo sedendo e per la prima volta non sono seduta di fianco a marcus.

facemmo tutte le lezioni e poi andammo a mensa ed io ignoravo marcus e lui ignorava me, tutto apposto no?
tornai in camera mia e presi il mio diario personale e scrissi sia del fatto dell'omicidio e sia della pausa con marcus.

2 giorni dopo...
ero completamente distrutta non mi sono ancora ripresa da quell lite e fra poco mi usciva sangue dalle guance se piangevo un altro po'.
" ahhh speriamo che Thor Ragnarok mi tiri su il morale ma è molto improbabile" mormorai tra me e me e guardai il film con indifferenza ero sempre la stessa... stesso umore, stesse lacrime e stesso senso di colpa.
sapevo che in fondo era anche colpa mia per non avergli raccontato del mio passato ma...
il passato deve essere dimenticato... lasciato alle spalle.
l'unica cosa buona è che la gamba va meglio riesco a camminare più o meno normalmente e ovviamente al ballo avrò un piede ingessato e l'altro con i tacchi, cioè solo uno ma vabbè dettagli a parte.

2 giorni prima del ballo...

le mie amiche mi hanno consolato in questi giorni ed io mi sentivo abbastanza meglio e poi ogni giorno stessa storia... un loop... svegliati, preparati, controlla le ferite, colazione, lezioni, mensa, compiti e tempo libero in cui lo dedico a... piangere e leggere fumetti... una diciassettenne depressa e ossessionata dai fumetti.

stavo prendendo i libri dall'armadietto e mi ritrovai marcus davanti.

"che vuoi lopez" cavolo non mi sentivo nemmeno più io, non l'ho mai e dico MAI chiamato per cognome sono scioccata da me stessa.
" senti veronica volevo parlarti..." disse lui ma io non ci cascavo un'altra volta.

" si come l'ultima volta che mi hai 'parlato' marcus?" dissi io molto fredda chiudendo l'armadietto.
" senti volevo chiederti di terminare la pausa se ti va" continuó lui prendendo un libro dal suo zaino e mi si illuminarono gli occhi appena pronunciò quelle parole.

"aspettavo solo che mi dicessi questo marcus" dissi io e ci baciammo... quanto mi mancavano i suoi dolci baci e le sue morbide labbra.

tutte le lezioni erano finite per la giornata e andammo a mensa ed io ero molto più felice adesso, prima ero una depressa che ascoltava musica deprimente.

"la coppietta felice ritorna" disse billy sorridendo.
" beh se questo vuol dire non avere più veronica con le lacrime agli occhi h 24 allora si sono contento che siete tornati assieme" mormorò jace prendendo il telefono e chi lo stava chiamando... e chi se non 'papà' forse nemmeno lo definisco più padre.

" jace dimmi che cosa ti ha detto quello li" dissi io con voce e occhi omicida.
"mi ha detto che se non ti presenti al tribunale il 5 luglio sei morta tutto qua" disse mio fratello con calma... cioè quello mi vuole uccidere e mio fratello tutta sta calma? bah.

"ah- ed io ci verró per godermi la scena di quando sarà arrestato" dissi io soddisfatta ma nel mio profondo sapevo che sarei andata io in carcere.

"phh mancano 4 dannatissimi giorni di scuola e Lin ci dà ancora compiti, non c'è la faccio piùuuuuuiiiuuu" dissi io girandomi con la sedia qua e là.
"rivedremo tutto ciò per un altro solo anno, godiamocelo" disse saya chiudendo un libro.

Murders|| Marcus Lopez ArguelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora