Questa mattina mi sono svegliata con una strana sensazione nel petto che mi fa quasi mancare l'aria, sarà il timore della battaglia che ci spetterà oggi, lo spero...
Come immaginavo Levi non c'è, sarà nella sala principale a fare colazione; indosso l'uniforme facendo attenzione che tutto sia a posto ed esco dalla camera aspettando che i miei amici si preparino.
La prima è Mikasa, la più puntuale di tutti che sistemandosi attorno al collo la sciarpa mi saluta con un segno della mano; pian piano escono quasi tutti, ci fermiamo pochi minuti a parlare prima di scendere al piano terra con il resto dei cadetti.
Sasha: "non lo so ragazzi, la vedo dura..."
Nessuno aggiunge altro, consapevoli che quello che ha detto è la pura verità che non si vuole ammettere.
Armin: "come l'altra volta andrà bene pure questa, ne sono sicuro, se non altro lo ha detto anche il comandante, no?"
I suoi occhi così pieni di speranza ci scrutano uno ad uno in attesa che qualcuno condivida la sua opinione.
Eren: "il comandante Erwin potrà dire tutto quello che vuole ma il punto, Armin, è che siamo troppo giovani per portare un peso tale, anche oggi perderanno la vita molti ragazzi, ragazzi che vogliono vivere; eppure stiamo andando al macello"
"Eren..."
Sussurra Mikasa accoccolandosi dietro di lui.
T/N: "ti invidio Armin, sei così ottimista; cerchi di trovare il buono in tutto e tutti, non che sia sbagliato ma certe volte bisogna essere consapevoli che non tutto potrà andare come noi speriamo"
Sentiamo una porta aprirsi e dei passi che si fanno più vicini; ma presi dai nostri discorsi non ci domandiamo chi sia.
Sento una pacca sulla spalla.
Connie: "cos'è una riunione di famiglia?"
Jean: "tu arrivi sempre nei momenti meno opportuni eh?"
Sasha: "su con il morale e andiamo a mangiare!"Raggiunta la mensa i ragazzi si siedono al solito tavolo, per una volta vorrei stare al tavolo con Levi e detto ciò a loro lo raggiungo sedendomi sulla panca in legno accanto a lui.
T/N: "quando si comincia?"
Levi: "tra un'ora"
T/N: "manca così poco... Levi?"
Levi: "si?"Sposto lo sguardo dal piatto di fronte a me su di lui che aspetta una mia parola con un braccio appoggiato sul tavolo.
T/N: "perchè... Perché non possiamo lasciarci tutto alle spalle?"
Levi: "non sai quanto vorrei una vita normale, lontana da tutto ciò ma deve essere fatto, non importa a che costo.
Per farlo molto sangue dovrà essere versato.
Lo so.
E così domani e i giorni a seguire.
Però per adempire i nostri doveri dovremmo imbrattare queste mani di sangue altrui"T/N: "Levi ho paura, una paura tale che mi sta divorando dentro, come quando da bambina dovevo scendere nel seminterrato; ma questa volta è diverso, non ho paura per la mia anima ma al fatto che sarò dannata per l'eternità nel perderti"
Mi sorride.
Levi: "starò accanto a te tutto il tempo e ti proteggerò, possano tutte le divinità mettersi contro di me"
Uno sguardo che sa più di 1000 parole, ecco il dono più bello che ho avuto nella mia vita e non permetterò che mi venga sottratto.
Non posso.
[skip time]
Ricontrollo un'ultima volta la divisa stringendola il più possibile in modo da prevenire qualsiasi inconveniente; le lame sono intatte e affilate come sempre, aggancio il dispositivo di manovra tridimensionale, il gas è sufficiente e in sella al mio cavallo raggiungo la mia squadra posizionata subito dietro il comandante Erwin.
STAI LEGGENDO
【Anime di un tempo】|| Levi x Reader (completo)
Fantasy"Io non gli espressi il mio linguaggio a parole; ma se gli sguardi hanno un linguaggio, il più grande idiota avrebbe capito che avevo perso la testa per lui" ~ In seguito alla tragica esperienza della breccia nel Wall Maria che T/N ha sperimentato s...