Porto le mie valigie nella sala della nuova casa, anzi casetta come mi piace chiamarla. Anche perché è un piccolo bilocale. Giusto due stanze e via, ma a me basta questo. So benissimo che prima aveva una grandissima casa con Veronica, anche perché programmavano un figlio o anche di più, quindi più stanze.
Insomma io per ora non penso a questo, anzi proprio zero. Non ho la minima voglia non per egoismo, ma perché sono ancora piccolina ed in più conosco Lorenzo da troppo poco per parlare di figli o quant'altro."Cioè la mia roba dovrebbe stare in questo armadio con la tua? Lorenzo stai tranquillo, torni da Trigoria che ti rivoluziono la stanza. Cioè prima di tutto, c'è ancora dello spazio per l'armadio. La televisione è importante solo per le serie e potremmo metterla qua al centro, quindi dividere questo" mi abbraccia da dietro e mi faccio coccolare.
"Amore mio, ho capito che sei gasata. Però anche meno, puoi fare quello che vuoi, è anche casa tua da oggi e lo sai benissimo. Allora, diciamo che dovremmo anche mangiare. Non ho praticamente nulla in frigo" commenta mentre mi giro e lo bacio, già immagino noi due a far l'amore su questo letto, devo dire che mi piace moltissimo. Forse è l'unica cosa che non cambierei della camera, anche perché sembra comodo. Va un po' arredata, perché è proprio spenta.
"Cosa dicevi la spesa? Vabbè vado a comprare un po' di pasta anche perché un'ora e mio fratello arriva per allenarvi" lui sembra avere decisamente altri progetti, continua a baciarmi e gli salto in braccio. Lui mi tiene mentre mi guarda ed io gli tocco i capelli.
"La smetti di fissarmi le tette?" mi appoggia a terra e mi alza la maglietta mentre mi sfila il reggiseno, mi abbraccia mentre a fatica gli levo la maglietta. Mi stava a distanza millimetrica prima, ora vuole sopratutto questo. Lo guardo mentre finiamo sul letto.
"Non ci sono ancora le lenzuola".
"Non servono per far l'amore, ti vergogni?" scuote la testa, ancora un po' si, ne sono sicura. Cerco di metterlo a suo agio come posso, cerco per la stanza un lenzuolo o per lo meno una coperta. Quando la trovo me la metto addosso, lui mi guarda sul letto mentre indossa solo i boxer e guarda il telefono, mi fermo sulla porta. Sono completamente nuda e lui mi guarda.
"Se preferisci il telefono a me, capisco" scoppia a ridere mentre mi sdraio affianco a lui. Mi bacia mentre poi facciamo l'amore, devo dire che mi mancava letteralmente. Dopo ieri ci stava troppo, preferisco farlo appena svegli oppure prima di dormire ma era impossibile. Ancora appena svegli mi trovavo sua mamma dietro che le dico? Insomma.
"Ei, vergogna?".
"No, non sono abituato ecco, sei la seconda con lui lo faccio e non scherzo qua. Devo conoscerti anche se vai in quinta fin da subito, e poi parliamo è una cosa strana" commenta mentre mi mette le sue mani sul fondo della schiena. Mi avvicino al suo collo mentre gli lascio un succhiotto.
"Lo so che non sei abituato, si sente però sei bravo Lorenzo. Poi abbiamo sperimentato solo il letto, dobbiamo battezzare il divano, la doccia, il tavolo, il muro sopratutto, mi diverte te lo dico già. Poi hai la piscina, non vuoi farci qualcosa?" sorride mentre non mi stacco da lui, lo amo da impazzire.
Dopo un'oretta arriva Stephan, mi sono mezza ripresa. Si guarda attorno in casa mentre parla con Lorenzo che si sta preparando. Io cerco di capire come va la televisione.
"Allora, ti piace la casetta nuova?" mi dice mentre mi avvicini a lui e mi abbraccia.
"Meglio che vivere con te, ahia" mi tira una botta mentre Lorenzo si mette una maglia e mi guarda sorridente. Già mi mancherà fino alle cinque, non immagino da dopodomani che sarà in ritiro. Vabbè che ho da fare, fra studiare per il test, modifiche alla casa e quant'altro.
"Se non fossi il fratello sarei geloso" scoppio a ridere.
"Fattela passare eh" mi manda a cagare, prende il borsone con Stephan e poi se ne vanno.
Mi metto a studiare sul terrazzino, la piscina sarà pronta in questi giorni. Dopodomani verranno e sarà fantastico, anche perché si muore di caldo e sono abituata ad avere il mare. È l'unica cosa che mi spaventa di Roma, come a Milano che non sopportavo solo per questo. Ripasso sui miei appunti mentre penso a Lorenzo, quindi serve a poco ripassare se penso a lui. Riesco a staccare ed a farmi un'oretta di studio intenso, quando finisco scrivo con Maria che scenderà per stare con Daniele ed ovviamente così ho qualcuno con cui uscire, anche perché conosco ben poche persone qui.
Lorenzo
Finisco l'allenamento con Stephan, per fortuna a Trigoria tutto è aperto e almeno ci alleniamo benissimo qui senza peggioramenti. Guardo Stephan mentre abbiamo appena finito la doccia e dobbiamo vestirci, guarda il telefono e poi alza lo sguardo su di me.
"Ti ricordo mia sorella oppure hai dubbi sul fatto che ti piacciono le donne?" gli tiro un calcio sulla gamba mentre scoppia a ridere, non può essere una persona sana di mente questo qui. Nonostante mi ricordi pazzescamente Sophia. Anche fisicamente sono simili, neanche moltissimo però rispetto all'altro fratello si. In più di carattere moltissimo, sono fortissimi e duri ma poi basta conoscerli bene. Stephan ha solo il visino da falso bravo ragazzo, della quale lo è ma sa tirare fuori certe perle e certe notti in discoteche che me le ricordo bene. Dicevo a Veronica che era una serata tranquilla.
"Ma no, cioè siete simili quindi si. Come faccio io mi chiedo? Abbiamo solo dal 21 sera al 23 mattina poi di Luglio per stare insieme, anche perché poi partiamo per l'america e la rivedrò il 12 Agosto... Cioè è stancante, molto stancante perché ci siamo appena conosciuti e sarebbe stato bello viverli. Però poi almeno riprendiamo quella che sarà una sorta di quotidianità e mi piacerà" lui mi abbraccia e mi sorride, so benissimo che è geloso però è contento che sua sorella sia "affidata" a lei. Nonostante non sia un oggetto.
"Lo dici a uno che comunque non convinve da mai perché per ora non ho la voglia di innamorarmi, finché non mi si presenterà davanti una donna che merita il mio cuore. Ma qua si parla di te Lorenzo, mia sorella è la persona più complessa di questo mondo. Infatti è una che ti sa tenere testa, che ti manda a fanculo se vuole senza se e senza ma, però è la stessa che la notte vuole dormire abbracciata a te e vuole sentirsi protetta. Ha i suoi momenti e devono essere così, quindi tranquillo. Sta sera pronto a vedere i miei genitori?" già. Li ho già conosciuti diciamo, una volta li avevo visti fuori dallo stadio e mi ero solo presentato, insomma neanche il tempo di parlare ed ero solo un amico di loro figlio, non il loro genero. L'ansia sale particolarmente e so che sarà alle stelle questa sera.
"Ma di solito che fanno?".
"Cosa? Ma nulla. Cioè Sophia ha presentato solo Mattia ufficialmente, prima aveva avuto solo un fidanzatino così ma niente di che, neanche lo conoscevano. Si chiamava Giacomo mi sembra, era un compagno di classe di uno che conoscevo poco più grande di lei quindi nulla di che. Mattia invece l'aveva presentato ufficialmente, insomma moltissimo era legata. A mia mamma non piaceva molto, a prescindere a lei tantissimo ragazzi non piacciono come le ragazze eh. Mio papà ti squadra, ti guarda come fai tutto ma non ti dirà mai nulla perché è gelosissimo di Sophia ma non lo fa vedere. Quindi tu sii te stesso, mia mamma so che gli piacevi. Non ama molto i tatuaggi, quindi sarebbe l'unica cosa ma Sophia come vedi li ha" annuisco. Credo che sia più facile, dopo essere sopravvissuto ai miei genitori che danno una possibilità a Sophia sono pronto a tutto, anche ad affrontare i miei futuri suoceri.
STAI LEGGENDO
Quelli Giusti Al Momento Sbagliato // Lorenzo Pellegrini
FanfictionA volte non tutti gli amori sono corrisposti. A volte possono esserci colpi di fulmine nel momento e nel posto sbagliato. E Sophia e Lorenzo non dovevano incontrarsi così.