Tongue tied - Jaeyong

capitolo trentatre: non riuscire a ricordare

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Perché l'hai fatto, Yoonoh?" la fronte di sua madre prese contatto con la sua stessa mano: "E perché non ci hai parlato del tuo ragazzo?"

"Avevo intenzione di farlo, quando avrò tempo", rispose Jaehyun, incrociando le braccia al petto, "Inoltre, chi non farebbe quello che ho fatto? È per il bene di Taeyong, non per il mio."

"A causa di quel Taeyong, sei finito nei guai!" suo padre lo indicò, come se stesse incolpando Taeyong del motivo per cui è in prigione in questo momento. Non ha bisogno di incolpare il suo ragazzo, è una sua scelta farlo, "Se solo non avessi disobbedito a tua madre riguardo al matrimonio, allora questo non accadrà, Yoonoh! Avresti aiutato la nostra azienda".

Jaehyun roteò gli occhi e sospirò. Inarcò le sopracciglia e si accigliò. Hanno davvero appena visitato Jaehyun per tormentarlo per le sue azioni.

"Posso aiutare l'azienda senza sposare nessuno tranne Taeyong. So quello che ho fatto, ma sono stato frainteso dai suoi genitori. Pensavo che fossi venuto per aiutarlo, ma tutto ciò che fate era tormentarmi e respingermi..."

"Perché non hai pensato prima di agire! Non hai pensato che avrebbe distrutto te e il nome della tua famiglia! Ti rinnegherei se potessi..."

La madre schiaffeggiò il braccio del marito e lo zittì. Ma Jaehyun sbatté il pugno sul tavolo e si alzò dal tavolo. Hanno attirato l'attenzione delle guardie e di altri visitatori e detenuti, ma a Jaehyun non importa.

"Allora rinnegami. Non ho paura, padre . Non sono tuo figlio, vero? Posso vivere senza di voi due!"

Suo padre furioso si alzò dalla sedia. Ovviamente, al fuoco è stata aggiunta benzina.

"Dopo quello che abbiamo fatto per te? Ti abbiamo dato tutto quello che volevi e di cui avevi bisogno! E ora, questo? Ci pagherai con questo? Perché dovresti finire con un ragazzo muto?"

Entrambi gli uomini si guardarono furibondi, sembravano non essere una famiglia. La madre era preoccupata e cercava solo di impedire loro di urlare e di attirare più attenzione.

"Non te l'ho mai chiesto, e tu hai scelto di tenermi. Ti ho pagato il rispetto ma mi hai solo costretto a fare cose che non volevo. Se continuerai a incolpare Taeyong per questa faccenda, lascerò la famiglia da solo", Jaehyun sputò, si avvicinò alla guardia, "Abbiamo finito."

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Jaehyun ha sofferto in prigione per tutto il fine settimana fino a quando la corte ha deciso di arrestarlo a casa, ma proibisce a Taeyong di stare con lui nell'appartamento. Lo lasciano studiare e andare a scuola per i prossimi esami.

Tutti gli studenti sapevano cosa era successo e ne parlavano. A Jaehyun non importava loro mentre camminava nella sua stanza.

Doyoung e gli altri lo compativano. Anche se non sanno cosa sia successo esattamente, sanno che vuole solo Taeyong al sicuro tra le sue braccia. Jaehyun non ha parlato, si è semplicemente seduto e ha provato a leggere alcuni dei suoi revisori per l'esame.

Taeyong, d'altra parte, non poteva fare a meno di sentirsi nervoso. Non per gli esami, ma perché incontrerà i suoi genitori dopo la lezione. Aveva bisogno di una spiegazione da loro. Non vuole finire in tribunale perché il caso sarà ridicolo e una falsa accusa. Se ciò accade, i suoi genitori potrebbero essere quelli che finiscono in prigione.

"Vuoi che mi unisca a te? Un piccolo aiuto?" chiese Jungwoo.

'Johnny sarà con me. Starò bene.'