Tongue tied - Jaeyong

capitolo diciassette: calvo

tongue tied. | bald

"Taeyong, tesoro, sto bene..."

Jaehyun stava letteralmente bene, forse ha la schiena un po' dolorante--è atterrato su un fottuto cemento. Dopo l'allenamento, è stato trascinato da Taeyong nella clinica. Ha continuato a convincere Taeyong, ma sembra che non si fermerà finché non sarà lui stesso ad assicurare che Jaehyun sta bene.

Dopo che Taeyong stava esaminando tutto Jaehyun per le ferite, finalmente si sedette accanto all'altro maschio e mise il broncio. Jaehyun ridacchiò e gli prese la mano.

"Hai finito, infermiera?"

Taeyong annuì, trasformando il broncio in un sorriso.

"Vedi, niente di cui preoccuparsi," disse Jaehyun, "Andiamo?"

Taeyong inclinò la testa, chiedendo a Jaehyun dove. Per un secondo, Jaehyun pensò di essere carino ogni volta che era curioso.

"Facciamo un ritrovo da qualche parte. Il mio regalo."

Gli occhi del muto si illuminarono.

'Perché non l'hai detto? Andiamo!'

Taeyong si alzò eccitato dal letto e prese la sua borsa dal pavimento con un enorme sorriso stampato in faccia. Jaehyun fece lo stesso e uscì con Taeyong al suo fianco.

Finirono per essere in un caffè, lontano da quello che Taeyong si aspettava. Era una fantasia, ad essere onesti. Alcuni caffè sembravano così esteticamente gradevoli, ma questo è sofisticato. Ha scaffali con libri, piuttosto che giochi da tavolo. Ha ventilatori a soffitto. Taeyong vide delle scale che portavano a un secondo piano. C'erano piccole stanze individuali, come per piccoli gruppi.

"Vuoi essere lì dentro?" chiese Jaehyun quando vide Taeyong che fissava curiosamente le stanze.

Taeyong fece il broncio e annuì.

"Vai prima tu, tesoro."

Il muto va dritto a una delle scale e si arrampica. Alla fine si alzò e vide quanto fosse accogliente. C'erano cuscini, luci di Natale, niente sedie, solo un pavimento di legno su cui sedersi. Taeyong si sedette e vide Jaehyun unirsi a loro.

" Ho fatto l'ordine," disse Jaehyun, mentre si alzava e si sedeva accanto a Taeyong.

Taeyong sorrise.

"Hai pagato il mio?"

Jaehyun roteò gli occhi e ridacchiò, sistemandosi con la testa sulle ginocchia di Taeyong. Le sue gambe sono appoggiate al muro.

"Ovviamente."

Taeyong ha iniziato a giocare con i suoi riccioli marroni. Li stava facendo roteare tra le dita, massaggiandosi il cuoio capelluto, mentre Jaehyun lo fissava. Il suo cuore iniziò a battere contro il suo petto e le sue farfalle si animarono. Trovava Taeyong bellissimo, ma sapeva che era un eufemismo.

Alla fine, i loro ordini sono arrivati ​​e Taeyong è stato colui che l'ha ricevuto dall'impiegato. Ha visto il suo ordine di frappe e due torte al cioccolato, che non ricorda di aver ordinato.

"Jungwoo mi ha detto che ti piacciono i dolci", disse Jaehyun.

Taeyong lo fa, lo fa davvero. Prese il suo frappè e ne bevve un sorso, con l'altra mano che ancora giocava i capelli di Jaehyun. Jaehyun si stava divertendo, tanto quanto Taeyong.

"Vuoi che diventi calvo?"

Il muto spalancò immediatamente gli occhi e si accigliò. Scosse duramente la testa mentre faceva scorrere le dita sulla fronte di Jaehyun e incrociava le braccia sul petto mentre sorseggiava il suo frappe.