Kira's pov
"Siamo come gocce amare in un mare salato"
Erano passati due giorni ma quella maledetta frase continuava a ripetersi nella mia testa inesorabilmente, stava venendomi l'emicrania a furia di sentirla così andai al fiume a sciacquarmi la faccia
Alzando poi lo sguardo ebbi come un'allucinazione: davanti a me vi erano una coppia di demoni con i due fogli, la donna era di un'incarnato pallido e occhi grigi, i capelli bianchi come la neve le ricadevano delicati sulla schiena e la coda anch'essa bianca era stretta a quella del compagno invece di un arancione acceso
Lui era castano con gli occhi color nocciola, così profondi e avvolgenti che ti ci potevi perdere dentro, lui e la moglie guardavano dolcemente i figli controllando che non si allontanassero troppo
Uno dei due piccoli era di spalle; anche lui capelli bianchi ma non riuscivo a capire chi fosse, l'altro pur vedendone il volto non mi riconduceva a nessuno anche se mi sembrava di averlo già visto; anche i genitori mi davano quell'impressione
Mi stropicciai gli occhi e quell'immagine sparì, mi alzai e tornai nella foresta; mi ero sistemato in una grotta ai piedi di un monte al centro della boscaglia così mi sarebbe stato più facile controllare i dintorni
Più in profondità si trovava il mio "laboratorio" dove effettuavo test sugli effetti dei veleni e le relative formule, nella stessa stanza si trovava la mia camera da letto dove andai a sdraiarmi
Mi girava la testa e continuavo ad avere allucinazioni rappresentanti momenti della vita di quella famiglia tanto unita, questo pensiero mi faceva venire un senso di tristezza e nostalgia:
Io non avevo avuto una vera famiglia, fui adottato quando avevo 7 anni e prima di quel periodo non avevo nessun ricordo; la famiglia a cui fui affidato era una coppia che non poteva dare alla luce un figlio proprio e così decisero di prendermi con loro e crescermi come un figlio che avrebbe portato avanti la famiglia anche se la prole non portava in se il loro sangue
Ma a loro non importava ciò che volevano era avere una famiglia unita e amorevole; lavorando nei campi erano sempre molto occupati e io davo una mano con gli animali e i foraggi da portare al mercato
Nonostante il poco tempo disponibile, la sera passavamo molto tempo a parlare e discutere dei guadagni procurati dalla vendita della merce, raccontare come fosse andata la giornata e cosa accadeva nel villaggio
Erano bei tempi quelli in cui ero un bambino giovane e pieno di vita come i coetanei ma quei momenti di felicità si spezzarono quando compii 16 anni
Nello stesso momento in cui ricordai quella tragica notte in cui uccisi i miei genitori le immagini che mi annebbiavano la mente si tinsero di color cremisi e portarono alla luce momenti di disperazione e rancore celanti nel profondo nel mio cuore che credevo di aver dimenticato per sempre
Un'infinità di immagini pervase la mia testa e sentii come un martello colpirmi ripetutamente, la testa mi girava ancora di più, il soffitto girava come una trottola e gemevo di dolore fin quando non divenne tutto nero e persi i sensi
A torno a me era buio e non si vedeva a un palmo dal naso, in lontananza però scorsi una luce bianca che pian piano si avvicinò e mi mostrò un'ultima scena; in quel momento tutti i ricordi che credevo perduti riaffiorarono e iniziò tutto a essere più chiaro ma non volevo lo stesso credere a quello che vidi
-No... non è vero he, non è vero... è tutto uno scherzo non può essere che...-
Mi svegliai di colpo sentendo qualcosa toccarmi la fronte, girandomi vidi due miei sottoposti due uomini che si erano offerti spontaneamente di servirmi per non venir uccisi dopo che rasi al suolo il loro villaggio
STAI LEGGENDO
SII CHI SEI DAVVERO
FantasyUn mondo in cui umani e demoni devono convivere in una lotta continua, in cui gli umani vivono nel continuo terrore. Cosa succederebbe se un demone e un umano si conoscessero e succedesse qualcosa tra i due...