ritornammo alla silverside e mentre stavamo ritornando stavo ricordando qualche cosa dei miei 105 anni e mi fiondai nell'ufficio della decker.
"carter... che sorpresa rivederla" esclamò entusiasta la professoressa.
"prof mi è sorto un piccolo ricordo mentre stavo ritornando qui... e-ero legata a-ad una sedia e c'era u-un uomo che dettava alcune p-parole in russo c-credo" spiegai e balbettavo, stavo anche tremando."ehi sta calma... stai tremando... sta tranquilla, probabilmente le parole in russo che diceva l'uomo sono le parole per più o meno attivare la versione super-soldata di te... non oso immaginare cosa tu stia provando in questo momento veronica" mi mettè una mano sulla spalla e mi venne un'idea.
"potrebbe per caso darmi un libro sull'argomento?" chiesi interessata.
"certo... questo è specifico proprio sui super-soldati" mi porse il libro ed andai nella mia camera per leggerlo.ancora non capisco come faccio ad essere ancora così giovane... in teoria io sono nata nel? 1916? penso di si.
"TROVATO!" esclamai tra me e me vedendo una pagina dedicata proprio proprio a me.
"ma che cazzo" dissi vedendo delle parole in russo.
луна (luna)
книга (libro)
красный (rosso)
стрелок (assassino)
снег (neve)
звезда (stella)
кровавый (sangue)
змея (serpente)
зеленый (verde)
девять (nove)
двадцать два (ventidue)
убийство (omicidio)"non pronunciarle veronica" disse una voce nella mia testa... la mia coscienza? non credo che la coscienza parli, ma nonostante ciò non le pronunciai ad alta voce le lessi soltanto.
andai a cena ed ero più strana del solito.
"ronny stai bene?" chiesero tutti preoccupati.
" si si sto benissimo tranquilli" risposi e feci un falso sorriso."sicura?" mormorò marcus preoccupato.
"sicura amore" sospirai e gli diedi un bacio."ragazzi torno subito" dissi ed andai sempre nell'ufficio della decker.
MARCUS'S POV
allora! a parer mio veronica mi nasconde qualcosa, ultimamente è strana non è più lei... è inquietante."ragazzi a voi non sembra che ronny ci stia nascondendo qualcosa?" chiesi preoccupato.
" si... ultimamente è davvero strana, dobbiamo parlarci" disse petra e sembrava anche lei preoccupata."magari domani dato che sono le 21:30 di sera" disse saya e tutti annuimmo.
VERONICA'S POV
"ah-emh scusatemi io vado-" dissi vedendo la decker e evans insieme ma non in quel senso.
"tranquilla veronica... allora cosa succede?" chiese gentilmente evans.
"nel libro che mia ha dato la professoressa ho trovato delle parole in russo e ho sentito una specie di voce nella mia testa che diceva non pronunciarle veronica ed io non le dissi ad alta voce, le lessi soltanto, a parer mio sembra alquanto strana come cosa, non penso che la coscienza parli" spiegai e vedevo la decker pensierosa."veronica quella è la voce della tua... come dire... anima, come hai detto tu la coscienza, chiamala come vuoi ma è reale, è la te del passato a parlare... la te di quando eri sotto il controllo dell'Hydra" disse lei e vidi anche evans pensare.
"il professor jones se ne intende e forse è in grado di... far scomparire la voce nella tua testa e togliere via i ricordi delle parole di attivazione" disse lui ed io non avevo capito un gran che.
"magari meglio riparlarne domani, grazie professori" dissi uscendo dall'ufficio e ritornai in camera mia.
MARCUS'S POV
andai verso la camera di veronica però non per parlare di cosa mi nasconde.
"non ti hanno insegnato a bussare?" si lamentò lei e la vidi con dei pantaloncini neri molto corti ed una maglietta sempre nera lunga.
si stava mettendo la maglia e vidi che aveva molti lividi su tutto il corpo.
"veronica... e questi lividi cosa sono?" chiese molto preoccupato.
"sai marcus... essere stata ricercata a 15 anni ha i suoi svantaggi" disse lei.cigarette, daydream... you were only seventeen
questo pezzo della canzone 'cigarette, daydreams' è adatto sia a me che a veronica, sostituendo seventeen con eighteen.
"lo svantaggio degli assassini" risposi ironizzando e lei sorrise.
"cosa stavi leggendo?" domandai interessato.
"emh-ah niente di importante, solo un libro che mi ha dato il professor evans sulle armi" rispose lei in difficoltà... è palese che mi nasconde qualcosa, non è molto brava a mantenere segreti pesanti."ti crederò mia piccola agente carter" dissi sarcasticamente e ritornai nella mia camera.
"james, dato che sei suo cugino... sai perché ronny si comporta così?" chiesi speranzoso di una risposta.
"no marcus, purtroppo non so niente... ma sarei felice di aiutare te e gli altri a scoprire perché si comporta in questo modo" rispose lui e persi le speranze... meglio se le lascio il tempo di pensare... meglio non forzarla a parlare che potrebbe finire molto ma molto male.VERONICA'S POV
andai in biblioteca per prendere qualche libro sui super-soldati russi e vedere se ci sono anche io.
"sezione proibita? mh intrigante" dissi tra me e me e presi 2/3 libri sull'argomento.
VERONICA CARTER
Veronica Carter è una ex super-soldata dell'Hydra.Nascita: 3 giugno 1916 (105 anni) San Pietroburgo, Russia
parole di attivazione:
луна (luna)
книга (libro)
красный (rosso)
стрелок (assassino)
снег (neve)
звезда (stella)
кровавый (sangue)
змея (serpente)
зеленый (verde)
девять (nove)
двадцать два (ventidue)
убийство (omicidio)"ok non devo dirle ad alta voce... veronica ricorda cazzo" dissi tra me e me finendo di leggere questa specie di biografia che tanto biografia non è.
"carter!" esclamò madison sedendosi accanto a me.
"posso aiutarti" continuò... aiutarmi? lei? phh come no." so che sei un super soldato... riconosco i miei simili" insistette lei e mi fece vedere il polso.
"ma che cazzo" esclamai vedendo lo stesso teschio che ho anche io sul braccio.
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Murders|| Marcus Lopez Arguello
FanfictionCOMPLETATA Veronica Carter una ragazza di 16 anni arriva alla King's Dominion con un passato che si lascia alle spalle, una ragazza forte e sensibile allo stesso tempo, dovrà affrontare una questione molto toccante che richiederà anche l'aiuto dei...