Capitolo 22. Legame

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Trasportare Tersicore per tutta la Foresta fu un'impresa molto più ardua di quanto avevo preventivato. 

Ogni tanto dovetti fermarmi e adagiarla a terra, in modo da riprendere fiato e riposare gli arti. Provai a rianimarla più volte, scuotendola leggermente e chiamandola per nome, il tutto con la paura costante che qualcosa potesse sbucare dagli alberi all'improvviso. Nonostante tutti i miei tentativi, non fui in grado di svegliarla, per tanto mi fu imperativo ricaricarmela in braccio e proseguire. A causa di quel peso, procedemmo con enorme difficoltà e lentezza tra i rami e i cespugli, impiegando molto tempo a tornare nella radura. Neanche per un momento Tersicore diede alcun segno di ripresa.

Quando arrivai al Tempio, i tendini delle braccia mi stavano andando a fuoco e la schiena mi implorava pietà. Per fortuna, Nieve e Khorine mi videro arrivare e corsero subito nella nostra direzione.

<<Cosa è successo?!>> mi chiese Khorine, spaventata alla vista della sacerdotessa priva di sensi. Si portò un braccio di Tersicore intorno alle spalle in modo da farla appoggiare a sé e trasportarla all'interno senza faticare troppo.

<<Siamo andati alla grotta.>> rispondo, raddrizzando la colonna vertebrale <<Volevo verificare una cosa detta da Abohr. Stavamo esplorando l'interno ma poi Tersicore è collassata.>>

<<Mio dio, è tutto quello che hai da dire?!>> esclama Nieve.

<<Vi dirò di più quando Tersicore si sarà risvegliata. Non sono sicuro di aver capito bene cosa sia successo.>>

Qualche teoria ce l'avevo, in realtà, ma l'assurdità della situazione mi suggeriva di non saltare a conclusioni affrettate. Il solo ripensare a ciò che avevamo trovato sul fondo della grotta bastò a farmi scendere una lingua gelida lungo la schiena, mentre l'immagine di quelle ossa ammantate nel saio di porpora continuava a rimbalzarmi nella testa. 

Avevo molti dubbi sul significato che potevo attribuire a quanto avevo visto. La mia speranza era che, nonostante lo shock, Tersicore fosse stata in grado di recuperare qualche dettaglio importante dalla sua memoria, magari permettendoci di rispondere a ben più di qualche domanda.

<<Ma insomma!>> ribatte Nieve, mettendosi le mani sui fianchi <<Veramente è tutto qui?!>>

<<Cosa?>>

 <<Non puoi venirtene così, con ""quella"" svenuta tra le braccia, e non dirci neanche due parole!>>

<<Te l'ho già detto, ri...>>

<<Non si tratta di quello che è successo NELLA grotta!>> erompe puntandomi il dito contro <<Te ne sei andato senza dire niente! Quatto quatto, insieme a Tersicore... Come quando hai scoperto la grotta la prima volta. Ah no, aspetta... Allora eri andato addirittura DA SOLO!>>

<<Scusami.>> taglio corto.

<<SCUSA UN CAZZO!>> sbotta Nieve <<Potevi morire! Non lo vuoi capire che agendo da solo, facendo tutto il misterioso, ti metti solo in pericolo? A che serve che ti comporti così? La smetti di fare la parte dell'eroe?!>>

<<Non sto recitando nessuna parte!>> esclamo, alzando inavvertitamente la voce a mia volta.

Nieve si passò una mano sul viso e la sua espressione cambiò del tutto, mostrandosi malinconica e stremata.

<<Non hai pensato a come ci saremo potute sentire nel vedere che non eri presente, così di punto in bianco? E al non vederti tornare? Soprattutto dopo così poco tempo da... da...>> la frase le morì in gola, con un singhiozzo.

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