LUGLIO 2026
"Mamma muoviti dai" sento urlare da mio figlio mentre alzo gli occhi e lo seguo, ha una voglia matta di un gelato mentre riesco a prenderlo e a fermarlo.
"Lorenzo, piano dai, aspettiamo papà" mi giro verso il mio fidanzato, anzi mio marito da qualche mese, lui mi guarda mentre tiene in braccio la nostra figlia più piccolina, Lucrezia.
"Lollo aspetta Lucrezia" lui le da la mano mentre ci sediamo a prendere dei gelati. Si mettono a mangiarlo, guardo il telefono mentre Lorenzo continua a parlare.
"Lo zio Stephan?".
"Viene domani con la sua ragazza e tua cugina" sorride mentre lo bacio sulla testa. Piccolo ed indifeso, una volta forse, ormai ha sei anni tondi tondi e inizia a comandare nonostante sia un bambino buono nel profondo, mi ricorda qualcuno.
"Ezio, occhio a Lucrezia" mio marito è un qualcosa di unico, da fuori uno non gli darebbe mezza lira, tutto tatuato, piercing al sopracciglio, alla lingua ma mi vuole bene e mi ama, è un amore corrisposto. Ama i nostri bambini, è un papà perfetto, ed era così solo fuori avendo passato cose orrende nella sua vita.
"Lollo, non vai a giocare con qualche bambino? Amore lo guardo io se vuoi" mi dice mentre scuoto la testa.
"No tranquillo, stai con Lucrezia che ora dorme e sai che vuole te, tranquillo" lo bacio mentre tornano al lettino, prendo Lorenzo e lo porto al parco giochi sulla spiaggia. Mi siedo su una panchina a vederlo mentre guardo il telefono e fumo.
"Fumare fa male signorina" mi giro di scatto. Lorenzo. Non è che non lo vedessi da molto, però ultimamente lo vedevo di meno se non alle partite di Stephan quando andiamo da lontano e neanche da vicino. Qualche compleanno ma nulla di più, ci siamo bloccati sui social e tutto, non credevo di vederlo qua ad Ischia.
"Lorenzo" lui sorride e si siede vicino a me. È diventato più adulto di come l'avevo lasciato, insomma la barba che lascia crescere è quant'altro.
"Allora, cosa ci fai qui?".
"Mio figlio" dico mentre lo indico.
"Però credevo di essere l'unico ad averlo, è quella là, Camilla. Gioca col tuo" vedo Lorenzo che parla con questa bambina mentre si butta giù dallo scivolo, rimango zitta per un bel bel periodo fino a che non arriva mio figlio.
"Mamma ma è Pellegrini, posso fare una foto?" annuisce e gliela scatto, è tifosissimo della Roma, merito anche di mio fratello che ci gioca. Ma non glielo mai voluto far conoscere, insomma non sono pronta a spiegargli com'è tutto questo.
"Papà, lui è un mio amico".
"Va bene amore, andate a giocare, come ti chiami tu ometto?" lui sorride.
"Lorenzo" vanno via e mi guarda mentre mi appoggio alla panchina.
"Lo hai chiamato Lorenzo per Lorenzo Fragola no?" lo mando a cagare mentre vedo arrivare Veronica subito non mi saluta ma farebbe una figuraccia a trent'anni.
"Ciao" la bacio mentre si siede vicino a Lorenzo.
"Tuo figlio?" annuisco. Guardo Lorenzo salire e scendere dai giochi con Camilla, è il nome. È simile a Lorenzo nonostante sia la mia copia sputata, molto ma molto testardo. A solo sei anni già mi comanda spesso e lo fa pure col papà, anche se con la sorellina è dolcissimo. Lucrezia ha due anni da compiere e lui la ama.
Veronica se ne va mentre Ezio mi dice che dorme un po' con Lucrezia, tanto le si è attaccata al petto come al solito e non lo lascerà. Si sa, le femmine sono più attaccati al papà. Come presero i miei genitori questa notizia? Beh, all'inizio vedendolo non volevano che io ci stessi, erano ancora scossi da Lorenzo e tutto quanto. Poi lo hanno capito, hanno capito la sua storia e hanno visto che mi voleva bene e mi vuole bene. Insomma se no non me lo sposavo e non ci facevo due figli con l'idea del terzo fra qualche annetto per completare il tutto.
"Hai due figli no?".
"Si, Thomas è piccolino, ha cinque anni, uno in meno del tuo" in effetti ora gioca pure lui con loro due. Lorenzo so benissimo che è un bravo papà, Stephan spesso lo tirava fuori, spesso lo nomina nonostante tutto. Ora che ha una bimba da due annetti spesso lo sente per chiedere dei consigli nonostante stia bene così.
"Ma davvero lo hai chiamato Lorenzo per me?" annuisco.
"Sarebbe facile dirti che ho il tatuaggio quindi, Lorenzo sta per la L che mi sono tatuata per te, ma non è così. Perché sei stato una parte della mia vita".
"Ho mandato tutto a puttane".
"Era destino, insomma è stato un qualcosa di bellissimo ma doveva finire. È stato forte, ancora lo ricordo. Non quando sono con Ezio ovvio, ma quando guardo Lorenzo ci penso a quei pochi giorni. A quella che ero, che sono adesso, a noi due... Siamo stati un fulmine a ciel sereno, un gatto in tangenziale diciamo" commento mentre ride. Spesso mi fermo a pensare, ma come sarebbe la mia vita con Lorenzo? In quella casetta che ha venduto, noi due, dei nostri figli, il mio matrimonio con lui. Cose che non saprò mai, perché le nostre vie si sono divise e restano divise. Io amo Ezio, più di me, amo Lorenzo e Lucrezia che sono la mia unica vita. Ho una famiglia unita, che si ama, ho passato i valori che mi hanno dato i miei genitori a loro, che ne stanno facendo tesoro. Osservo Lorenzo che salta e gioca sulla sabbia, felice ed ignaro di quello che io ed il papà della sua amica abbiamo provato anni fa. Quelle notti, quelle videochiamate, quelle sere io e lui, la caduta dalla moto della quale ho ancora una piccola cicatrice, il tatuaggio, le voglie di vederlo, di farci l'amore. È stato il mio primo amore e come si dice: il primo amore o te lo sposi o te lo porti dentro per tutta la vita. Io me lo porterò dietro per tutta la vita come lui lo farà con me. Ne sono sicura.
"Sophia due domande, poi ci vedremo solo per i bimbi con Veronica ed Ezio" annuisco mentre mi guarda il collo.
"La mia collana?" annuisco.
"Si, è sempre indosso a me, la foto dentro anche, l'ho fatta chiudere ma voglio avere un ricordo di te, poi Pellegrini chieda l'ultima cosa" ride ricordando quando lo chiamavo così.
"Perché nonostante tutto quel 22 Luglio è finito tutto? Perché non ci abbiamo riprovato? Perché ci sono cascato, insomma perché oggi non siamo io e te con dei figli?" alzo le spalle.
"Semplice: eravamo quelli giusti al momento sbagliato".
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Quelli Giusti Al Momento Sbagliato // Lorenzo Pellegrini
FanfictionA volte non tutti gli amori sono corrisposti. A volte possono esserci colpi di fulmine nel momento e nel posto sbagliato. E Sophia e Lorenzo non dovevano incontrarsi così.