Torniamo in salone, le tengo la mano mentre guardo i miei genitori, so benissimo che stanno provando a volerle dare una opportunità ma viene difficile conoscendoli. Ancora non mi perdonano tutto per Veronica.
"Vabbè direi che io il mio l'ho fatto, vado, non me la uccidere o quant'altro eh" dice Stephan mentre Sophia lo stringe, insomma hanno un bellissimo rapporto e li invidio. Vorrei molto averlo con mia sorella così, ma sono due persone così diverse che non potrebbe mai essere così visto che siamo totalmente diversi come coppia di fratelli.
Quando se ne va Sophia si siede sul divano mentre mio fratello esce da camera sua e ci guarda tutti quanti con quella sua solita faccia.
"Che è un funerale? Scusali eh, a volte penso di essere stato adottato. Allora ora sei mia cognata no? Vuoi qualcosa da mangiare? Mi sembri pallida" lei sorride.
"Si grazie, ma tranquillo te. Pellegrini, tuo fratello è più gentiluomo di te" la mando a cagare mentre Francesco si appoggia alla sedia.
"Sta sera io e Sophia dormiamo nel divano letto, tanto domani andiamo al bilocale".
Mia sorella decide di andarsene a casa sua ed i miei genitori di lasciarci soli, solo dopo aver fatto a Sophia una tazza di camomilla calda. Ha un post bronza allucinante e glielo si legge in faccia quanto sia anche stravolta.
"Hai avvisato i tuoi?" mio papà già diventa protettivo, è una bella cosa però. Di solito non si intromette nelle mie fidanzate, anche con Veronica era piuttosto distaccato. Però non so, Sophia la vede piccola mi sa.
"Si si, non sanno nulla di oggi quindi stanno bene".
Loro se ne vanno e beviamo entrambi una camomilla mentre lei si mette uan mano sulla testa, le bacio la fronte e non è calda, sarà solo male alla testa.
"Vuoi qualcosa? Chiedo a mamma".
"Se l'avete si, anche perché Stephan mi ha fatto una valigia al volo ma nulla di più, ho solo vestiti e quelli scelti da lui quindi" scoppio a ridere e la bacio, in effetti non può durare ancora molto di mie magliette. Vivere insieme subito mi spaventa, perché avendo due caratteri forti, soprattutto lei potremmo litigare spesso. Sono pronto alle sfide, a grandi sfide.
Mi alzo e vado da mia mamma a chiederle la medicina per il mal di testa, vado in bagno e me la da.
"Una sola eh, se no sta male" annuisco mentre lei mi guarda e mi prende la mano.
"Lorenzo, se tu sei convinto, prima del divorzio... Levati l'anello, perché se no illudi solo una ragazza che anche se non mi sta simpatica ti fa star bene ed oggi ha compiuto un gesto bellissimo venendo a parlare in pace, non sul piede di guerra. Sono contenta di ciò, fammi sapere come sta. Se ha bisogno, chiama pure tu me o papà che arriviamo. Mi raccomando eh".
"Mamma cosa vuoi che accada?" si appoggia al lavandino.
"Ho avuto la tua età pure io, vi ho detto che posso provare ad accettare tutto ciò, ma non correte con i tempi. Non voglio ora un altro matrimonio o altre cose" annuisco mentre sorrido.
"Tranquilla, il nipotino per ora non ti arriva nonostante io voglia essere papà so benissimo che Sophia ora come ora non può donarmelo perché è ancora piccola. Però, però non si sa mai, tranquilla comunque eh" anche perché parlare di ciò con la propria madre, sono diventato rosso in viso anche perché lei mi bacia sulla guancia e mi lascia andare. Torno da Sophia che guarda il telefono e prende la medicina.
"Che schifo mamma mia, che ti ha detto mamma? No perché hai una faccia" la mandi a cagare.
"Solite cose da mamma a figlio che un papà dice ad una figlia, quindi puoi immaginare" sorride.
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Quelli Giusti Al Momento Sbagliato // Lorenzo Pellegrini
FanfictionA volte non tutti gli amori sono corrisposti. A volte possono esserci colpi di fulmine nel momento e nel posto sbagliato. E Sophia e Lorenzo non dovevano incontrarsi così.