UN PASSO ALLA VOLTA

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Suga's pov
Sospettavo qualcosa quando Yuu mi aveva parlato dell'incidente di suo fratello ma non pensavo fosse realmente Kira

Mi presentai ai nuovi entrati come tutti gli altri, ma nonostante fossi abbastanza sicuro che non fosse pericoloso non riuscivo a vedere di buon occhio il demone dal pelo bianco come la neve

Dopo quello che aveva provato a farci e aver visto mio cugino sotto il suo controllo attaccarmi senza sapere cosa stesse facendo... probabilmente mi ci sarebbe voluto un po' di tempo prima di riuscire a non guardarlo male

Mi avvicinai a Daichi intento a parlare con il demone castano e Hinata, lo presi dolcemente per un braccio e ci spostiamo in cucina con la scusa di preparare da mangiare

-C'è qualcosa che ti preoccupa?-
Mi chiese mentre mettevo in pentola dell'acqua da scaldare

-No, non sono preoccupato; mi sento solo un po' a disagio con Takeo. Sono sicuro che si sia pentito di tutto ma non riesco a perdonarlo ancora per quello che ha fatto a mio cugino-

Lo sentii spostarsi alle mie spalle e circondarmi con le sue braccia da dietro poggiando la sua testa sulla mia spalla

-Non posso chiederti di non odiarlo perché probabilmente se fossi stato nella tua situazione avrei reagito allo stesso modo; ti posso solo dire di avere pazienza e magari riuscirai a perdonarlo. Poi chi lo sa, magari c'è la possibilità che sappia come far tornare normale Akiteru-

-Lo spero-

Con la coda dell'occhio vidi Asahi salire le scale, lo avevo visto andare in salotto con Yuu ma non sapevo a fare cosa

Con un cenno della testa chiesi a Daichi di andare a vedere

-Mi ha detto che stava andando a lavarsi, l'ho visto un po' spento così sono andato a controllare nell'altra stanza e dove ho trovato Yuu che dormiva sul divano-

Mi disse quando tornò

Sentii della preoccupazione fermarsi nello stomaco

-Pensi che salterà cena anche oggi?-

-Non lo so; ho provato e vedere se aveva ancora la febbre e l'ho senti ancora molto caldo-

-Sto iniziando a preoccuparmi, mangia poco e la febbre non scende. Non vorrei solo che stiamo tralasciando qualche particolare importante-

-Vedrai che starà bene, ha una a
madre fantastica ad occuparsi di lui non c'è da preoccuparsi-

Arrossii di botto e gli diedi una gomitata sull'addome

-E il papà? non fa niente lascia fare tutto a me?-

Ci mettemmo a ridere e finii di preparare qualcosa di apparentemente accettabile

A tavola, nessuno parlava e si sentiva talmente tanta pressione che mi sembrava il cuore potesse esplodermi da un momento all'altro

Nessuno si osava ad alzare lo sguardo, stavo per provar ad allentare la tensione ma venni fermato dall'albino

-Si cosa state pensando...-

Iniziò ancora con lo sguardo verso il piatto pieno e la voce fievole che quasi non si sentiva

Non mi ero accorto che non aveva ancora toccato cibo

-"Siamo sicuri che non ci farà ancora del male? Siamo sicuri di poterci fidare?" Di certo non posso chiedervi di perdonarmi dopo tutti i guai che vi ho causato, e non mi aspetto atteggiamenti amichevoli da parte vostra; mi rendo perfettamente conto che non sia possibile. Spero solo che sappiate che mi sento un essere orribile per tutto quello che ho fatto e ho un enorme senso di colpa che mi rode dentro. Ho ucciso i miei genitori sia quelli adottivi che quelli veri, ho distrutto le vite di molta gente e di molti demoni contando quelle delle persone a me più care; e non c'è modo che io possa rimediarvi-

SII CHI SEI DAVVERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora