Mi avvicino a Claudia, i suoi capelli rossi svolazzano e lei rimane ferma, fissa un punto dietro di me e non i miei occhi. Sembra infastidita da qualcosa, forse dal fatto che, fino a qualche minuto fa, ero con Giorgia. Faccio un sorriso ironico mentre mi appresto a sfiorare il suo viso con il mio respiro, abbasso lo sguardo visto che è molto più bassa di me e finalmente mi guarda storcendo la bocca.
«Incredibile, trova ogni modo per starti vicino!» sbotta, come fosse un problema suo quello che faccio con Giorgia.
«Hai qualche problema con lei?» trattengo il sorriso, lei si infastidisce ancora di più per questo mio comportamento ma non demordo. In fin dei conti è lei che ha deciso di lasciarmi andare, dunque non può aspettarsi che rimanga ad aspettarla per il resto della vita.
«Nessun problema, ma... ti ha messo gli occhi addosso!» stringe le labbra, si intravedono i denti.
«Anch'io ho messo gli occhi su di lei!» ammetto senza remore, indietreggia quasi avesse preso la scossa per questa mia rivelazione e mi guarda con gli occhi iniettati di sangue. Mi avvicino e impongo la mia presenza, poi stringo le sue braccia per trattenerla.
«Lasciami!»
«Non vedo davvero quale sia il problema. Che ne dici se parliamo delle tue reazioni "strane" con Giancarlo, di sicuro saprà dirci a cosa sono dovute»
Prendo la sua mano e la stringo, poi la trascino quasi davanti alla porta per raggiungere Giancarlo, ovviamente non ne ho intenzioni, è solo per spaventarla. Si divincola dalla mia presa e pressa le mani sui fianchi, mentre mi guarda furibonda.
«Non t'azzardare, idiota!» strilla, poi si rende conto di averlo fatto e si guarda intorno per accertarsi che nessuno ci abbia sentito.
«Perché no? Hai paura che il tuo fidanzato nonché futuro padre di tuo figlio scopra che sei gelosa di un altro?» non smetto di mantenere quel sorriso odioso sulle labbra, e si lo faccio apposta, ma sto cercando di provocarla per capire davvero fino a che punto è decisa a perdermi. Sto cercando davvero di andare avanti, ma se lei mi è sempre intorno non ce la faccio. I miei sentimenti sono ancora molto forti.
«Non sono gelosa di te, Umberto! Ho scelto lui, okay?» mi fa male, come la prima volta che me l'ha detto, forse ogni volta è sempre peggio, perché il tempo passa e io sono costretto a rendermi conto che non torneremo quello che eravamo, quello che siamo sempre stati. Ma non lo do a vedere, non le mostro quello che sento davvero, fingo che non me ne importi.
«E allora perché sei qui? Che vuoi da me?!» taglio ogni distanza che c'era tra noi e mi ritrovo così vicino al suo viso, il solo sentire il suo respiro mi uccide, il desiderare di baciarla mi distrugge. «Che vuoi da me?» fermo il suo viso tra le mani, a pochi centimetri dalla sua bocca che guarda come se anche lei avesse il mio stesso desiderio.
«Sono... Umberto, ti prego, stammi lontano!» Rimette distanza tra le nostre bocche e sospiro sconfitto, «hai ragione, tu... tu puoi fare ciò che vuoi, puoi scoparti chi vuoi, però... sono qui perché non mi piace come ci comportiamo l'uno con l'altro, odio quest'atteggiamento, voglio... voglio che riusciamo ad essere almeno amici!»
Amici... come può chiedermi di esserlo? Come può sapendo che, quando solo ci avviciniamo, non riusciamo a stare lontani, non riusciamo a non baciarci.
«Vuoi davvero essere mia amica?» annuisce, ma non è poi così convinta, «lo saremo!» confermo, non so con quale forza.
«Be... bene!» balbetta, sta per dire qualcos'altro ma ad apparire sull'uscio della finestra è il suo fidanzato che la chiama. Mi guarda come se avesse qualcosa nei miei confronti, è probabile che Claudia gli abbia raccontato qualcosa di noi e dunque non gli piaccio. Se solo sapesse quanto la sua fidanzata sia ancora innamorata di me non avrebbe quella faccia da stronzo e forse sì toglierebbe dalle palle. Ma Claudia ha deciso di sposare lui, non me, questo perché non sono adatto a lei e quindi devo accettarlo. Se la porta con sé, lei neppure una volta si gira a guardarmi, non vuole dare modo al fidanzato di dubitare. Rientro e trovo una scusa per andare via.
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The last Day (Completa)
RomanceUmberto ha sempre la battuta pronta, dice la sua in maniera spontanea senza pensare ai sentimenti delle persone. Sì, perché lui non è molto empatico, non capisce che alcune parole possono ferire. Nessuno, guardandolo, penserebbe che ne ha passate ta...