16•capitolo -La voglio addosso-

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Devo ammettere che non mi aspettavo che ieri sera Giorgia mi mandasse via in quel modo, per come sono fatto non è da me piombare davanti alla porta di qualcuno per avere un secondo approccio, solitamente finisco al primo. Ci ho riflettuto, in fin dei conti oggi lasceremo Capri, dunque non la rivedrò per un bel po' di tempo e questo desiderio svanirà com'è sempre successo. Siamo tutti davanti la casa che ci ha ospitato per tutta la settimana, finché non arrivano anche le ragazze che hanno preso le ultime cose. Giorgia mi lancia un'occhiata furtiva ma io faccio finta di nulla, non voglio che pensi di avermi in pugno anche perché non è assolutamente così. Quando finalmente arriviamo a casa, Giorgia ci saluta perché tra qualche ora ha l'aereo da prendere. Il ritorno a casa è sfiancante tant'è che decido di farmi un pisolino e, quando mi sveglio, guardo l'ora e penso che Giorgia sarà già partita da un pezzo. Mi guardo la tv nella speranza che il suo pensiero svanisca dalla mia testa, ma lei come volesse esserci a forza mi manda un messaggio.

"Grazie per questi giorni, Umberto, e anche per avermi ascoltato :)"

strofino il viso, le rispondo molto freddamente e sbatto la testa contro il divano.

Dio, come faccio a smettere di pensare al suo corpo nudo contro il mio, al suo odore dolce amaro, alle sue labbra così morbide sul mio collo. Potrei impazzire, lo so!

Visto che è praticamente da una settimana che non vedo mia madre, mi presento alla sua porta. Lei mi accoglie come al solito abbracciandomi e, anche se non sono proprio per gli approcci fisici, glielo lascio fare visto e considerato che non mi vede da un po'.

«Amore di mamma, che ti preparo di buono?» mi dice con amore mentre mi mostra un sorriso.

«Qualsiasi cosa, mà, che tanto nessuno cucina meglio di te» infatti mi fa uno dei suoi piatti prelibati e ci sediamo a tavola l'uno di fronte all'altro. Lo ammetto, anche se sono con mia madre che è la donna più importante della mia vita, il mio pensiero rimane su Giorgia e lo dimostra il fatto che non smetto di guardare il telefono come se aspettassi un altro dei suoi messaggi che però non ricevo. D'altra parte ha pubblicato un paio di scatti fatti a Capri, alcuni con le ragazze, altri del panorama e altre ancora con quel ragazzo con cui è rimasta l'ultima sera. Al pensiero sento lo stomaco contorcersi, un emozione strana si sprigiona nel mio corpo e la cosa non mi piace per niente.

«Che c'è, tesoro, non ti piace?»giustamente mi domanda mia madre visto che, non è mai successo che mi prepara un cibo e io sono totalmente assorto tra i miei pensieri che neppure l'odore mi aveva ridestato. Dannazione, Giorgia!

«No, è buonissimo, come al solito!» faccio un sorriso che spero la convinca, e addento il mio cibo. Mia madre scuote la testa e mi guarda con sguardo interrogativo, come volesse capirci di più. Io invece spero che con i miei sorrisetti riesco a non farle fare altre domande.

«Chi è lei?»

«Lei chi?» abbozzo un sorriso ironico e continuo a mangiare con molta nonchalance. «Non capisco di cosa stai parlando!» esclamo non scandendo bene le parole visto che ho il cibo in bocca.

«Claudia?» insiste lei, non facendosi minimamente fregare dal mio bel faccino. Insomma, è mia madre, non c'è nessuno che mi conosce meglio di lei, dunque non è così facile.

«Nessuno, mà. È veramente buonissimo!» mugolo di piacere e ci provo ancora a cambiare discorso, e per fortuna non approfondisce. Una volta finito tutto, l'aiuto a sparecchiare e laviamo insieme i piatti così da sbrigarci e andare a guardare la nostra solita serie insieme. Ci sdraiamo sul divano e, quando il telefono squilla e segnala un messaggio, quasi mi viene un colpo. Ci rimango male quando scorgo il nome di Chiara e non quello che pensavo, il fatto di avere questa reazione suscita in me un senso di frustrazione per dei pensieri che non vorrei avere.

The last Day (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora