📍Tavolo per 9
Se la stanno litigando, vogliono averla vicino e provare a sentire il piccolo che scalcia. Ho provato inutilmente a fargli capire che è presto ma non c'è stato nulla da fare.
Sono seduto accanto a Pierre, ai nostri lati le nostre due ragazze, felici di vedere finalmente Amy così spensierata.
Non si sono parlati, dopo il mezzo incontro di oggi non si sono più visti. Ora lei è tra Lando e Daniel.
Lando la coccola come un fratello minore.
Davanti a noi c'è un tavolo pronto ma ancora vuoto.
"Max stai bene?" mi chiede Ele
"si tesoro scusa, stavo pensando"
Ci portano gli antipasti mentre entra della gente.
È Charles con alcuni suoi amici di Monaco. Ci vede e si blocca sulla porta. Amy è di spalle alla porta e non si è accorta.
Ele mi stringe la mano richiamando la mia attenzione
"è giada" mi sussurra
OK Charles hai decretato la tua condanna, ti uccido.
Sto per alzarmi ma Pierre mi ferma
"Non è come sembra Max, giada è fidanzata con un ragazzo"
Mi rilasso ma sono preoccupato, Amy non capirà, le si spezzera' il cuore.
Va bene Charles, diciamo che per il momento la tua condanna è sospesa.
Simo sceglie la strada dell'onestà
"Amy tesoro, è arrivato Charles, è con i suoi amici, c'è anche Giada ma ti prego stai calma"
Sorprendentemente annuisce continuando a parlare con Daniel.
Si siedono e Charles continua a guardarla. Vedo che prende il telefono e scrive.
Quasi contemporaneamente mi vibra il mio.Max possiamo parlare? So che sei arrabbiato con me ma ho bisogno di parlarti, voglio sapere di Amy e del piccolo. Tu più di tutti sai.
Devo ammettere che sono sorpreso. Il Piccolo? Ora è il Piccolo? Ora lo nomini? E dov'eri finora? Io sono stato con lei, io Pierre e le ragazze. Noi abbiamo sentito il suo cuoricino, non tu. Ma comunque sia è il padre di quel dolce esserino per quanto posso essere incazzato con lui, questa è la realtà.
Non ora Charles, come vedi sono a cena. Cosa vorresti sapere?
Mi guarda, gli vibra il cellulare e guarda lo schermo scrivendo. È una guerra tra di noi. Pierre si accorge di quanto sta accadendo e Scuote la testa.
Tutto, ho perso più della metà della gravidanza e non so come sta andando. Amy sembra stare bene, ma lui? Che dice il dottore? Cresce? È sano?
Il Piccolo sta benissimo, è grande e forte, è tutto regolare, sano come un pesce e amato da tutti noi come se fosse nostro. Anche se tra poco se ne andranno starà bene, Amy ha l'aiuto e l'amore di tutti.
Se ne vanno??? Dove? Ti prego Max dimmelo!
Cazzo, ho detto troppo. Tolgo il cellulare e me lo rimetto in tasca. So che mi sta guardando. Alzo le mani con la mia solita faccia da schiaffi e mentre torno alle nostre conversazioni, mangio.
Decidiamo di finire la serata in terrazzo dove c'è musica e si balla, è presto per andare a dormire.
Ci alziamo da tavola e vedo che un ragazzo degli amici di Charles si alza e va da Amy.
Resto in disparte ma dove posso ascoltare.
"Amy! Posso salutarti?" gli chiede gentilmente
"joris! Ciao, certo che puoi"
Si abbracciano, è quel Joris che aveva salvato la loro storia con Giada.
"sei splendida veramente e questo petit? C'est magnifique" le accarezza la pancia
"si è stupendo davvero"
"come state?"
"tutto bene veramente, procede tutto alla grande!"
"sono felice Amy, ci vediamo in giro qui allora"
"certo, contaci"
Amy guarda verso il tavolo di Charles e si incrociano con lo sguardo. Ancora una volta si fissano e non si parlano. "piccola?" le allungo la mano, lei me la prende e raggiungiamo gli altri, prima di girarmi verso la porta vedo Charles stringere le mani che tiene sul tavolo in due pugni.📍L'altro tavolo
"Charles vado da Amy" mi dice Joris
"beato te che puoi farlo"
"potresti anche tu se trovassi il coraggio e smettessi di avere paura"
Lo guardo andare da lei, parlarci e toccarle la pancia.
Cosa ha sentito?
Lei ride, è serena. Max la sta portando via. Max! Vuole proteggerla lo so benissimo e sono tranquillo perché c'è lui, ma perché è così incazzato con me?
Joris è tornato al tavolo
"che hai sentito?"
"nulla Charles, credo sia ancora troppo piccolo per farsi sentire, ma è un qualcosa di unico, lì dentro a pochi centimetri da noi c'è una nuova vita che cresce ti rendi conto? È una sensazione meravigliosa. Amy è ancora più bella se possibile"
Oh lo so amico, lo so perfettamente. Senza farmi vedere dai miei amici prendo le foto che mi ha dato Pierre e le guardo di nuovo. Mio Dio, non ci credo ancora, è una miniatura perfetta, un piccolo me. Le rimetto in tasca veloce, mi stanno chiamando
"allora Charles, che ne dici?"
"ah si si ok" dico senza sapere a cosa ho detto di sì
"bene andiamo allora"
Si alzano tutti e li seguo non sapendo dove.
Ah ecco, ora ho capito, vogliono continuare la serata qui in terrazza. Ok mi farà bene un po' di musica, Amy sarà andata in camera, 5 mesi si fanno sentire si starà riposando, figurati se Max e Pierre la lasciano stancare.
Sbarro gli occhi, è qui con tutti i nostri amici, sta bevendo un qualcosa, analcolico spero, e ride di qualcosa che gli sta dicendo Lando all'orecchio.
Sono geloso, tremendamente geloso.
Mi siedo con gli altri, prendo da bere e la tengo d'occhio. Gli altri mi hanno visto e ci siamo salutati ovviamente, lei non si è accorta che sono qui.
Mi Alzo e vado da Pierre, è al bar e sta ordinando qualcosa
"ehy fratello" mi dice
"come va?"
"perché Giada Charles?"
"si sono aggiunte. Lei l'ha vista?"
"si ma non sa che giada si è fidanzata"
"diglielo Pierre per favore, altrimenti penserà di tutto"
"io ancora non ho capito perché vi parlate per telefono e di persona no! State per diventare genitori di un esserino meraviglioso e continuate a fare i bambini! Cazzo Charles, ti voglio bene, glielo dirò lo sai ma hai ancora 3 giorni e se riesci a smettere di cagarti in mano per tuo figlio, vai da lei e riprenditi la tua famiglia! "
"va bene, non urlare! "
"scusa amico"
Quindi si è capito benissimo che ho paura del piccolo.
Mi risiedo, Pierre ovviamente le ha detto qualcosa, lei annuisce e si gira a guardarmi.
Mi sorride!
Resto a fissarla, non so che fare, mi ha preso in contropiede. Le Sorrido anch'io ma troppo tardi, Simo l'ha chiamata e si è girata. Che palle!
Resto seduto a pensare, non riesco a divertirmi, sono mesi che ci provo ma il mio pensiero è sempre per lei. Ho fatto passare troppo tempo, sembra come se per Amy io fossi una persona come un'altra. Che posso fare? Non sono ancora totalmente convinto di voler fare il padre, devo essere sincero con me stesso.
Intanto Amy si è alzata dal divanetto e sta raggiungendo Daniel che sta ballando, mamma mia che splendore, pagherei oro per averla 3 minuti, il tempo di una canzone, tra le mie braccia. Ci provo, mi dirà di no ma ci provo lo stesso.
Mentre mi avvicino a loro arriva Carlos prima di me, Daniel si gira verso Ele e lascia Amy con Carlos. Si guardano e ridono, Carlos le mette le mani sui fianchi e lei si muove ondeggiando tra le sue mani, ridono ancora. Basta, ora basta!
Mi avvicino veloce e tocco il braccio di Carlos, lui si gira e mi guarda ma io sto già guardando lei, la donna che mi ha stravolto la vita
"Amy per favore, balli con me?" le chiedo gentilmente
"si Charles"
Non ci credo! Non me l'aspettavo, scusa amico, so che capirai penso tra me e me.
Le circondo la vita e la attiro dolcemente verso di me. Mi stringe le braccia sulla schiena e balliamo, ogni piccolo passo la attiro di più a me, mio Dio come mi è mancata! Ora che è qui con me lo so. Mi stringe un po' di più e la pancia arriva da me. Ho il suo seno e il Piccolo attaccati a me, è una sensazione strana. La mia mano destra, che probabilmente ora so vive di vita propria e indipendente, come se fosse attratta da qualcuno va a posarsi sulla sua pancia e piano la accarezza.
"scusami" le dico togliendola, non voglio turbarla.
Aveva ragione Joris è una cosa così potente, così unica, per me forse lo è ancora di più.
Non so che sta pensando, mi guarda ma non mi parla, nessuno dei due ha sentito che la musica è finita. Intorno a noi 12 persone, tra italiani, monegaschi, francesi, olandesi, spagnoli australiani, inglesi ci guardano in attesa di qualcosa, che arriva come un fulmine a ciel sereno.
"scusami tu Charles" si scioglie dall'abbraccio e scappa correndo.
Decido di correrle dietro, scendo i tre scalini della terrazza ma vengo bloccato da Max.
"Max! Non ora! Lasciami andare!"
"no amico, un passo per volta, è meglio"
"dove sta andando?"
"probabilmente a dormire"
"devo vederla!"
"è passato tanto tempo Charles, piano ora, serve calma"
Annuisco in silenzio, almeno Max mi parla di nuovo.
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Running Away
Short StoryAmy studia medicina a Milano. Non segue lo sport non frequenta più suo padre, Zak Brown da due anni, da quando una storia con un pilota della McLaren l'ha lasciata ferita e devastata. Tutto sta per cambiare ancora, per amore del suo fratellastro dov...