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"buongiorno fiorellino" urla alba facendomi cadere dal letto.
"ma sei andata di testa? lasciatemi stare"
"alzati, porca troia!".
mi metto il cuscino in faccia e inizio a lamentarmi.
"pensi seriamente che ti sentiamo così?" chiede ambra aprendo le finestre.
"certo che siete stronze, cosa volete?"
"stasera vengono i ragazzi a cena"
"ma che ore sono?" chiedo confusa.
"le quattro e mezzo".
spalanco gli occhi e tossisco.
"porca troia"
"guarda che sei tornata alle sei eh"
"mi hai pure svegliata zoccola" si lamenta ambra.
"le parole!" urlo alzandomi.
sbuffo e mi gratto la nuca: "quindi chi viene?"
"alessio, marco, arianna e una tipa" risponde alba uscendo dalla stanza.
la rincorro e la blocco: "chi sarebbe sta tipa scusa?"
"si chiama tipo laura? sì laura"
"laura" sussurro assottigliando gli occhi.
"perché? sei gelosa?" chiede ambra ridendo dalla cucina.
"no, ma stai zitta".
sbuffo e mi siedo a tavola.
"hai fame?"
"no". rispondo un po' male, ma ormai sanno che da appena sveglia tratto male tutti, spesso.
"arrivano alle sette"
"va bene" dico.
inizio a mordermi l'unghia, ma alba mi tira uno schiaffo.
"smettila di morderti le unghie, ti fa male"
"non mi interessa"
"dai! che hai?"
"sono nervosa"
"e perché?"
"non ho voglia di avere gente a cena stasera. perché non me ne avete parlato?"
"lo abbiamo scoperto stamani! ma poi c'è arianna" dice ambra ridacchiando.
"arianna cosa? starà con laura lasciandomi sola. io credo che ad una certa ora mi chiudo in camera, sappiatelo".
"dai ma che palle"
"non mi interessa!!".
mi alzo e ed esco sul balcone, iniziando a guardare il cielo.
"arianna, arianna, arianna" sussurra alba sbadigliando.
"cosa?"
"lei ti piace?"
"non è che mi piace, ma-"
"ci andresti volentieri senza problemi". indico ambra dandole ragione.
"vabbè allora diglielo, fattela e poi vedete no?"
"ma sei stronza? non mi faccio qualcuno a caso" rispondo.
"lei non è qualcuno a caso, c'è un certo feeling da parte di entrambe" ribatte alba.
"ok, ma comunque credo che laura abbia giocato di anticipo"
"ma magari no!" urlano insieme. si guardano e scoppiano a ridere, mentre io mi rimetto a mangiarmi le unghie.
"come si chiama su instagram?" chiedo timidamente.
"laura x qualcosa, aspetta".
cerca tra i seguiti di alessio e la trova.
"eccola".
è bellissima. è castana, ma ha due ciocche bionde.
ha gli occhi azzurri.
"posso dire che in confronto sono un hobbit?"
"ma stai zitta, arianna ti preferirebbe a tutte".
"certo" dico sbuffando.
alle sette suonano alla porta ed entrano tutti insieme.
vedo arianna e laura tenersi per mano, partiamo male.
mi saluta con la mano e in risposta le faccio segno con la testa.
insomma, laura dal vivo è veramente da botta.
"ho portato erba, tabacco, birre e preservativi" afferma alessio facendoci l'occhiolino.
"ok, l'ultima cosa in realtà no".
ridiamo e decidiamo di sederci. fortunatamente la pizza arriva in fretta e iniziamo a mangiarla parlando di cazzate.
"ao, prossima settimana c'è una fiera qua vicino, che si fa?"
"una fiera?" chiedo confusa.
"no, non una fiera, una festa scusate. ci sta un mio amico, ci si infiltra?" chiede ale pregandoci.
"dai amore, prossima settimana non abbiamo niente da fare, andiamo?".
le mie due migliori amiche mi guardano, mentre io alzo lo sguardo verso ari. la ragazza mi guarda, ma per risponderle cambia obiettivo.
"ok, va bene".
quindi è ufficiale, stanno insieme?
dopo dieci minuti decido di andarmene: non riesco a guardare questa scena.
"ho sonno, credo che andrò a letto" dico prendendo il telefono e alzandomi.
"no, manco un tiro?"
"non fumo".
saluto tutti con un tono scontroso e me ne vado.
provo a dormire, ma sento le urla dei miei amici sul balcone.
"hey, terra chiama venere, ci sei?". arianna bussa alla porta e non so con quale forza mi alzo per aprirle.
la ritrovo sorridente e mi chiede di entrare.
"allora?" chiude la porta e mi guarda.
"cosa?"
"come stai? perché hai sonno così presto?"
"no nulla, così"
"sicura? non c'è altro?" domanda.
"niente"
"e io non mi fido". si siede vicino a me e mi prende la mano.
"com'è laura? sembra a modo? ti sta simpatica?"
"non so, non ho avuto modo di parlarci" rispondo alzando le spalle.
"ma a grandi linee?"
"boh sì, credo di sì".
annuisce e abbassa lo sguardo.
"non sono sicura di volerla. cioè io provo qualcosa, ma ho paura che sia solo perché è carina. cioè, non mi trovo bene con lei parlando di comportamento. è scontrosa, orgogliosa e non la sopporto alle volte".
"e allora perché ci stai, arianna?"
"non so, avevo bisogno di affetto. certo che se la lascio non le dispiace nemmeno, quindi".
"da quando state insieme?"
"da stamani"
"e già ti chiama amore?"
"lasciamo stare". ride e mi lascia la mano.
"vabbè, ti lascio dormire? magari ne parliamo meglio domani o quando possiamo, va bene?".
annuisco e sorrido timidamente. mi fa uno strano effetto.
mi da un bacio sulla guancia ed esce dalla stanza.

frosinone // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora