Entro in camera mia avendo sentito Sophia andare lì dopo essere stata in bagno, la vedo sul letto sdraiata già vestita con le cuffiette nelle orecchie.
"Sophia..." le levo una cuffia mentre si gira e si mette seduta, ha pianto palesemente perché ha gli occhi lucidi.
"Ero il primo bacio dopo Veronica eh? Invece no, cazzo Lorenzo racconta puttanate non a me" dice mentre lancia il telefono nella borsa.
"Una volta si".
"Immagino come è finita, un discorsetto del genere ed hai lasciato tutto lì" commenta mentre la guardo, indossa solo dei miei pantaloncini di qualche anno fa ed una maglia, è bellissima anche così, anzi soprattutto così.
"Non è andata così".
"Si ma tanto mi odia, ed è strano perché per lo meno la mamma di Mattia non mi odiava e non ero abituata. Ma ha detto così è quindi, quindi ne prendiamo atto" dice mentre prende la borsa alzandosi.
Prende le scarpe che aveva ieri e la fermo."Sophia cosa cazzo vuoi fare?".
"Andare fuori a prendere aria, magari una passeggiata per cinecittà rinsavisce me".
"Dai su, lo sapevi" si gira e mi guarda.
"No, sapevo che sarebbe andata di merda, che mi avrebbe squadrato dalla testa ai piedi. Che mi avrebbe voluto tenere d'occhio, non che fosse razzista, senti è meglio così" la fermi mentre prende tutto.
"Cosa vuoi fare, dai Sophia" lei mi bacia a stampo e poi esce, non può andare lontano ma può sempre chiamare Stephan. Mi siedo per terra, insomma non andrà lontano ma mi fa stare in ansia anche perché aveva il cellulare quasi scarico e non so dove cazzo sia finita.
Mi alzo e mi suona il telefono, Stephan. Cazzo si magari è con lei.
"Pronto" urlo mentre credo di avergli fatto prendere un colpo.
"Lorenzo, tutto bene? Non avrò interrotto un momento fra te e mia sorella... No non voglio saperlo".
"Ma magari, Sophia è scappata, diciamo che ha litigato con mia madre, non so dove sia..." lo sento sospirare.
"Ha il telefono scarico presumo, perché con l'altro lo chiamo e non risponde. Senti tranquillo, faccio io. Non si allontana mai molto, non dico nulla neanche a Manuel. Andiamo a cercarla vieni con me, passo a prenderti. Tranquillo, non può andare lontano e non è da colpi di testa, Roma la conosce abbastanza, arrivo".
Già me la immagino, Sophia è una di quelle che sa farti incazzare e chissà dove sarà. Forse a far qualcosa anche se non vuol per dire che mia mamma aveva ragione, non dovevo portarla qui.
Sophia
"Tutta sola agli inizi di Luglio? Non è proprio una bella cosa eh" dice un ragazzo mentre sono in un bar credo vicino ad Ostia, ero già venuta qua e mi ricordavo come arrivarci. Sono andata un po' alla cieca con la metro alla fine.
"Eh beh, da come son vestita non mi si avvicina neanche un barbone" sorride mentre mi offre una sigaretta che prendo.
"Grazie" me l'accendo mentre butto fuori il fumo, sono veramente stravolta, il ragazzino vicino a me mi guarda mentre parliamo di cazzate.
"Non sei romana".
"No no, sono qui perché studio" non dico mai il vero motivo, se no si accollano per mio fratello è famoso.
"Hai da fare oggi?" scuoto la testa, mi sono svegliata due ore fa.
"No, sono le due e mezza" annuisce mentre mi mette una mano sulla gamba, vaffanculo a tutti. Sarò quella che la mamma di Lorenzo vuole.
Lorenzo
"Cosa vuol dire che in due non sapete dove sia sta ragazzina?" urla mia sorella, non è stata una buona idea venire da lei. Anche perché appena arrivato di corsa Veronica era qua e non aveva voglia di vedermi e quindi anche lei in mezzo al cazzo.
"Che perché tua madre mi ha piantato su una scenata epocale non mi risponde, Daniela dammi una mano ti prego non so che cazzo fare" lei mi guarda mentre cerco sostegno su Stephan che è più preoccupato di me.
Daniela prende ed esce in cortile mentre Stephan mi guarda."Vai da lei che io avviso Manuel ed altri, tanto se siamo qua non so come va a finire dai, vai testa di cazzo" vado da Daniela. Per una cazzo di volta che sto bene, sono felice. Dopo tempo, non è monotonia è felicità devono tutti cagarmi il cazzo? Pure Stephan ci si mette ora.
"Daniela..." mi ferma mentre alza lo sguardo.
"Mamma ha palesemente tutte le ragioni del mondo, la so la storia. La sa Francesco dimmi te che cazzo vai a dire ad un ragazzino di esattamente 14 anni" alzo le spalle.
"Almeno lui li dà ragione, uno su sta terra. Figurati se mamma non ha ragione, le dai ragione sempre, scassa cazzo se vuoi eh" non le parlo mai così ma oggi sono al limite, ho Sophia dispersa chissà dove ma stiamo litigando su una futile che non aiuta nessuno.
"Allora mettiamo che tu in dieci giorni, non due anni, dieci sia così innamorato di lei da mandare a puttane un matrimonio che abbiamo organizzato per mesi e mesi. Va bene, ci posso anche credere a ciò, ma lei? Ti ama? Lorenzo dai su per favore, già ad Ibiza non volevo che andassi perché lo sapevo, perché le conosco le ragazze così. Dai su, lo dicevano tutti che lei era una bellissima ragazza e che si fa tutti... Un po' come il fratello, ma per lo meno è uomo".
"Ah bene, mamma razzista e te sessista, ma ti senti? Si va bene, ma ad Ibiza da single che vuoi fare? Ballare la macarena. La sai una cosa? Quando è stata male c'ero io e non si è più fatta nessuno".
"Lorenzo cazzo ragiona stai mandando a puttane tutto, un matrimonio che mamma ti stava organizzando da quando eri piccolo" annuisco.
"Lo so, ma tutto ciò ora non mi importa. Mi importa che una ragazzina di vent'anni neanche, è chissà dove, con solo pochi soldi, dei miei vestiti, un cellulare scarico. Cosa doveva fare dopo quello che mamma le ha urlato dietro? Aveva un'ansia di vederla sapendo la situazione, io anche l'avevo, speravo andasse meno male una serie di - ti tengo d'occhio - e basta. Non è colpa di Sophia ok?"
"È colpa di mamma ora Lorenzo? È colpa di una donna che ti ha portato all'altare? Che non vuole che mandi a puttane un matrimonio? Perché se ora lo interrompi Veronica non è al servizio di tutti eh, non è che appena questa qua ti molla lei sta lì. Cosa volevi che ti dicesse? Che accettasse questa follia? No, era palese che dopo Ibiza dovevi capire che il tradimento finiva e basta, quattro giorni così e via".
"Speravo che fra tutti abbiate testa, papà non mi parla da giorni praticamente, mamma le ha detto che è una troia attacandosi non so perché alle sue origini, guarda te. Davvero l'unico che ragiona in famiglia è un ragazzino di 14 anni?".
"Lorenzo dannazione, Francesco ha 14 anni, la conosco abbastanza tutti ovvio che le piace, è Fighissima grazie che le va bene. Ragiona con qualcuno di maggiorenne, non fa per te. Se ora la trovi con suo fratello e magari si sta limonando un tipo ti entra in sta testa del cazzo"mi fa male sentire quelle parole. In effetti so benissimo che Sophia ha due caratteri, quello dolce e quello stronzo appunto. Con lei scopro una parte di me nuova, insomma io sono una persona a cui piace scherzare moltissimo con lei che spinge oltre i limiti, ma che ama anche stare vicino a lei a farci le coccole. Ora sono solo molto in ansia.
La mando a fanculo mentre Stephan guida con l'auto più incazzato di me."Allora, Manuel la sta cercando con sua moglie, intanto ci sono anche altri che la stanno cercando. Stai tranquilla, mia sorella magari è tornata da me. Se richiama mia mamma non dirle di ciò che se no sono cazzi per me anche, stai tranquillo Lollo dai".
"Stephan sei l'unico che mi capisce".
"No, semplicemente conosco mia sorella e sei uno degli amici più cari che ho. Ti voglio bene, quindi" sorrido, arriviamo a casa sua mentre Sophia non c'è come pensavo appunto. Spero solo che non sia in un guaio serio.
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Quelli Giusti Al Momento Sbagliato // Lorenzo Pellegrini
FanfictionA volte non tutti gli amori sono corrisposti. A volte possono esserci colpi di fulmine nel momento e nel posto sbagliato. E Sophia e Lorenzo non dovevano incontrarsi così.