frosinone // ariete

PROLOGO

io e le mie migliori amiche finiamo di cantare a squarciagola le canzoni di franchino, spegnendo in noi la spensieratezza.
"è già finito?" domanda ambra confusa.
"sì, a quanto pare" risponde alba.
quando federico esce di scena si avvicina a me e sono la prima a corrergli incontro.
"ciao magica venere"
"ciao fede, sei stato bravo"
"modestamente!".
rido alla sua affermazione e mi allontano, lasciando che anche i suoi amici lo complimentino.
"sei stato forte" dice un ragazzo riccio.
ambra ha la bava che pende dalla bocca, mentre io sono concentrata su una ragazza: è metà del concerto che mi osserva e mi preoccupa particolarmente.
la ragazza in questione è arianna del giaccio, letteralmente la mia cantante preferita. anzi, una dei miei preferiti.
amo la sua voce e il suo stile, ho anche un paio di sue magliette e inoltre siamo state ad un suo concerto.
marco e alessio sono dietro di lei e stanno insultando federico.
"andate a casa voi?" chiede a me e alle altre.
"non so, che volete fare?"
"io ho un po' di sonno" dice alba sinceramente.
ambra però le tira un pugno sul braccio, che la incita a non rifiutare l'offerta.
"ma non ho voglia di dormire, quindi va bene tutto"
"anche per me"
"ok, allora non andiamo a casa" rispondo al mio amico.
io e federico ci siamo conosciuti due anni fa attraverso twitter.
non so come, non so perché, ma ora siamo veramente tanto legati: è come un fratello più grande che non ho mai avuto.
ho sempre desiderato di andare ad un suo concerto e mi ha gentilmente invitato a quello di frosinone.
io ovviamente non ho rifiutato, proponendo alle mie migliori amiche di farci un salto.
"bene, allora andiamo a bere?".
alessio, marco e arianna annuiscono pronti, mentre io, ambra e alba ci guardiamo.
alba annuisce, ambra pure e io faccio una smorfia: non ho tanta voglia di ubriacarmi.
"tranquilla, solo una birretta amò".
dato che mi fido di franchino accetto la proposta.
odio chiamarlo per nome, franchino gli si addice di più.
giriamo frosinone ed entriamo al primo bar che troviamo. lì un po' di persone stanno bevendo. beh, un po' si fa per dire: sono veramente tanti.
è mezzanotte e mezza e a quest'ora i ragazzi escono a divertirsi.
"io prendo una birra" dice arianna sorridendo alla barista.
ale prende un mojito, marco uno spritz e franchino un cuba libre: vanno sul pesante.
"io vorrei una birra" dico sorridendo.
ovviamente le altre due mi vengono dietro.
ci sediamo ad un tavolo e iniziamo a parlare un po'.
alessio è un sacco simpatico. inoltre credo che abbia fatto colpo su alba, perché è abbastanza imbarazzata.
franchino, ambra e marco stanno parlando di non so bene cosa, mentre io e arianna stiamo in silenzio a bere una di fronte all'altra.
"bella collana" dice tutto d'un tratto.
alzo la testa per vedere se sia riferito a qualcun altro, ma tutti non la stanno considerando.
"oh, grazie. anche le tue non sono male. dove hai preso gli anelli?"
"porta portese, mamma, trastevere, porta portese".
ridacchio e bevo un altro sorso di birra.
"ti piacciono?" domanda per portare avanti la conversazione.
"sì, amo gli anelli. purtroppo non penso mai a prenderli, me lo dimentico. diciamo che non sono la cosa più importante della mia vita".
lei in risposta sorride e alza il pollice.
dopo pochi minuti federico inizia a chiedermi cose sul giorno dopo:
"ci riporta a casa la madre di ambra, dovrebbe passare tra poco in realtà"
"andate già via?" domanda marco.
"eh sì, torniamo a roma".
alba è troppo impegnata a guardare alessio per parlare.
"vabbè, noi torniamo domani. ci si becca ven?"
"sì, va bene, fammi sapere".
esattamente in quel momento qualcuno suona: è la bmw che dovrà portarci a casa. saluto franchino con un bacio sulla guancia e per gli altri sventolo semplicemente la mano.
è il momento di tornare a roma: sono distrutta.