Quelli Giusti Al Momento Sbagliato // Lorenzo Pellegrini

Capitolo 8

Trascorrendo le giornate con Lorenzo quasi non mi sono goduta Ibiza a pieno, ma da un certo lato ho preferito questo tipo di vacanza. Che sia l'uomo giusto per me? Io spero di sì. Non mi innamoro facilmente, di solito trovo solo ragazzi non per me o ragazzi messi peggio di me. Gente malata che vede la donna come sua proprietà, e ce ne sono uscita ma con degli incubi dietro. Ancora spesso li faccio, eppure io ero innamorata persa di quel ragazzino a quella tenera età di 18 anni. Solo due anni fa qua, ma sono cambiata, forse in peggio ma sono cambiata. Penso anche al fatto che il 22 Luglio dovrei almeno organizzare qualcosa per i vent'anni. Spero di farli a Roma in questo senso, vorrebbe dire che sto con Lorenzo.

"Disturbo?" chiede Stephan mentre mi arriva alle spalle e faccio un salto, è una delle cose che faceva il mio ex malato.

"Calma, sono io... Stai meglio vedo" annuisco mentre mi appoggia una mano sulla testa.

"Sta sera vengo" mi guarda mentre gli occhi dolci, so come comprarmelo. Serviva a farlo spostare dalla tv quando aveva nove anni ed io tre, funziona anche ora.

"Va bene, però sai che io di no non te lo so dire eh" annuisco.

"Neanche Manuel, perché alla fine lo mando a fanculo e faccio come mi pare... Domani? Partiamo" annuisce, vedo quasi triste pure lui.

"Si, ma tanto ci facciamo qualche giorno a Monaco, poi io devo tornare a Roma. Prima passiamo da Savona però" lo guardo, cazzo no, la cosa dell'università.

"No, non vengo".

"Sophia, non puoi nasconderti per sempre, dai su. È solo l'università, hai studiato?" annuisco.

"Non sai quanto, se non entrassi...".

"No, tu entri. Anzi entrerai. Il test sarà il 4 settembre e tu quel giorno all'Università Cattolica del Sacro Cuore entri" sentirmi dire queste cose mi solleva, lo abbraccio e non accade spesso se non è lui a venire da me.

"Con Lorenzo? A me puoi dire tutto".

"Tutto?".

"Ora, salta certe cose cioè" scoppio a ridere, lui mi guarda mentre sorride.

"Guarda dove sono finito a parlare con te".

"Eh lo so, quando ti parlavo degli one direction ero meglio".

"Decisamente, ma quindi?".

Gli racconto della giornata di ieri, ovviamente saltando qualche dettaglio fino a sta mattina non dicendo tutto quanto.

"Ah però, cioè quasi a tutti gli effetti una coppia... Ti piace eh? Lo vedo".

"Moltissimo, ma non sono brava in queste cose, cioè a me piace. Ma se lui scegliesse Veronica io starei a pezzi, ma so che alla fine fa a finire così. Va sempre a finire così" mi bacia sulla testa.

"Non è vero, meriti un ragazzo che ti sappia tenere testa. E Lorenzo non lo comandi facilmente, dai vieni con me dagli altri" lo seguo.

Essendo l'ultimo giorno ci divertiamo in piscina, ho perso il conto di quante volte hanno buttato me e Maria in piscina, so solo che alla fine questa vacanza mi è servita per staccare e mi sono divertita. Soprattutto non è ancora finita, abbiamo tutta sta sera e tutta la notte per noi, soprattutto per me e Lorenzo. Mi sta quasi sempre vicino, mi abbraccia... Non mi bacia, ma se non ci fossero qua ragazzi che lo dicessero a casa alla sua fidanzata farebbe anche quello.

Mentre si fa sera decido di andare a fare una doccia, mi serve per scaricare tutti i nervi accomulati in questi giorni. Ibiza di solito me la vivo diversa, però forse a quasi vent'anni ho trovo la persona giusta con la quale vivermela.