Chapter 37

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siamo ritornati a Boston, che palle peró avrei preferito rimanere a Dallas nonostante ci sia un pazzo psicopatico che ha intenzioni omicida e sono soltanto le 18 di sera.

"ragazzi miei, è andato tutto bene? avete ucciso Black?" chiese Anderson appena entrammo nella scuola. "si è mi sono beccata una pallottola nel petto da parte di mio padre, si va tutto alla grande preside" esclamai ed andai nell'ufficio della decker, è come una psicologa per me, mi sta aiutando ad affrontare questo periodo.

"professor evans?" domandai perplessa vedendo il professore alla scrivania della decker. "siediti veronica devo parlarti" disse lui e mi sedei sulla sedia davanti.

"so che non sarà molto facile realizzare la cosa ma... sono tuo padre"continuò lui... molto alla star wars... cos'è uno scherzo?

"thomas è mio fratello, sono suo fratello adottivo ma sempre un fratello, solo che ho cambiato il cognome per non essere molto riconoscibile dato che non siamo in buoni rapporti, evans il cognome che avevo prima che mi adottassero" spiegò ed io ero a bocca aperta.

"quindi la mia vita è stata una menzogna... perfetto non solo sono una super soldata di cento anni ma scopro anche che il prof è mio padre" esclamai ed ero totalmente immobile.

"se ti stai chiedendo come mai tu hai 105 anni ed io 40... anche io sono stato congelato per molto tempo, ho 129 anni" continuò jack... d'istinto mi alzai dalla sedia ed andai ad abbracciarlo, cavolo però ho un padre bono senza offesa.

"adesso ti lascio parlare con taylor" disse andandosene e rimasi li.

"ciao veronica, cosa dovevi dirmi?" chiese sedendosi sulla sua sedia. "beh un pazzo psicopatico mi sta cercando, devo recuperare la testa dell'ex della mia nemica e probabilmente devo andare a Las Vegas... tra una/due settimane devo trovarlo e non so cosa fare, non ho un piano, niente informazioni, niente di niente" dissi mettendomi le mani sul viso.

"chiama i tuoi amici carter" disse seria ed andai nella sala comune del Blackside.

"prima di tutto, il professor evans è mio padre e secondo, con la decker dobbiamo elaborare un piano per uccidere fernandez" dissi entrando e vidi che erano scioccati.

"a-arriviamo" disse marcus ed era immobile.
"allora ragazzi, sappiamo soltanto che ha la testa di chico... no?" domandò la prof appena ci sedemmo nelle sedie.

"Black Street, 50 gradi nord Las Vegas (inventato)" dissi sicura di me. "quindi le informazioni le avevi" continuò la decker guardandomi.

"mi sono ricordata le coordinate adesso... l'ho rintracciato dalla telefonata che mi aveva fatto" replicai e mi guardavano sconvolti.

"COSA C'È?!" esclamai perplessa. "ti vedo come agente FBI" rispose willie. "grazie willie" continuai.

"dicevamo... il piano è, andate tra una settimana a Las Vegas andate a Black Street e tentate di ucciderlo e di prendere la testa di chico e se non succede niente ritornate senza problemi" spiegò lei ed io mi sono fermata a 'Las Vegas'.

"beh veronica non ha molti bei ricordi di Las Vegas" disse marcus alzando lo sguardo.

"già ma... pur di uccidere quello stronzo arriverei fino all' Antartico" risposi, lo uccideró al costo della vita.

"potete andare ragazzi" le uniche parole che uscirono dalla bocca della decker e poi andammo.
"io vado a fare una passeggiata, ho bisogno di schiarire le idee, ci vediamo a cena forse" dissi e saya mi fermò.

"sappi che ti vorrò bene sempre e comunque" disse lei e la abbracciai.

presi la moto e mi recai sul lungomare della bellissima Boston.

ho soltanto 18 anni, ne dovrei avere 105 ma per me resto sempre la killer di 18 soli anni... è un cazzo di piano suicida o muori o vivi non c'è via di mezzo; idee, ma quali idee, rischio di morire per uccidere la persona che poi mi ha rovinato i miei 14/15 anni, la mia fottuta vita è stata una menzogna... mio 'zio' mi ha quasi uccisa in un casinò a Dallas, una pistola in fronte non mi spaventa, ma vedere il proprio fidanzato tradirti si, questo mi spaventa anzi... mi terrorizza, il solo pensiero va a marcus e maria che stavano scopando o almeno credo.

mi sto rammollendo? il cuore spezzato si certo come no... devo essere più forte! non posso pensare ad un tradimento cazzo, sono una donna indipendente o almeno credo, probabilmente ero molto più forte nel '45... vorrei tanto ricordare la mia vita prima di adesso... le parole di attivazione sono ancora qui, nella mia testa, nella mia fottuta mente. non riesco ancora credere che sono stata un capitano, me lo ha raccontato mio 'padre o come lo potrei chiamare papà evans?... Capitano Veronica Carter, suona bene vero? vorrei ricordare anche una piccola parte della mia vita passata anche una cosa brutta basta che ricordi qualcosa...

quindi... JACE È MIO CUGINO! james e james non so nemmeno cosa mi vengano però li considererò per sempre fratello e cugini... i miei tanto adorati rompi palle assassini, vi voglio bene ragazzi.

mi arrivó una telefonata, oddio ancora?

ehi ronnie

jace... come stai? come sta sophie? come stanno tutti?

stiamo bene ma senza di te e senza gli altri non è più la King's Dominion di una volta

Miss DeLuca a combattimento mi ha dato un bel pugno nel naso e Denke se ne andato.

è morto?

no no, ma cosa stai dicendo, si è licenziato

ti devo raccontare delle cose fratello

dimmi tutto io ti ascolto

il professor evans è mio padre ed io sono una super-soldata centenaria

COSA?!?!?!?

lo so che è molto sconvolgente ma per me rimarrai per sempre mio fratello, ti voglio tanto ma tanto bene jace

anche io ronnie

e poi chiuse la chiamata, aveva la voce persa, triste, non mi va di sentirlo così, mi fa star male.

"avrò la mia cazzo di vendetta fernandez" esclamai con un sorriso malizioso.

Murders|| Marcus Lopez ArguelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora