"amore, vieni in bagno un secondo?".
la guardo confusa, ma la seguo comunque.
siamo a casa di ari, insieme ad ale, marco, alba, ambra e franchino.
"ti devo dare una cosa"
"in che senso?"
"un regalo".
sorrido imbarazzata e scuoto la testa: "non devi, davvero"
"sì che devo".
"amore".
mi fa vedere due biglietti del treno e mi fa l'occhiolino.
"cosa sono?"
"prendiamo un treno per frosinone".
la guardo con gli occhi spalancati.
"frosinone?"
"dove ci siamo conosciute. mi sembrava una cosa carina".
mi sciolgo internamente e la bacio.
"non ho finito"
"no arianna, quanto cazzo hai speso?"
"zitta, guarda".
mi fa vedere altri due biglietti, ma sta volta non sono del treno.
"il concerto di frah?".
"baciami".
senza esitare mi attacco alle sue labbra. mi fa sedere sulla lavatrice e chiude i biglietti in un armadietto.
"ti amo" ammetto. forse è la prima volta che glielo dico in due settimane, mi sento in colpa, magari le da noia.
"anche io ti amo, tantissimo".
continuo a baciarla, mentre gioco con il colletto della sua maglietta.
"posso chiederti una cosa?"
"dimmi".
sembra rifletterci per due secondi, ma poi scuote la testa e mi sfila i pantaloni.
"niente, non ti preoccupare".
torna a baciarmi il collo e mi lascia un paio di segni.
è da un po' che non lo facciamo, di solito ci abbracciamo e basta.
dopo aver buttato i miei e i suoi vestiti in terra si abbassa, per poi leccare la mia intimità.
ovviamente mi trattengo e non urlo più di tanto, ma qualche lamento esce.
mette le dita e si alza per baciarmi.
ama quando le mordo il labbro, questo la incita ad accelerare le cose.
"arianna, ci sono quasi".
sfila le dita e le lecca, facendomi l'occhiolino. non mi ha mai lasciata a metà.
"che cosa fai?"
"tocca a me"
"ma io"
"dopo finiamo, sempre che tu resista".
accetto la sfida e scendo dalla lavatrice.
mi sdraio nella vasca e aspetto che si sieda sopra la mia faccia.
"mai fatto questo"
"è il momento" dico tranquillamente.
"ok, reggimi la mano però. ho paura di farti male"
"non mi fai male". le afferro la mano e la accarezzo, aiutandola a posizionarsi per bene.
"ok, ci sono."
mentre faccio il lavoro mi stringe la mano: con l'altra le esploro il corpo.
tutto d'un tratto, con gli occhi chiusi, si alza e fa un respiro profondo.
"ok adesso scopiamo veramente"
"ari, vuoi sforbiciare in vasca?."
scoppia a ridere e annuisce."oh, ce l'avete fatta, ma tutto sto tempo in bagno?"
"eh, le ho fatto vedere il regalo" risponde a franchino.
"no ao arianna, ste parole" urla marco.
"tra tre giorni abbiamo il concerto, vero ven?". mette un braccio intorno alle mie spalle e sorride.
ci uniamo alla loro conversazione e ci fanno domande sul concerto, roba tranquilla insomma.
per fortuna nessuno ci ha sentite prima, è una cosa miracolosa.
dopo aver passato la serata a bere e scherzare, è il momento di tornare a casa.
tutti se ne vanno, ma ari mi implora di rimanere. "ambro?"
"ambro boh, torna tra poco credo".
si gira per versare un po' di tè nella tazza e sfrutto il momento per iniziare a correre verso camera sua.
non so perché, voglio farle uno scherzo.
"venere?".
ovviamente non mi rincorre, ma aumenta il passo.
"venere?".
mi nascondo dietro la porta e aspetto che entri in camera.
"dove sei? dai".
appena mette piede le urlo in faccia e si spaventa tantissimo, così tanto che sbatte all'armadio con una mano sopra il petto.
"ma che porca puttana fai?"
"amore ciao".
non smetto di ridere, mentre lei prova a far tornare il respiro regolare.
"sei una stronza".
se ne esce dalla stanza con un faccino arrabbiato.
"arianna, amore, dove vai?".
la ritrovo seduta a tavola con il suo tè e lo sguardo abbassato.
"amore, sei arrabbiata?"
"no"
"sei triste?"
"no".
mi metto dietro di lei e le faccio un massaggio alle spalle.
sporge la testa all'indietro e riesco ad abbassarmi per baciarla.
"mi hai fatto tanta paura"
"scusa, non lo faccio più".
sorride e continua a bere il tè, godendosi del mio massaggio super rilassante.
nel frattempo arriva anche ambro e si unisce al club del gossip.
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frosinone // ariete
Fanfictionarianna e venere si conoscono ad un concerto, per merito di un'amicizia importante in comune. iniziano a frequentarsi da amiche, o forse qualcosa di più, ma qualcosa le blocca.