Sputai fuori quelle parole maledette, era successo appena pochi giorni prima che disfassi il gruppo e su quell'aspetto non avere più la band mi aveva fatto piacere poiché sia il mio migliore amico che il mio ragazzo, ormai entrambi ex, ne facevano parte. Ma ora, mi ritrovavo davanti uno degli artefici del mio dolore che chiedeva perdono per quello che aveva fatto e come se non bastasse entrambi i bastardi erano nella mia stessa classe ora:" sono passati due anni e tu adesso vieni a chiedere scusa, pretendendo di essere perdonato, dopo che tu e quell'altro bastardo avete "giocato" insieme?!" Sgranò gli occhi capendo, molto probabilmente, il senso di quella frase:" vai fuori, vattene" lui restò fermo:" Izuku,ho detto vattene, adesso" dopo un attimo di esitazione ancora fece quanto gli avevo ordinato. Solo quando si chiuse la porta alle spalle rilasciai il fiato che avevo trattenuto fino a quel momento e mi sedetti sul letto.
Ero già sfinita e atterrita il primo giorno, non osavo immagine quelli seguenti.Bakugo pov
Non avevo nemmeno ordinato le mie cose, insolito da parte di una persona organizzata e ordinata come me. Ma mi era sembrato che T/n non stesse bene. Quando le avevo detto di scendere dal palco e anche durante la sua presentazione sembrava essere impaurita o arrabbiata non riuscivo a capire, così decisi di andare nella sua camera per vedere cosa stesse succedendo, non che me ne fregasse qualcosa, solo per togliermi lo sfizio sia chiaro.
Uscì dall'ala destra e mi incamminai in quella di sinistra, il corridoio femminile era identico a quello maschile, lo percorsi fino ad una porta aperta. Doveva essere quella di T/n, stavo per entrare quando la sentì urlare qualcosa, era con qualcuno così aspetti fuori.
Non riuscì a capire di che stava parlando poiché l'unica cosa che riuscì a sentire fu un vattene ora e poco dopo, infatti, qualcuno uscì dalla sua stanza.
Capigliatura vedere, occhi del medesimo colore e una spruzzata di lentiggini. Quel nerd di merda era in camera sua. Quando mi notò sobbalzò spostandosi di qualche metro per mantenere le distanze:" K-kacchan!" Lo guardai male, muovendo un passo verso di lui, ma non riuscì nemmeno a pronunciare una parola che se ne andò, scappando a gambe levate. Tsk sempre il solito cacasotto.
Bussai alla porta della ragazza,non udì risposta quindi, ovviamente, entrai:" oi cogliona, che cazzo ti è preso oggi-" la trovai seduta sul letto, lo sguardo fisso a terra e nelle mani teneva una maglietta sui toni dei viola scuro, a giudicare dal casino in quella camera stava ordinando le sue cose:"oi idiota, rispondi" mi avvicinai fino ad essere davanti a lei, non rispose, sembrava essere in uno stato di trance. Mi abbassai per essere alla sua altezza e picchiettai sul suo ginocchio per attirare la sua attenzione, nemmeno quello sembrò funzionare:" t/n mi vuoi dire che cosa diamine sta succedendo". Stufo di non ricevere risposta le posai una mano sulla guancia cercando di alzarle la testa per riuscire a vederla in faccia, sembrò funzionare:" smetti di ignorarmi e dimmi cosa succede"T/n pov
Smisi di ignorare il biondo che cercava di attirare la mia attenzione già da qualche minuto:" è Izuku, non mi va di parlarne adesso" sembrò capire, ma sul suo viso passò un'ombra di odio puro quando pronunciai quel nome:"quel bastardo ti ha fatto qualcosa?" Mi meravigliai del termine che aveva usato per definirlo, sembrava avere anche lui questioni in sospeso con il verde:" non mi a fatto nulla ora, si tratta di una cosa successa qualche anno fa" mi ascoltò in silenzio, senza dire una parola, senza interrompermi come faceva sempre:" eravamo nella stessa band, e con noi ne faceva parte anche il mio ragazzo, ex ragazzo, adesso" lui annuì probabilmente non comprendeva il nesso tra il mio stato d'animo e quello che stavo dicendo:" è successo qualche giorno prima che il gruppo si sciogliesse, ero appena tornata da scuola e come sempre dovevamo trovarci tutti nel seminterrato del palazzo dove viveva Izuku..
Inizio Flashback
Stavo percorrendo la strada che portava a casa del mio migliore amico, come ogni sera, dopo scuola io, Izuku, Shoto e Sakura dovevamo trovarci per provare. Solitamente quel tragitto lo facevo con midoriya, ma questa volta lui aveva finito prima scuola quindi si era diretto subito a casa sua comunicandomi via messaggio che mi avrebbe aspettata lì insieme a Shoto, il mio ragazzo, e che avremmo provato subito visto che Sakura non ci sarebbe stata.
Arrivai al palazzetto, non persi tempo per andare a salutare Inko, la madre di Izuku, l'avrei salutata più tardi, dopo le prove. Scesi le scale che portavano al seminterrato, spinsi la porta, era bloccata. "Strano di solito non è mai chiusa" feci spallucce e cercai la chiave nel mio zaino, ne avevamo tutti una di riserva in caso che la porta non si aprisse, proprio come in quel momento. Dopo una lunga ricerca trovai l'oggetto incriminato, infilai la chiave nella serratura e feci sbloccare la chiusura, entrai tranquillamente.
Il seminterrato era composto da varie stanze, nella prima vi era un soggiorno, con tanto di divano e televisione, collegato ad esso tramite un corridoio lungo appena un metro c'era una piccola cucina con lo stretto indispensabile. A fianco di quel piccolo corridoio ce ne stava un altro, questo più lungo e portava direttamente alla sala prove. Lì, oltre gli strumenti e le attrezzature, c'era un altro piccolo divano, lo usavamo per riposarci durante o dopo le prove.
Mi guardai intorno, nel salottino non c'era nessuno:" c'è qualcuno?" Chiesi incerta, era strano, Shoto e Izuku dovevano già essere lì da un po, andai a controllare nella sala prove, ma prima di aprire la porta sentì dei rumori strani, troppo stani, provenienti dall'interno. Senza farmi vedere aprì un poco la soglia, quello che vidi mi spazzò.
Sul divanetto c'erano io mio migliore amico e il mio ragazzo, i loro indumenti erano sparsi per tutta la stanza e loro erano nel pieno di qualcosa che non sembrava essere un semplice abbraccio anche perché nessuno si abbracci completamente nudo. A quel punto feci irruzione, interrompendo quello che stava succedendo, avevo gli occhi colmi di lacrime amare che presero immediatamente a scorrere :"t/n-"
"Non dire una parola izuku, non voglio sentire nulla uscire dalla tua bocca" spostai l'attenzione su quello che era stato il mio primo amore:" veramente? Con il mio migliore amico? Non ho parole" lui mi guardò con quel suo solito fare indifferente:" ho perso l'attrazione verso di te già un po'di tempo fa, ho capito che non eri la persona giusta per me o per...la mia prima volta diciamo. Al contrario, il tuo migliore amico si prestava benissimo" dopo aver spiegato si chinò su izuku e gli morse il collo strappandogli un gemito, poi riprese a fare quello che stava facendo prima che entrassi. Non potevo credere ai miei occhi, tra un singhiozzo e l'altro boffonchiai un "vi odio" e corsi fuori da lì.
Pochi giorni dopo fu il mio compleanno e che regalo mio mamma mi fece sciogliere la band per cominciare un percorso da ballerina, per questo ci trasferiamo anche in un'altra città, non moto distante, ma con una scuola di danza molto prestigiosa.Non ebbi più contatti con nessuno dei due in quanto li avevo bloccati entrambi e avevo combinato numero per evitare chiamate indesiderate effettuare con altri cellulari.
Fine flashback
"Ecco, ora sai tutto, per favore, lasciami in pace adesso" feci per spostargli la mano dalla mia guancia, ma prima che potessi farlo le sue labbra erano già sulle mie.
Angolo di una senza speranze
Eheheheh ho pubblicato 2 volte di fila, anatemi
Per chi se lo stesse chiedo, si, credo che il blocco mi sia passato. Quindi tornerò a pubblicare più frequentemente:D
Sayonara ✨✨
STAI LEGGENDO
Your Voice|| Katsuki BakugoxReader||
FanfictionSpalancai i portoni del teatro, quella voce, dovevo seguire quella voce. L'avevo già sentita, la conoscevo come si può conoscere i propri segreti più grandi. Ma a chi apparteneva? Non lo ricordavo e volevo a tutti i costi scoprirlo