Mi sveglio molto ma molto presto, rimango sveglia a guardare il soffitto mentre sento palesemente muoversi qualcuno in casa. Sento la mamma ed il papà di Lorenzo, non ci dò peso mentre non posso muovermi, Lorenzo è appoggiato sulla mia spalla ed io non voglio muovermi.
Lorenzo dopo un'ora e mezza apre gli occhi e mi guarda, gli sposto il ciuffo mentre sorride.
"Sveglia?".
"Dalle 10 buone, è quasi mezzogiorno" alza le spalle mentre mi tiene la mano ed io mi siedo e mi pettino, per lo meno.
"Dove vai?".
"Bah non so, mi rendo presentabile" mi porta su di sé mentre mi bacia tutta ed io non lo lascio, gioca sporco. Sa benissimo quanto tenga a incontrare i suoi genitori, Lorenzo ha un bel rapporto, rispetto a quello che io avevo fino ad ora con i miei genitori. Quindi voglio piacer, voglio che capiscano chi sono.
"Dai Lollo" lui mi accarezza i capelli mentre lo bacio sul petto e glielo accarezzo, è muscoloso al punto giusto e mi piace un sacco.
"Sei bellissimo Lorenzino" mi coccola.
Mi alzo e mi vesto mettendo l'intimo e dei pantaloncini della Roma di Lorenzo più una sua maglietta della Nike, scoppia a ridere mentre lo guardo basita.
"Ma che ti ridi?".
"Levati sta maglia, è di mio fratello, ora va bene tutto ma la ragazza non la condivido" scoppio a ridere, me la levo e lui me ne dà un'altra.
Saluta sua mamma mentre poi va a farsi una doccia, devo avere una faccia molto ma molto post sesso. Non so come iniziare a parlare con lei ma ci posso provare insomma.
"Piacere, Sophia" dico mentre lei mi stringe la mano dicendomi il suo nome, bene direi. Non mi parla come cazzo faccio?
Mi passa un caffè, almeno mi sveglio, la ringrazio e bevo mentre cerco di farle capire che se mi parla andrebbe bene.
"Sophia, io credo di essermi persa qualcosa, da quanto state insieme tu e mio figlio?" eh signora mo come glielo spiego.
"Eh, oddio. Diciamo da ieri credo, anche se a me suo figlio piaceva già da due settimane, dieci giorni. È successo un po' tutto di fretta, una sorta di treno in corsa che abbiamo decido di presendere" annuisce mentre continua a studiarmi dalla testa ai piedi.
"Beh, direi che è fra tutte le possibili ragazze che a volte vedevo con Lorenzo...".
"Beh, potevano essere amiche, sa quanti amici maschi ho io?" non dovevo interromperla mi sa, però tanto già mi odia.
"Stavo dicendo, tu le batti tutte. Insomma mio figlio non è da colpi di testa. Lo conosco, ha cresciuto e coltivato questo amore per Veronica e le ha messo un anello al dito facendo una promessa davanti a Dio. Poi spunti tu, casualmente, basta una vacanza ad Ibiza e annual tutto quello successo da quasi sei anni" annuisco, come se non sapessi la storia.
"Si però, non è del tutto colpa mia. Detto onestamente io potevo anche sbavarci dietro, ma senza risultati se lui non mi avesse dato l'opportunità. Non si fanno mai le cose così da soli, non gli ho messo una pistola alla testa" beve il caffè mentre mi guarda, se mi lamentavo di come mia madre mi guardava dopo che portavo a casa un fidanzato che a lei non andava a genio, la mamma di Lorenzo è peggio.
"Guarda Sophia io non ti conosco, ma la tua reputazione non è delle migliori".
"A dire il vero non la può sapere, non sono spesso a Roma, spesso sto a Savona o massimo a Milano. Mi trasferisco qua ora e solo per studiare. Come piò giudicarmi? Neanche mi conosce". Si alza per posare la tazzina del caffè mentre mangio un biscotto e poi mi guarda, sta per prendere una brutta piega il discorso.
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Quelli Giusti Al Momento Sbagliato // Lorenzo Pellegrini
FanfictionA volte non tutti gli amori sono corrisposti. A volte possono esserci colpi di fulmine nel momento e nel posto sbagliato. E Sophia e Lorenzo non dovevano incontrarsi così.