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entro in casa mia e urlo un "ciao" per farmi sentire dalle mie migliori amiche.
"oddio eccola!" urla ambra. le sento correre e me le ritrovo davanti sorridenti.
letteralmente due secondi dopo appaiono anche i loro ragazzi.
"com'è andata? cosa avete fatto?" chiede alba.
mi siedo al tavolo e appoggio la testa al braccio.
"niente, è andata bene. il giorno prima siamo arrivate e poi abbiamo dormito tutto il giorno. il giorno del concerto ci siamo svegliate, ci siamo fatte una doccia insieme e siamo andate sul luogo del concerto. abbiamo cantato, è stato bello...".
mi guardano tutti in silenzio, aspettando che continui.
"vai avanti?" chiede alba.
"non c'è un avanti"
"hai detto che avete cantato, da quando dici frasi così palesi? è successo altro, forza" afferma marco.
ambra inizia a scuotermi una mano davanti alla faccia, mentre ale ripete "sesso, sesso, sesso".
"stamani abbiamo litigato e ho paura che voglia lasciarmi".
"scherzi..." sussurra marco.
scuoto la testa e abbasso lo sguardo, mentre tutti mi urlano addosso.
"state zitti un secondo?" sbraita ambra. "perché cazzo avete litigato?".
"perché è convinta che io non la voglia. è più volte che rifiuto di scopare, quindi ha iniziato ad urlarmi contro che lei mi ama, ma io no".
"solo perché non te la scopi?" chiede alba.
"no, c'è altro sotto".
guardo marco e alzo le spalle. "se è così non me ne ha parlato".
"insomma, è impossibile che si incazzi perché non scopate. non è veramente il tipo"
"ha ragione" dice alessio.
"bene, perfetto, quindi questa ti lascia e non ti dice il perché?".
"non mi ha lasciata" sussurro.
"vabbè ma..." ambra inizia a parlare, ma si interrompe. "...ha appena abbandonato il gruppo che abbiamo tutti insieme".
tutti afferriamo il telefono e controlliamo: è vero.
"no vabbè" sussurra alba, guardandomi.
appoggio la testa al tavolo e inizio ad urlare "uffa, che palle", "porca puttana", "sono una stupida" o robe del genere.
i ragazzi provano a tranquillizzarmi, ma evito di ascoltarli, non ne sono proprio capaci.
"va tutto bene, le parlerò e risolveremo. adesso vado in camera, ok? a dopo".
mi chiudo a chiave e inizio a scrivere sulla mia agenda tutte le frasi che mi ha detto, tutto ciò che è successo e tutto quello che penso.
la psicologa ha detto che mi fa bene.
in più dovrei parlare con qualcuno. so già con chi posso sfogarmi.

frosinone // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora