- Benvenuti! - sorrisi ai nuovi clienti che si erano appena seduti - Cosa desiderate? -
La coppietta mi chiese gentilmente due cioccolate calde, che annotai sul mio taccuino, per poi volare dietro al bancone per preparare le tazze.
Le coppie erano la cosa che peggio detestavo servire, ma al contempo amavo. Vedere la loro timidezza e i piccoli sguardi innamorati mi riportavano sempre a lui, e la cosa mi pesava ma mi faceva sentire anche leggera.
- Due cioccolate calde Kayano. - le dissi, abbassando lo sguardo alla ricerca di due cucchiaini.
- Subito. Ah guarda che sono arrivati altri clienti. - annuì e filai verso il tavolino numero otto, quello nell'angolo più riservato del locale, dove vidi Kyoko e Yachi parlare serenamente.
- Oh- ragazze! - le salutai, mostrando a loro un sorriso a trentadue denti.
- TN-chan! Come stai? Dopo che tu e gli altri vi siete allontanati dal gruppo, ieri, non ti abbiamo più visto! Stessa cosa per Kageyama. - chiese tranquillamente Kyoko, incurvando leggermente all'insù i lati della bocca, formando quel sorrisino che i ragazzi tanto amavano.
- Oh be', mi sono sentita male e Kageyama... - mi fermai subito, accorgendomi di aver appena affermato, involontariamente, che Kageyama mi avesse accompagnata a casa.
- Uhh, la nostra TN-chan si fa accompagnare eh? - ridacchiò Yachi - Sapevo benissimo che avreste ricominciato a parlare. -
-Ehi! Non ho mai detto che mi ha accompagnata a casa! - incrociai le braccia mettendo su il muso, facendo la finta offesa, anche se era ovvio che lui mi avesse aiutato.
- Sisì come no. - mi prese in giro la Senpai - Potresti portarci due cappuccini nel frattempo che cerchi di autoconvincerti? -
- Autoconvincermi, certo. Io devo autoconvincermi! - sbuffai, avviandomi verso il bancone del bar continuando a borbottare.
Per non continuare a fare la bambina di due anni feci io i cappuccini, e lasciai che Kayano si occupasse degli altri clienti.
Sapevo perfettamente che le mie due vecchie amiche avevano ragione, ma non volevo ammetterlo a me stessa.
Kageyama era stato così premuroso a riportarmi a casa ed aiutarmi, ma il fatto che non avessimo ancora chiarito il nostro rapporto non mi dava tranquillità.
Voleva tornare ad essere amici?
Voleva uscire con me?
No, impossibile, aveva detto che io gli piacevo, quindi in passato, non in quel momento, sennò avrebbe utilizzato il presente, e non il passato.
Sospirai, sedendomi sulla sedia nascosta dietro il bancone, incrociando entrambe le braccia sopra il piano lavoro, appoggiandovi la testa. Mi girava e le gambe sembravano fatte di gelatina.
Volevo sdraiarmi ma ero a lavoro, e non potevo permettermi di staccare e mollare il turno così, a caso, solo perché non sapevo gestire un semplice mal di testa e un cuore debole come il mio!
Era tutto così disordinato e confuso.
- TN, tutto bene? Sei pallida... - mi chiese Kayano accarezzandomi delicatamente la schiena, che dolce.
- Sì stai tranquilla, è solo un po' di stanchezza tutto qua. - le sorrisi, per poi alzarmi e andare a servire diversi ordini.
Sentivo lo sguardo delle mie due amiche su di me, e qualche volta incrociai i loro occhi, scambiandoci sorrisi e smorfiette.
La giornata lavorativa era quasi arrivata al termine, e Kyoko e Yachi decisero di accompagnarmi a casa, aspettando che finissi di pulire il locale insieme alla mia titolare.
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Vecchi Compagni ||kageyama×reader||
Hayran KurguTN, era il nome che hai dato a quella bambina. Era forse per ricordarti quello che definivi l'amore della tua vita, o per innamorarti di nuovo della stessa persona, in corpi ed anime completamente diverse? || Certe cose che scriverò non accadono ne...