Quando mi sveglio Giorgia non è più al mio fianco, la vedo sul vano della porta qualche minuto dopo con la fronte sudata e una tuta che le fascia le cosce e che non lascia nulla all'immaginazione. Mi fa un sorriso mentre si avvicina, ricambio e sbadiglio.
«Non dirmi che ti sei appena svegliato!» esclama con un tono di voce alto al punto che sono costretto a tapparmi le orecchie.
«Non dirmi che stai ancora dormendo» nel frattempo che lo dice si avvicina e io mi alzo di poco aiutandomi con i gomiti, si mette a cavalcioni su di me e mi guarda negli occhi. Deve ringraziare il lenzuolo e i suoi vestiti che ci dividono se non l'ho ancora fatta mia.
«Fammi indovinare, sei nudo!» ride, mostrandomi quelle fossette agli angoli delle labbra, mentre aspiro il suo profumo dolce amaro. Mi alzo quel tanto che basta per rimanere in equilibrio anche con lei sopra, le sfioro i fianchi con entrambe le mani mentre faccio dei piccoli semicerchi nella pelle lasciata scoperta dalla maglietta.«Non c'è mica bisogno che indovini, ti faccio vedere!» Giorgia come al solito non si lascia scalfire dalle mie provocazioni, anzi ne approfitta per avvicinarsi alle mie labbra e rubarmi un bacio.
«Sono stanca di vedere, ho bisogno di qualcosa di nuovo» stimola la mia erezione muovendosi apposta su di me, mentre io stringo le labbra per soffocare il desiderio.
«Chi scopa con Umberto vuole scoparci tutto l'anno» la canzono, mentre mi avvicino al suo mento e scendo per baciarle il collo. Stringe le mani sul lenzuolo, so che non vuole darmela vinta e quindi sta fingendo che le mie provocazioni non la scalfiscono, ma i suoi occhi che si accendono di lussuria dicono ben altro.
«Sei sicura che hai bisogno di qualcosa di nuovo?» glielo sussurro a fior di labbra quasi fosse un segreto tra noi, lei però non fa ne un passo indietro ne uno avanti, anzi mi sfida continuamente con i suoi occhi che annebbiano ogni mia facoltà mentale. È come se, quando è lei a guardarmi, io non capisca niente, mi sento un altro, mi sento più forte, più vero.Si morde le labbra difronte a me, mi trafigge con il suo sguardo e io ci rimango a lungo, non c'è modo di farmi desistere dal guardarla. Quando mi passerà questa voglia di lei? Mi domando nel frattempo che penso di baciarla, ma a fermarmi ci pensa il telefono di Giorgia che interrompe i nostri giochi di sguardi. Alza gli occhi e sbuffa, anche lei non aveva voglia di essere interrotta e si alza per andare a prendere il telefono che sta sul comò. La coda le svolazza a destra e a sinistra, la vedo prendere il telefono e lanciarmi un'ultima occhiata prima di rispondere.
«Che c'è, Giu!?» deve essere la sua migliore amica, nonché la cognata di Riccardo visto che il marito è suo fratello. «Se sono impegnata oggi!?» stringe ancora quelle fottute labbra carnose tra i denti e mi guarda quasi volesse capire la mia reazione, solo che io non sto comprendendo cosa vuole chiedermi. «Si, lo so che non ci vediamo da tre settimane, ma...» sbuffa e mi guarda ancora, «lo so, amore di zia, anche a me manca Mariagrazia.»
«Si, si okay, facciamo che vengo stasera!» poi la saluta e mette giù il telefono, si avvicina a me e si siede sul letto. «Non so come sei messo, anche perché davvero non ho capito quanto tu voglia rimanere qui, io stasera devo passare dalla mia migliore amica, dunque non ci sarò... insomma...»
«Ah ho capito mi stai cacciando, ti sei già stufata di me!» affermo con aria ironica, mentre lei appoggia una mano sul mio ginocchio.
«In realtà, puoi rimanere se vuoi, ma io stasera andrò lì e non credo che tu voglia venire!»
«Dici che sarebbe troppo strano spiegarglielo o è perché non ti va!?» mi guarda un po' stordita da questa domanda, sono sicuro si aspettasse tutt'altra risposta, tipo un mio diniego, invece - sono sincero - di andarmene non ne ho voglia e neanche di passare la serata senza di lei. Sono qui e rimarrò ancora per poco, non so ancora quanto, ma sicuramente le ore che mi rimangono o i giorni voglio passarli con lei!
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The last Day (Completa)
RomanceUmberto ha sempre la battuta pronta, dice la sua in maniera spontanea senza pensare ai sentimenti delle persone. Sì, perché lui non è molto empatico, non capisce che alcune parole possono ferire. Nessuno, guardandolo, penserebbe che ne ha passate ta...