Un Ritorno E Un Nuovo Arrivo

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📍Milano, Corso di Porta Nuova 16

Siamo di nuovo tutti qui a casa. Pierre e Simo sono venuti a casa con noi perché Simo deve prendere dei vestiti prima di tornare a casa di Pierre. Sono tutti e quattro in salotto, io mi sono rifugiata in camera, solo poche ore fa ero con Charles ora mi trovo a chilometri da lui e per di più senza sigarette! Quei due stronzi me le hanno prese dalle mani prima di entrare in aeroporto. Ne avrei proprio bisogno ora, già mi manca Charles.
Per di più è a Monaco dove si trova anche la sua ex. Devo studiare, meglio iniziare subito, devo rimettermi in pari, voglio dare l'esame prima del mio compleanno e cascasse il mondo devo riuscirci. Mi metto comoda in tuta e apro il libro.
Mi concentro liberando la mente da tutti gli altri pensieri e comincio a studiare sottolineando come faccio sempre le cose importanti, ho una memoria fotografica e sottolineare mi aiuta a ricordare.
Dopo qualche ora ho sia bisogno di una pausa sia di un nuovo evidenziatore.
Apro il cassetto della scrivania.
Oh-oh ma guarda un po'.
Un pacchetto di sigarette intatto, devo averlo messo lì quando il secondino Max veniva a fare l'ispezione in camera mia.
Prendo una sigaretta e sto per accenderla quando ho voglia di prendermi una piccola rivincita e far incazzare Max.
Esco dalla camera, sono tutti in sala e stanno guardando un film.
Si voltano a guardarmi e Pierre mette in pausa sky.
"ti prego Lady D. Sei di nuovo depressa?" mi chiede
"no Pierre perché?"
"sei di nuovo in tuta"
"sto studiando. Tranquilli ragazzi sto benissimo"
Lì vedo rilassarsi.
Mi siedo sul divano vicino a Max e con un'aria innocente mi accendo la sigaretta che tenevo nascosta in mano.
"e che cazzo Amy! Dove le avevi queste?" mi dice
"ti piacerebbe saperlo eh Hitler!"
"ti farò smettere te lo prometto, fosse l'ultima cosa che faccio ma lo farò"
Rido, questa battaglia l'ho vinta io.
Sentiamo suonare la porta di casa.
"vado io" dice Ele e va ad aprire.
Io sto ancora rompendo a Max e gli butto il fumo addosso
"stronza" mi dice
"stronzo" gli rispondo
Nessuno dei due lo pensa veramente.

📍Milano, taxi Malpensa / Corso di Porta Nuova, 16

Sono proprio curioso di vedere la sua reazione, non se lo aspetta. Non vedo l'ora di arrivare ma Milano è caotica, il traffico è bestiale, sono già 10 minuti che siamo fermi.
Prendo il telefono che mi ha vibrato in tasca, è di nuovo Giada.

Charles se vuoi posso raggiungerti a Silverstone come facevamo sempre e parliamo. Fammi sapere 😘

Oddio no! Conoscendo Giada probabilmente farebbe un casino, troverebbe il modo di parlare con Amy e girare a suo piacere la nostra situazione. Non che abbia qualcosa da nascondere
però Amy potrebbe pensare di tutto e la perderei, proprio ora che le cose cominciano ad andare bene.

Giada a Silverstone non posso, è una gara importante e non voglio distrazioni. Ti chiamo appena rientro a Monaco, sono ancora fuori.

D'accordo Charles, spero tu rifletta bene, siamo legati da tanti anni di amore, non buttare via tutto per una bella distrazione.

Se siamo a questo punto non è  a causa di una bella distrazione come dici tu e lo sai benissimo. Non si può continuare a discutere e litigare ogni giorno. Io ho bisogno di serenità e anche tu e insieme non ce la sappiamo dare più.

Ma questo ci sta nelle coppie Charles, si può superare.

Possiamo superare anche il ragazzo francese mentre stavi ancora con me? Dai Giada, non ho voglia di parlare per messaggi, ci vediamo a Monaco quando torno. Cerca di stare bene.

D'accordo, a presto charles.

Spengo il telefono, non voglio che qualcuno possa rovinare questi 5 giorni qui a Milano con Amy.
"siamo quasi arrivati, oggi è un delirio" mi dice l'autista che mi ha riconosciuto
"grazie, è sempre così Milano?" chiedo
"purtroppo si. È qui per lavoro?"
"no no, diciamo una sorpresa per una persona molto speciale" gli rispondo sorridendo
"arrivati, in bocca al lupo allora e forza Ferrari sempre" mi dice l'autista rifiutando i soldi della corsa.
"la corsa per lei è gratis, posso farmi soltanto una foto con lei?" mi chiede
"se mi dai del tu si" rido mentre scendiamo dal taxi e ci facciamo un selfie mi guardo intorno.
È una bella via, piena di negozi, il portone è aperto, non so a che piano è il loro appartamento. A ogni rampa di scale mi fermo e leggo i nomi dei campanelli. Al secondo piano li trovo.
Suono e aspetto, se sto imparando a conoscerla o sta studiando o sta litigando con Max.
Mi apre Ele, sorride sorpresa nel vedermi, sta per gridare la vedo
"shhhhhh ti prego" le dico
"che ci fai qui?" mi sussurra
"voglio vederla e stare qui con lei"
"hai fatto bene, vieni è di là. Lei è Max si stanno di nuovo punzecchiando come api impazzite" Scuote la testa ridendo. Lo sapevo.

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