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"muoviti, è giù che ti aspetta"
"porca troia".
inciampo sopra un pezzo di cocco e cado sul divano.
fortunatamente sono ancora viva.
esco e corro per le scale, sperando che non mi stia odiando.
"tre minuti di ritardo, pensavo fossi morta".
appena la vedo faccio un sospiro di sollievo e forzo un sorriso, devo ricordarmi di non farmi mai più una doccia mezz'ora prima di uscire.
"è tutto ok?"
"sì, sto benissimo. scusa per il ritardo".
le lascio un bacio al volo e mi sistemo un anello che non avevo messo bene.
"e questo bacio?"
"che c'è, non ti piace?"
"mi piace, ma non me lo aspettavo affatto".
è rossa in viso e sta aspettando che gliene dia un altro.
ci avviciniamo entrambe e ci ribaciamo, le mordo anche il labbro perché so che ama quando lo faccio.
"quando mi mordi il labbro vuoi scopare e quando vuoi scopare, voglio scopare".
sbatto le palpebre e scuoto la testa. dopo la prendo per mano e la faccio smuovere dal suo stato di trance.
"beh? che mi dici?"
"mi sei mancata"
"so che non riesci a passare più di quindici ore senza di me, ma non pensavo così tanto".
le faccio la linguaccia e rido, effettivamente ha ragione.
"venere dipendente da arianna, chi se lo sarebbe mai aspettato, no?"
"arianna dipendente da venere" puntualizzo.
"non è vero"
"dopo poche ore senza vedermi piangi e dopo tre giorni sei capace di morire"
"se litighiamo certo che piango!".
vederla in lacrime non mi è piaciuto, certo, ma mi ha dimostrato che forse tiene a me più di quanto io pensi.
"che fai stasera?"
"il mio prefe è in live su twitch, sicuramente me la vedrò" rispondo facendole l'occhiolino.
"no dai, posso vederla anche io con te?"
"non finiremo per guardarla, lo sai?"
"allora cambiamo canale"
"allora spegniamo tutto"
"tipo le luci?" chiede mettendomi le mani sulle guance.
"apriamo le coperte?".
"che cazzo!" esclama qualcuno vedendoci.
è ambro che ha assistito ad un'ennesima scena di pre-sesso. non smetteremo mai di traumatizzarlo.
"siete false"
"eh?" chiede arianna.
"vi amate alla follia" canticchia allontanandosi.
"se ti prendo ti rompo il culo"
"credo che non lo spaccherai a me".
sparisce dietro ad un angolo e scoppiamo entrambe a ridere.
"bene, adesso andiamo, che dici?".
mi prende a braccetto e mi implora di ribaciarla.
"arianna, siamo due vecchie?"
"no, ma lo diventeremo insieme"
"aww, che tesoro. cos'hai oggi?"
"tante cose" ammette.
"tipo?"
"le farfalle nello stomaco".
mi blocco e lei si gira a guardarmi.
"non dovevo dirlo?" chiede imbarazzata.
"dovevi dirmelo prima".
"eh?"
"non ti posso piacere" affermo guardandola dritta negli occhi.
"ma amore cosa dici?"
"vedi? mi chiami anche amore!"
"ti da noia? devo dimostrarti meno affetto? cosa devo fare?"
"non innamorarti"
"ma perché no?"
"non posso". torno indietro, ma naturalmente mi ferma per un braccio.
"scherzi?"
"no"
"ma ci piacciamo a vicenda, come pensi che andrà a finire? lo sai anche tu". le brillano gli occhi.
"chi ti ha detto che mi piaci, scusa?" le domando confusa. perché lo pensa?
"potrei aver... lo so e basta, ok?"
"ti sbagli di grosso allora".
continuo a camminare, ma lei mi blocca, stavolta dai fianchi.
mi abbraccia da dietro, mentre sussurra all'orecchio "non te ne andare di nuovo, per favore".
"arianna, doveva solo esserci del sesso. a te serviva per... a cosa ti serviva? a me serve per capire se sia etero o meno".
"venere".
"ti piaccio o no?"
"mi piaci tantissimo".
"da quando?"
"da quando ti ho vista".
sgrano gli occhi e inizio a scuotere la testa. mi scollo dall'abbraccio e mi giro per guardarla.
"ti giuro, ti guardavo mentre cantavi ed eri così bella" ammette.
"arianna, non so cosa dirti"
"beh, ho perso".
stavolta è lei a girarsi e ad allontanarsi da me.
"cosa hai perso?"
"la dignità? la testa? te? boh".
gira lo stesso esatto angolo dove abbiamo visto sparire ambro e resto immobile a fissarlo, nonostante il fatto che lei non sia più lì.
credo che sia meglio tornare a casa, devo riflettere su tante cose.

ambro

domani vediamoci

dove?

da me

alle due

affermativo

frosinone // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora