Capitolo 4

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Sento mancare il calore di Lorenzo, tutta la notte sono stata attaccata a lui e non dormivo così bene con un ragazzo da tempo. Soprattutto è l'unica nell'ultimo anno che dorme solo nel mio letto senza far qualcos'altro. Lo sento parlare in bagno.

"Scusa Veronica, ieri sera ho dovuto portare a casa un mio amico ubriaco e non sono stato dietro ai social e tutto...." ma poi chi chiama a quasi mezzanotte su.

Prendo il telefono per leggere i messaggi, li ho solo da mia mamma che mi chiede perché non la chiamo. Stessa cosa fa con Stephan e Manuel, le rispondo che mi sono appena alzata appena sono in condizione la chiamo.

Lorenzo esce dal bagno e mi guarda.

"Buongiorno signorina El Shaarawy, dormito bene?".

"Come una bimba, sei comodo lo sai? Potrei usarti in continuazione" si avvicina e mi abbraccia, non so perché sia così ma mi piace questa situazione.

"Ho paura che possano dire a Veronica tutto" alzo le spalle.

"Abbiamo solo dormito, e fidati di solito non lo faccio mai con nessuno, finiamo per fare altro ma tu non mi sembravi convinto" annuisce mentre mi accarezza la gamba.

"No, per ora no, vieni" mi abbraccia.

Gli scompiglio i capelli e poi ci scatto una foto. Lorenzo mi guarda e ride.

"Ma guarda, sembro un mostro, mortacci tua" scoppio a ridere.

"Ahia volgare eh Lorenzo, non si fa" gli tiro una botta.

"Oh, ma cosa fai" mi prende di peso e mi mette su una spalla. Inizio a dimenarmi e mi lancia sul letto.

"Ok, io scendo tu vieni eh" vado a prepararmi. Mi metto un costume nero a bikini, il copricostume e scendo.

Mi siedo a far colazione, prendo un caffè mentre guardo Lorenzo parlare con loro.

"Allora che ci dovete dire di sta notte?" commenta quello che dev'essere il cugino di Veronica.

"Guarda, se me lo fossi fatto a quest'ora col cazzo che lo vedevate qua, l'avevo se va bene legato al letto" Lorenzo mi guarda basito.

"Eh mamma mia" scoppio a ridere.

"Ricorda Pellegrini, stronza, non scema" mi fa l'occhiolino mentre finisco di mangiare.

Parlo con Maria che mi racconta di tutto di lei e di Daniele, non so come andrà a finire ma lei di solito nelle storie si impegna a differenza mia.

"Si va bene, ora non volevo tutti i dettagli. Ma quindi? Stete insieme, non state insieme" Daniele arriva in quel momento e la bacia.

"Ok, vi lascio vah. Che dobbiamo andare" salgo in auto con mio fratello, Lorenzo ed altri due.

Mentre andiamo guardo il telefono, sono abbastanza stanca e so già che quando torno dormirò per ore ed ore.

Arriviamo al Blue Marin, mi sdraio mentre guardo Lorenzo parlare con loro. Osservo mio fratello che si sdraia vicino a me.

"Cosa c'è Stephan?".

"Nada, voglio stare con la mia sorellina" dice mentre mi guarda e mi bacia sulla guancia.

"Si, preferisci stare qui con me che guardare i culi alle tipe di Ibiza" scoppia a ridere.

"Certo, sei mia sorella, ed i culi li guardo lo stesso ma per lo meno non li guardano a te" sorrido.

"Geloso?".

"Abbastanza, raccontami dai... Con il numero sette come va?" scoppio a ridere.

"Direi bene, cioè sta notte non abbiamo fatto nulla. Non so perché, mi sentivo frenata" annuisce.

Quelli Giusti Al Momento Sbagliato // Lorenzo Pellegrini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora