Scontro

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📍Hotel Le Castellet

"Pierre è simpatico, mi ha invitato a correre con lui più tardi"
"loro sono fantastici ragazze davvero, anche Lando è davvero un bravo ragazzo. Con loro possiamo stare tranquille, ci divertiremo come pazze credetemi"
Siamo aspettando che ci diano la chiave della nostra camera.
"ragazze vado un attimo in bagno torno subito"
Mi volto e mi scontro con qualcuno di molto profumato.
Sento due mani sulla mia schiena che mi tengono per non farmi cadere.
Alzo gli occhi e incontro due occhi tra il verde e il marrone, hanno una luce particolare, sono bellissimi.
Mi sta facendo alzare ma ancora non mi toglie le mani dal corpo.
Lo guardo meglio, è vestito benissimo, pantaloni blu, camicia bianca e un giacchetto blu e bianco. Jordan all'ultima moda.
"scusami, sono stata sbadata"
"scusami tu, ero distratto"
"puoi lasciarmi ora" gli dico
"ohh si hai ragione" mi lascia e sento un brivido lungo la schiena.
Mi volto verso Simo e Ele che hanno assistito alla scena e stanno ridacchiando
"andiamo?" dico e arrossisco
"scusami! - il ragazzo sconosciuto mi chiama - vorresti bere qualcosa con me? Così mi faccio perdonare per lo scontro"
Ele mi sussurra "vai, cavolo lo hai visto? È da paura e non ti toglie gli occhi di dosso"
Simo mi prende la valigia e mi spinge verso lo sconosciuto.
"con piacere" gli dico
"parfait" mi risponde, è Francese.

Siamo al bar e stiamo parlando. È molto simpatico. Gli ho detto che vivo a Milano e molto spesso anche lui, viaggia molto per lavoro, lavora con i motori mi dice.
Siamo al terzo cocktail, non ho mangiato nulla e sono già reduce dai gin sul volo e dal prosecco al box. Mi gira leggermente la testa ma non voglio andare, la sua compagnia mi piace.
"tu est vraiment tres belle"
Oh wow, anche lui ma non glielo dico.
Il bar si sta riempiendo di gente e vedo qualche meccanico e qualche pilota. Improvvisamente sono nervosa, deve accorgersene perché mi chiede
"Non voglio sembrarti invadente, ma per la prima volta mi sento un ragazzo normalissimo, vuoi bere ancora qualcosa con me in camera mia?"
Oh al diavolo siamo nel ventunesimo secolo e io sono una ragazza emancipata.
"si, perché no"
Lo vedo sorridere e quegli occhi magnetici si illuminano e mi incantano.
Mi offre la mano e saliamo in camera sua.
Davanti l'ascensore vedo Max e Pierre, li vedo a bocca aperta entrambi, li saluto ironicamente con la mano e torno a guardare il ragazzo che ancora mi sorride.
Mentre si chiudono le porte dell'ascensore non sento Max che dice a Pierre
"oh cazzo, ora si che saranno dolori".

📍Camera 316

La vista che si gode dal suo balcone è bellissima, sorseggiamo l'ultimo drink della serata.
"hai una vista pazzesca da qui,  sei fortunato"
"beh si in effetti sto guardando te e la vista è veramente imbattibile"
Ohh che dolce.
"beh devo ammettere che neanche tu scherzi"
Si sta avvicinando pericolosamente a me, sento più potente quel buon profumo che porta.
"scusami un secondo"
Mi sta vibrando il cellulare che ho in tasca.
Vedo l'immagine di Max che scorre, rispondo e rientro momentaneamente nella sua camera mentre lui resta sul balcone.
Rispondo "Max non ora!"
"Amy devi ascoltarmi subito! Ti ho visto salire in ascensore..."
Lo blocco "Max tranquillo, so quello che faccio, buonanotte"
Attacco mentre sta dicendo "no Amy prima devi sapere che..."
Torno da lui
"scusami, un mio amico che non conosce la privacy"
"pas probleme, anche per me è lo stesso, ho un amico che lavora con me che mi guarda a vista"
Ridiamo entrambi
Sorseggia il suo drink e lo posa sul tavolo dietro di lui.
"Non vorrei pensassi male di me ma quando ci siamo scontrati di sotto, sono rimasto incantato da te. Di solito non sono così... Sfrontato? Si dice così?" mi chiede
"si, si dice così, ma non devi preoccuparti, anche per me è lo stesso, ho sentito che posso fidarmi di te e sono rimasta incantata dai tuoi occhi. Non pensare male di me"
"absolutement, jamais"
Gli Sorrido e di nuovo si avvicina al mio viso.
Mi guarda fisso con quegli occhi che mi incantano, è sempre più vicino
"posso?"
Annuisco e mi bacia.
È un bacio dolcissimo, lui è dolcissimo, mi circonda la vita con le mani e mi bacia ancora.
Le sue mani sui miei fianchi sono come fuoco sulla mia pelle.
Lo abbraccio anch'io.
Capisco accarezzandolo che deve avere dei grandi muscoli allenati, il suo corpo deve essere perfetto.
Ci stacchiamo un attimo e ci fissiamo ancora negli occhi.
Restiamo così in attesa che uno dei due faccia o dica qualcosa.
È lui che lo fa
"sei veramente bellissima" e mi bacia ancora, stavolta è un bacio più passionale.
Continuiamo a baciarci mentre lui avanza, io cammino all'indietro dirigendoci verso il suo letto sempre allacciati in un bacio senza fine.
Le nostre mani lavorano frenetiche mentre l'uno spoglia l'altra e ci ritroviamo nudi sul suo letto.
Mi guarda con passione
"pardonne moi, torno subito"
Va verso il tavolo, prende il suo telefono e il badge, faccio appena in tempo a leggere vip access e li chiude in un cassetto. Avevo ragione, il suo corpo, muscoloso al punto giusto, è perfetto.
Torna da me e mi guarda ancora
"sei perfetta"
Mi bacia ancora mentre i nostri corpi si sfiorano e facciamo l'amore con estrema dolcezza.


📍La mattina seguente

Mi ritrovo coperta e sul comodino trovo una tazza di caffè bollente.

Lui non c'è, ma sento l'acqua della doccia scorrere.
Dalla finestra entra luce, deve essere mattina. Guardo il telefono, le 8. Ci sono 5 chiamate di Max.
Chiamo Simo invece.
"ehy sei viva?" mi dice
"si si che numero di camera abbiamo?" sussurro
"301, terzo piano"
"sono vicina allora, arrivo"
"aspetta! Lui com'è?"
"uno spettacolo... Ciao"
Attacco giusto un tempo, sta uscendo dal bagno, è avvolto in un asciugamano, se possibile ancora più bello.
"bonjour cherie" mi dice
"buongiorno a te"
"ti ho preparato un caffè" mi dice
"grazie, ho visto, sei molto carino"
"vuoi fare colazione con me?"
"mi piacerebbe molto, ma devo proprio andare adesso"
Cerco I miei vestiti ma non mi Alzo, lui è ancora in piedi davanti a me e mi guarda.
"potresti girarti per favore? Dovrei vestirmi"
"mais j'ai deja vu. E devo dire che è stato meraviglioso"
"si hai ragione, anche per me"
Mi Alzo e senza vergogna mi rivesto.
Mi avvicino e lo bacio, di nuovo le sue mani mi circondano la vita.
"Ci rivediamo spero"mi dice
"se vuoi si"
"aspetta" mi dice e si volta verso la scrivania, vedo che scrive su un foglietto, lo piega e me lo da
"è il mio numero, j'espere que tu m'appelerai"
Faccio anch'io la stessa cosa, scrivo il mio numero, il mio nome e glielo do.
"ti chiamerò, promesso"
Esco da quella stanza e corro nella mia.
Entro e mi chiudo la porta alle spalle.
Ele e Simo sono in piedi e mi guardano
Sorrido ancora.
"allora??? Racconta"
Apro il foglietto che mi ha dato, c'è un numero di cellulare e una sigla:C. L.
Ci sediamo sul letto e racconto tutto ancora emozionata per la magnifica notte trascorsa con CL.

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