FRATELLI

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Noya's pov

Non mi ero allontanato molto da casa, ma anche con il sole si sentiva freddo a contatto con il vento gelato dell'inverno

Mi pentii di non essermi messo qualcosa di più di una semplice maglia a maniche lunghe e dei pantaloncini

Anche se in effetti chi diamine uscirebbe in pantaloncini con questo tempo 

-Perché non ti ho dato ascolto Asahi, ahhhh dannazione-

Continuai a camminare dato che non ci potevo fare nulla se non sopportare il freddo e basta

Ma quello era l'ultimo dei miei problemi: l'aria gelida sembrava tanti aghi che finivano nella mia ferita e non faceva che peggiorare il tutto il fatto che a causa della febbre non vedevo bene e mi sembrava di avere un peso immane sui polmoni

Mi fermai a riprendere fiato, a torno a me girava tutto vorticosamente e avevo la vaga impressione di essermi perso nello stesso bosco in cui sono stato miliardi di altre volte

Non capivo più nulla e iniziavo ad avere anche ripensamenti sul perché fossi uscito da casa e non me ne fossi rimasto nell'unico posto che teoricamente doveva tenermi al riparo dal freddo

Un'ennesima folata di vento mi fece rabbrividire e ripiegare su me stesso per sentire un po' di tepore; passando le mani sulla maglia bianca, la sentii umida e leggermente appiccicosa al tatto

Diedi uno sguardo e con non mio troppo stupore notai una bella macchia rossa, alzai il tessuto e trovai le bende impregnate di sangue

Provai a fermare l'emorragia e nel mentre tentavo di trovare una motivazione valida per continuare quell'imprudenza

-Avrei dovuto fare più attenzione mentre dormivo. Ma perché lo sto facendo, a quale scopo mi sto riducendo così? Ci dev'essere una  motivazione valida ma in questo momento non mi viene in mente nulla. E allora perché? Perché hai fatto questa scemenza-

-PERCHE' SEI ANCORA QUI A IMPEDIRMI DI PORTARE AVANTI I MIEI PIANI E A ROVINARMI LA VITA!?-

-Perché... c'è ancora una faccenda che devo portare a termine. Non posso di nuovo lasciarti in balia del tuo odio senza fare nulla-

-AAAAAAH ora basta mi hai stancato-

-Per favore torna in te... Takeo!-

Chiusi gli occhi e mi voltai in attesa che mi infliggesse il colpo di grazia ma non arrivò, sorpreso li riaprii e guardai il ragazzo davanti a me

Mi teneva ancora bloccato ma non mi fece nulla, era rimasto immobile come fosse in stato confusionario guardandomi con occhi sbarrati e non riuscendo a muoversi

 -...Ta--

Mi lascio andare facendomi ricadere al suolo; si teneva il viso tra le mani e come fosse realmente impazzito ripeteva "non è vero, basta stai mentendo"

-Takeo...-

-NON RIPETERE PIU' QUEL NOME-

-Takeo, non puoi esserti dimenticato di tutto quello che è successo-

-Non ho idea di cosa tu stia parlando e anche fosse vero io non ricordo nulla se non che sei stato tu a rovinarmi la vita-

Non ragionava più non provava neanche ad ascoltarmi continuava a tenersi la testa dimenandosi senza guardarmi

-Ti prego prova almeno a ricordare una minima parte-

-BASTA-

Si girò togliendo le mani da vanti gli occhi e li vidi umidi; stava piangendo?

SII CHI SEI DAVVERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora