15•capitolo -Non giocare con Giorgia-

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Puoi stare con me tutta la notte? Mi ha detto guardandomi negli occhi, in un modo che mai aveva fatto fino ad ora, e io l'ho fatto. Non l'ho mai lasciata, le sono rimasto accanto e ho fatto l'amore con lei come desideravo che accadesse. Adesso sta dormendo, mi sono accorto che durante la notte è perfino più bella, e questa constatazione lo ammetto, mi ha atterrito. Mi mette paura il pensiero che non ho voglia di mandarla via così come succede con ogni donna che mi sono portato a letto, dopo tutto quello che è accaduto con Claudia pensavo che questi tipi di pensiero non li avrei mai più maturati, tuttavia devo prenderne atto visto che continuo a far finta che non esistano da giorni. No, non voglio una relazione con lei; no, non sono innamorato di lei; si, c'è stato qualcosa più del solito sesso passeggero. Con queste riflessioni lascio cedere le mie palpebre per addormentarmi e mi sveglio qualche ora dopo, mi accorgo che Giorgia è già alzata e si sta rivestendo. Per un attimo osservo le sue forme piene, poi spero che torni a letto ed è per questo che apro la bocca per dirglielo, ma lei mi spiazza quando si volta e si accorge di me. Fa un sorriso indecifrabile, tra l'imbarazzato e il devo andarmene al più presto possibile da qui.

«Te ne vai?» a quel punto le chiedo direttamente, intrufolo la mano tra i miei capelli mentre esce dalla bocca un sospiro stanco.

«Si, certo! La regola è: alla mattina tutti nella propria stanza, no?» è come se stesse rimarcando il mio modo di vivere, come volesse far capire che infondo nulla di diverso dalle altre notti è accaduto, ma io non voglio che se ne vada!

«Certo, ma io non ti sto...» il tempo che cerco di finire la frase che bussano alla camera, sobbalzo e leggo negli occhi di Giorgia il terrore di essere scoperta qui con me. Sarebbe così tremendo se gli altri sapessero quello che è accaduto tra noi? Mi domando, ma la risposta è sì. Non sarebbe il caso visto e considerato che non ci sono sentimenti a motivare me e Giorgia e, anche se ho appena ammesso a me stesso che non è stato come tutte le altre, non cambia il fatto che non voglio avere una relazione, non posso dimenticare che sono legato ad un'altra donna in maniera permanente.

«Umberto sei lì?» dall'altra parte Bernardo, probabilmente dopo ieri è stato a rimuginarci tutto il giorno, non è un tipo che lascia che le situazioni corrano.

«Vai dietro la tenda!» le dico impacciato, per me non sarebbe un problema se Bernardo lo scoprisse, so che lo terrebbe per sé, ma noto dallo sguardo di Giorgia che lei preferirebbe che nessuno lo scoprisse. Forse sì vergogna di essere venuta a letto con me!

Un attimo dopo entra Bernardo, si guarda in giro e mi chiedo se sospetti qualcosa.

«Pensavo di trovarti come ieri in uno stato catatonico!» afferma tra l'ironia e lo sconforto, so che mi vuole bene e non gli avrà fatto di sicuro piacere vedermi in quello stato. Non sono una persona che si lascia andare alla tristezza, dunque se ieri è successo sa bene che il motivo era serio.

«Invece sto bene!» sorrido, mentre lui strofina la mano sul viso e prende un profondo respiro, credo sia profondamente turbato da qualcosa che vorrebbe dirmi ma non sa come. Bernardo ci tiene sempre a non ferire le persone con cui parla, ha questo senso di protezione verso chiunque e soprattutto verso di me, sin dal primo momento benché io gliene dicessi di ogni, lui mi è stato vicino come nessun altro. Chissà perché poi, forse perché ha una sensibilità che nessuno ha, sicuramente quella non appartiene a me.

«Ascolta...» si morde le labbra carnose e mi guarda con i suoi occhi verdi da lontano, poi avanza di qualche passo. «Non so se fosse appunto questo il motivo del momento buio che hai avuto ieri...» nel frattempo che lo dice, guardo la finestra e spero che Bernardo finisca qui di parlare, non voglio che Giorgia scopra questa situazione ora, potrebbe fraintendere il motivo del nostro avvicinamento. «Insomma, ho saputo di Claudia e non so se tu lo sai, ma voglio che tu non lo venga a scoprire per caso!» deglutisce e poi sputa fuori ciò che ha da dire, «so che si sposa a Maggio!» lo dice con tutta la delicatezza che possiede, con gli occhi comprensivi, mentre nella mia testa passa solo che Giorgia sta ascoltando tutto e mi sento in imbarazzo verso questa situazione.

The last Day (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora