Feltcliffe ~ Un amore inaspettato 3

Capitolo 26

"Nathan?" Dopo aver pronunciato il suo nome, il diretto interessato lo guardò attentamente. "Che cosa diavolo stai dicendo?! Non è possibile!"

"Edward che cosa succede?"

"È così dottore. Non potevo tacere una cosa simile."

"Ok, Annabel, ti ringrazio infinitamente, ciao!"

Non appena Edward riattaccò, Nathan lo guardò con aria stupita. "Amore. Tutto bene? Sei sbiancato!"

"Dobbiamo andare in ospedale, subito!"

"Ma perché?! Che cosa è successo?! Vuoi dircelo?"

Dopo la domanda da parte di Nathan, il bellissimo ed altrettanto impeccabile dottor Edward Spencer, si ritrovò ad osservare tutti i presenti nella stanza che in quel momento appunto lo stavano fissando allarmati.

A quel punto Edward chiude gli occhi per un attimo e poi alla fine con il cuore a mille iniziò a parlare.

"In ospedale credo che ci sia l'uomo... che da circa due settimane state cercando."

Dopo quella rivelazione Dan e Tom, ma soprattutto Nathan arrivarono in ospedale assieme ad Edward che una volta arrivati andò chiamare Annabel.

"Dottore!" Disse la donna non appena lo vide.

"Dove si trova quell'uomo adesso?"

Domandò dunque Nathan notando poi con molta più attenzione un particolare importante della donna che fino a qualche istante prima non aveva fatto caso.

Ma di che cosa stiamo parlando?

"Annabel tutto bene?"

"Certo signor Smith perché me lo chiede?!"

"Beh, perché mi era sembrata come dire... molto in ansia, davvero agitata. Le ripeto la domanda: sta bene signorina? Ha bisogno di qualcosa?"

"No!" Urlò a quel punto la donna puntandogli poi in un secondo istante una pistola di piccolo calibro all'altezza del fianco. "Non va affatto bene bastardo. Adesso tu mi ascolti, anzi, mi ascoltare tutti molto attentamente: laggiù c'è una stanza. Adesso voi ci andrete ed io vi seguirò da dietro. Se solo provate a reagire vi ammazzo. Sono stata abbastanza chiara?!"

"Arrenditi Annabel." Disse allora Edward. "Non uscirai viva da qui. Sei ancora in tempo a non fare idiozie."

"Zitto e muoviti! Anche tu!"

Dopo quelle parole Edward e Nathan con Dan e Tom arrivarono dentro la stanza dell'evaso che in quel momento invece di essere malato come doveva, sorrideva felice mostrandosi perfettamente in forma.