Noya's pov
-Vento che smuove le foglie
scompiglia le fronde
Corrente che scorre impetuosa,
trascina detriti, scarti inutili
portandoli verso nuova vita.
Fischi di trombe, rimbombi di tuoni;
fulmini si scontrano e si abbattono a terra.
Urla, grida, pianti, spari, basta!
Un grido di disperazione lacera l'universo,
il tempo si ferma,
nessuno si muove.
Non un fischio, non un grido;
non un pianto, non un fruscio;
non un rimbombo.
Il mondo immobile,
solo la pioggia che scroscia sui tetti
si ode in quell'oblio.
Silenzio, nessuno si muove.
L'ultima goccia si deposita al suolo,
l'orologio rintocca la mezza note,
l'incantesimo si spezza
il tempo torna a scorrere.
Ma è come se non fosse mai successo.-
Non riuscivo a prendere sonno: la pietra nuda era scomodissima in più faceva freddo, nonostante mi coprissi con la coda folta l'aria gelida mi arrivava lo stesso. Quando finalmente riuscii ad addormentarmi si era fatta tarda notte
Il mattino seguente mi risvegliai a seguito di una forte testata contro una roccia
-Ahi! Risveglio migliore non me lo faceva manco mio madre quando non volevo scendere dal letto-
Guardai fuori e vidi che finalmente la pioggia aveva smesso di cadere; fasciai il morso per evitare si infettasse e mi incamminai per cercare qualcosa da mettere sotto i denti, era da ieri mattina che non mangiavo e la fame si faceva sentire
Trovai delle fragole selvatiche, ne mangiai un po' poi ripresi a camminare per trovare dell'acqua
Arrivato ai pressi di un ruscello mi sedetti sui margini smussati dallo scorrere dell'acqua e dopo aver bevuto mi specchiai in quell'acqua limpida e fresca, non appena mi sporsi abbastanza da vedere il mio riflesso non vidi altro che un volto stanco e provato, pensai "Questo non sono io; come ho fatto in pochi giorni a diventare così!? Aaaaa spero che tutto questo finisca presto"
Mi sdraiai sul prato con gli occhi rivolti al cielo e allungai una mano verso di esso aperta come se volessi afferrare o trattenere qualcosa
"Mamma, papà, mi farebbe comodo un po' di aiuto sapete? Mi mancate tanto e anche ad Hinata; sono contento che da la sù continuiate a starci accanto" Ina quel momento ebbi un flash-back di quando ero piccolo e giocavo fuori con i miei genitori e con loro c'era anche un'altra figura; durò un istante ma fu alquanto intenso
Ripiegai la mano sull'occhio destro "Perché proprio ora?!"
Kira's pov
-Mi è sfuggito; ma non fa niente in fondo era solo un test e mi sono lasciato condizionare dalle provocazioni. La prossima volta gli darò un lezione coi fiocchi-
Non mi preoccupai poi tanto, in fondo sapevo tutti i suoi punti deboli, dove si trovavano i suoi compagni e in oltre avevo le mie nuove armi, non avranno shans, se neanche Nishinoya è riuscito a tenergli testa allora farli fuori sarebbe stato un giochetto
Non mi restava altro che trovare il momento e il posto giusto dove mettere in atto il mio attacco, e mi lasciai andare in una risata sadica
Suga's pov
Non sono riuscito a dormire molto e questa mattina mi sono alzato prima di tutti; non so se per Noya o per cosa ma mi sentivo agitato. Uscii a sentire l'odore della pioggia che ogni volta mi fa calmare se sono nervoso
-Già sveglio?-
Daichi si avvicinò a me e mi diede un dolce bacio sulla guancia e si mise al mio affianco fissando un punto indeterminato davanti a lui
-Vedo che anche tu ti sei svegliato presto- risposi
Sorrisi lievemente e mi voltai anch'io a osservare il paesaggio illuminato dalla fievole luce dei raggi del mattino con una fresca brezza frizzantina
-C'è qualcosa che non va? Ti vedo in pensiero-
-E' che non lo so nemmeno io, ho uno strano presentimento e ho paura che non sia nulla di buono-
-Sei preoccupato per lui vero?-
-Non solo, sono in pensiero per tutti quanti; Asahi è molto più silenzioso del solito, Hinata non smette di pensare Noya e Tanaka, bhe... sembra il più distrutto. Cerca di nasconderlo sia a noi che a se stesso, ma non farà altro che aumentare la sua preoccupazione e angoscia-
Abbassai lo sguardo e guardai il mio riflesso in una pozzanghera
-Io, sono sicuro che sta bene ma... non riesco a scrollarmi dalla testa questa sensazione opprimente; ho paura che succederà qualcosa di orribile, ma non voglio pensarci-
Mi morsi il labbro per trattenere le lacrime, stavo per continuare ma sentii le labbra di Daichi posarsi sulle mie in un bacio dolce e rassicurante, io ricambiai e quando ci staccammo lo guardai negli occhi
-Suga tranquillo, anche io sono preoccupato, ma sono sicuro che tutto tornerà alla normalità-
-Lo so ma...-
-Si sistemerà tutto vedrai-
Mi strinse a lui in abbraccio caldo, mi immersi nel suo petto e cominciai a piangere, mentre lui mi accarezzava i capelli; quando mi staccai tornammo dentro
***spazio autrice***
I miei problemi aumentano, non solo scrivo poesie depresse che poi inserisco nelle mie storie ma l'ispirazione mi viene pure alla bellezza delle ore 00:00
Comunque, lo so sono in mega ritardo, mi scuso anche per il capitolo corto ma non avevo idea di cosa scrivere, in oltre sto guardando the seven deadly sins e sto soffrendo malamente
Detto ciò vi saluto
Ciauu
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SII CHI SEI DAVVERO
FantasyUn mondo in cui umani e demoni devono convivere in una lotta continua, in cui gli umani vivono nel continuo terrore. Cosa succederebbe se un demone e un umano si conoscessero e succedesse qualcosa tra i due...