8. Il Gigante

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T/N: "Gigante?!"
Guardandolo mi ritornano in mente tutto quello che ho visto la mattina che ha cambiato per sempre la mia vita.

...
Urla

...
Sangue

...
Disperazione

...
Distruzione

Era da tempo che non ne vedevo uno eppure ricordo perfettamente come fossero; questo non sembra essere anomalo; non è abbastanza alto, deve essere più o meno di 3 m ma solo a guardar mi viene la pelle d'oca. Mi occhi sono puntati su di esso, non dico nemmeno una parola, devo pensare a qualcosa.

Oruo: "cazzo ma come ha fatto ad entrare!"
L'essere con il sorriso inquietante si avvicina lentamente verso dei ragazzi, improvvisamente aumenta il passo puntandosi verso dei cadetti.
Erd: "merda non abbiamo il dispositivo!"
Petra: "CAPITANO LEVI"
Urla con tutta la voce. Non posso non fare nulla, non di nuovo.
?: "UN GIGANTE"

Tutti urlano mettendoci in salvo all'interno della struttura, non posso aspettare il capitano.in lontananza vedo dei cadetti allenarsi con il dispositivo di manovra tridimensionale, lascia indietro la mia squadra per raggiungere gli altri.

Oruo: "DOVE VAI?? SCAPPI VIA??"
Non mi volto indietro.
Il gigante afferra con una mano una ragazza, cerca di staccarsi da lui, corro più veloce che posso. Devo aiutarla.
T/N: "TOGLITELA VELOCE!"

Ordino il primo cadetto che ho raggiunto, il quale in panico per la situazione la slega senza esitare. La raccolgo da terra, mi volto per vedere cosa sta succedendo, nel frattempo altri ragazzi colpiscono con degli oggetti le gambe dell'essere guadagnando tempo.
Stringo e indosso il dispositivo; il mio cuore continua a battere sempre sempre sempre più velocemente; ma di paura questa volta.

Perché non c'è nessuno ad aiutarmi?
Dove sono tutti?
Perché c'è solo gente che non fa altro che guardare?

Con una spinta dei piedi sul terreno mi alzo in aria. Aggancio il dispositivo sugli alberi più vicini a me per raggiungere il gigante; i miei denti iniziano a tremare, i suoi occhi a palla sono puntati su di me, questo sarà il mio primo combattimento e ho da badare a due vite; la ragazza continua a dimenarsi dalla sua presa urlando dalla paura.
Perché mi immagino mio fratello al posto suo? Lo vedo urlare il mio nome, implorare pietà... Piangere.

T/N: "Shu..."
Pronuncio il suo nome con un filo di voce, mi do un'ultima spinta, sono esattamente sopra il gigante, mi avvicino sempre di più.
Ho paura.
Ho davvero molta paura.
I miei occhi si fanno lucidi.
T/N: "MUORI BASTARDO"
Il mio sguardo si fa improvvisamente scuro e pieno di rabbia accumulato per tutto questo tempo. Le lame trafiggono il collo del mostro facendogli mollare la presa e cadere sul terreno, morto.
La ragazza è salva, io l'ho salvata...
Si sentono solo urla di gioia, la vedo essere abbracciata dei suoi amici; ma è come se non riuscissi più sentire nulla, forse è la mia mente che si rifiuta di farlo...
Non mi reggono le gambe, cado sulle mie ginocchia con lo sguardo fisso sul terreno; mi iniziano a scendere una... Due lacrime che rigano le mie guance.

Tutti smettono di gioire, percepisco dei passi che si fanno sempre più vicini, due mani si poggiano sulle mie spalle facendomi girare verso questa persona.

Levi: "T/N..."
Non dico nulla.

Petra: "capitano il gigante-"
Hanji: "OH NO IL MIO GIGANTE!!"
Alzo lo sguardo verso di lei, sta guardando il corpo del mostro con sguardo perso.
Levi: "per colpa tua abbiamo quasi rischiato di perdere la vita di un cadetto, per fortuna c'era T/N. E voi..."

Si rivolge alla squadra.
"perché non l'avete aiutata?!"
Gunther: "capitano, non avevamo l'attrezzatura-"
Levi: " anche lei non l'aveva, se l'è procurata. stavate forse aspettando che morisse qualcuno?"
È furioso.
Petra: "ci scusi..."

Con la coda dell'occhio lo vedo inginocchiarsi.
Levi: "andiamocene, dammi la mano"
L'allunga verso di me, lentamente la afferro per poi alzarmi; prende il mio braccio poggiandolo sulla sua spalla sinistra sorreggendomi per tutto il tempo fino a raggiungere la mia stanza. Con il suo aiuto mi siedo sul letto, lo fa anche lui.

Levi: "guardami"
Levi: " grazie a te quella ragazza è viva, sei stata l'unica che avuto un briciolo di coraggio, hai dovuto affrontare il tuo primo gigante tutta da sola.
Sei stata bravissima.
Un mostro del genere non merita le tue lacrime"

Con il pollice me le asciuga.
Continua guardandolo negli occhi.
Senza pensarci due volte mi getto tra le sue braccia, non mi aspetto che faccia lo stesso, ho solo bisogno di affetto.

LEVI POV'S
Levi: "... un mostro del genere non merita le tue lacrime"

È incredibile come cose del genere possano ferire a tal punto anche le persone che si considerano più forti.
Le asciugo le lacrime delicatamente toccando le sue guance rosse; immerso nei miei pensieri
non do conto al mondo che ci circonda, improvvisamente la ritrovo tra le mie braccia; lentamente faccio lo stesso stringendola a me come se dovessi proteggerla da tutto e tutti, perché in fondo è una persona come me, con delle mozioni, con le proprie paure; solo che la gente non capisce; certe volte vorrei proprio scappare, farla finita, per una volta vorrei non essere considerato una macchina da guerra; e questa ragazza lo sta facendo.
Poggio la testa sulla sua.

Levi: "T/N, ti va di parlarne?"
Si risiede composta con le braccia lungo le gambe.
T/N: "sono delusa da me stessa, avrei solo voluto salvare quelle persone quando c'è stata la breccia nel Wall Maria. Avrei voluto guardare un'ultima volta mio fratello e dirgli tutto quello che penso su di lui: di quanto gli sia grata, che è grazie a lui che ho avuto un'infanzia felice nonostante i problemi in famiglia. Lui è stato una madre e un padre; la mia famiglia, strappata via in un giorno che consideravo come tutti gli altri.
Perché sono sopravvissuta? Perché non si è salvato? Cosa ho di speciale? Assolutamente nulla, dovevo morire lì come la maggior parte di miei amici e conoscenti"

La ascolto attentamente prendendole la mano.
Levi: "non hai nulla da incolparti, tuo fratello sapeva benissimo cosa pensassi su di lui e di certo non è arrabbiato per non averlo salvato. Tu vali molto di più di quanto pensi, te lo dice una persona che non dà molta confidenza alla gente; anche io nella mia vita ho perso molte persone che mi stavano a cuore o che stimavo; il destino di ognuno è già segnato, ogni nostra azione è scritta, noi non possiamo far altro che andare avanti e vivere la propria vita al meglio. Capito?"

Sul suo volto compare uno dei suoi soliti sorrisi, continuo ad accarezzarle la mano.
T/N: "Si, grazie capitano"
Levi: "ti prego, chiamami solo Levi"
Annuisce.
Qualcuno bussa alla porta, ci voltiamo entrambi.
?: "è permesso? Sono Sayla, la ragazza di prima"
Mi alzo.
Levi: "vi lascio sole, T/N, se ci sono problemi chiamai"
I nostri sguardi si incrociano per l'ultima volta, ed esco.

T/N POV'S
La ragazza si avvicina imbarazzata, le faccio segno di sedersi accanto a me.
Sayla: "ti ringrazio per avermi salvata, se non fosse stato per te ora non sarei qui"

Faccio di tutto per ascoltarla ma la mia mente va altrove; lui è al centro dei miei pensieri...
Non so cosa pensare; mi piace e forse non lo voglio ammettere?
Eppure quando mi guarda mi sembra di stare su un altro pianeta.
Nel frattempo ritorno alla realtà con Sayla che continua ringraziarmi per poi uscire anche lei dalla mia camera.

Finalmente posso un po' stendermi.
Si spalanca la porta.
Mikasa: "oddio T/N stai bene?"
Armin: "ti ho portato dell'acqua in caso tu ne abbia bisogno"
Sasha: "T/N!"
Eren: "abbiamo visto quello che è successo... Deve esser stato difficile per te..."

Tutti si avvicino al letto, c'è chi sta in piedi e che è seduto accanto a me.
Vedo entrare dalla porta il mio caro amico, si guarda attorno.
Jean: "T/N..."
È un po' confuso e preoccupato.
Si ferma sull'entrata per poi avvicinarsi.
Jean: "stai bene? Quando... Ti ho visto in quello stato io-"
Lo abbraccio, è stretto a me.
T/N: "va tutto bene adesso"
Mi accarezza la schiena.
Sasha: "vuoi qualcosa da mangiare?"
T/N: "nono, vorrei solo restare qui"
Tutti annuiscono capendo la situazione e lentamente lasciano la stanza.

T/N: "Jean"
Si affaccia.
T/N: "puoi restare per un po'?
Si risiede.
Jean: "va bene anche se rimaniamo in silenzio, se è questo quello che vuoi"
T/N: "si, grazie"
Poggio la testa sul cuscino girandomi di lato; pian piano i miei occhi si chiudono e l'ultima cosa che percepisco è un bacio sulla guancia.

【Anime di un tempo】|| Levi x Reader  (completo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora