Isolamento Pre Esame 📖📚

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"Amyyyyyyy" mi arriva una penna in testa.
"cavolo Ele, un po' di delicatezza no eh" mi massaggio la testa.
Mi tolgo le cuffiette e mi stiracchio sulla sedia
"sono quasi pronta" mi dico
"sei stata tutta la notte sui libri?" mi chiede Eleonora
"eh già, devo passare questo esame, poi potrò rilassarmi un po'. Perché mi hai tirato una penna?"
"il telefono di casa Amy, era di nuovo lui"
"uffaaaaaa" sbuffo appoggiando la testa sulla scrivania.
Eleonora mi si avvicina e mi mette una mano sulla spalla.
"prima o poi dovrai richiamarlo, è tuo padre"
So che ha ragione, voglio bene a mio padre ma ho chiuso con il pazzo mondo della formula 1.
"so che vuole dirmi, mi ha scritto sua moglie, il mio fratellino Oliver ha deciso di festeggiare i suoi 11 anni in circuito e vogliono che vada anche io"
Ele ci pensa un po' su
"secondo me dovresti andare, sono passati più di due anni Amy, ormai l'hai superato"
Annuisco pensierosa
"dove andiamo?" è Simona l'altra nostra amica e coinquilina, siamo amiche da una vita e ci siamo trasferite tutte insieme a Milano per lo studio.
"da nessuna parte" le rispondo
"oh dai Amy, almeno pensaci, fallo per Oliver, sai quanto ti vuole bene" mi dice Ele
"11 anni ragazze! Tutti i bambini del mondo festeggiano il compleanno con i gonfiabili, in giardino, in pizzeria, alle giostre, il mio fratellino no! Sul circuito... Uccidetemi vi prego!"
Sento un silenzio improvviso dietro di me, mi volto e entrambe hanno i cuscini in mano e mi prendono a cuscinate ridendo.
Agguanto il cuscino che ho dietro la schiena e mi unisco alla guerra.
Ridiamo felici, la nostra vita Milanese è felice e serena.
"va bene ragazze, dopo colazione chiamerò mio padre, ma se decido di andare voi due venite con me"
"evvaiiiiii" esultano entrambe.

"pronto? Amy sei tu?"
"ciao papà, come stai?"
"sto bene amore, sono alle prese con l'avvio della stagione, abbiamo un nuovo pilota sai?"
"Lando c'è sempre?" chiedo
"si si Lando è qui, è arrivato Daniel con noi"
"sono contenta papà, Daniel è un ragazzo speciale, un uomo di squadra"
Evita di dirmi dove è andato Carlos e io non voglio saperlo.
"ascolta Amy, Oliver ci tiene veramente tanto che tu ci sia e anche io e Mary. Ti prego amore, qui ti aspettano tutti."
"papà d'accordo, ci sarò però ho un favore da chiederti"
"certo, tutto quello che vuoi"
"verranno anche le mie amiche, puoi provvedere agli accessi anche per loro?"
"ma certo amore, sono felice di vedere anche Eleonora e Simona. Allora ci vediamo tra qualche giorno, vi mando i biglietti e il jet della squadra. Buona fortuna per l'esame di oggi amore"
"grazie papà, ci vediamo presto... Ah papà! Non dirlo a Max e Pierre che sto per..."
Cavolo, ha già attaccato.
Ormai è fatta, se li conosco, tra poco chiameranno.

📍Università

"sei nervosa Amy?"
Fabio mi vede battere il piede nervosa per terra.
"Non per l'esame. Tu sei pronto?"
Gli chiedo
"si si, ci siamo preparati insieme, forza ce la facciamo ragazza"
"stasera ci sarai al pool bar? Festeggiamo" gli chiedo
"credo di sì, ci vediamo là. Ora andiamo Forza tocca a noi"
Ci avviamo verso la stanza d'esame.
"signorina Brown?" il presidente della commissione mi chiama.
Mi Alzo e mi avvicino. Cerco di liberare la mente, è un'ora che sto ripensando al mio addio al mondo della formula 1, vedo ancora Max e Pierre in piedi davanti a me che mi pregano di restare. Sento ancora il sapore della tequila in bocca, era stata una serata da dimenticare, ero sconvolta e i miei due amici mi erano stati vicini cercando di farmi cambiare idea fino all'ultimo. Li avevo abbracciati e gli avevo promesso che sarei tornata presto, sono passati più di due anni.
Scuoto la testa e mi concentro sui fondamenti della chirurgia neonatale che ho letto per tutta la notte.
Prontissima, iniziamo.
Esco felicissima e sulle scale dell'ateneo trovo Ele e Simo.
"allora?" mi chiede Simo
Sventolo la tessera universitaria "trenta!!!!"
"sei grande Amy!!!" mi urla Ele
"e tu Simo ?" chiedo
Anche lei aveva l'appello
Per l'esame di biomedica, lei sta frequentando il corso di scienze sportive, anche lei superato alla grande.
"andiamo Ele, tu sei la prossima, veniamo con te"
Ci dirigiamo insieme verso la facoltà di ingegneria spensierate e serene, noi tre insieme ci sentiamo imbattibili, siamo legate da un'amicizia profonda, che ci lega da più di 15 anni, dai tempi delle scuole elementari.
"eccoci Ele, ti aspettiamo qui, vai sorella e spacca il culo a tutti!" Simo è sempre un po' sopra le righe ma io la adoro proprio per questo.
La vediamo incrociare le dita e corre verso l'ingresso.
Noi ci sediamo sulle scale in attesa.
Accendo una sigaretta e mi rilasso
"quando butterai questa merda Amy? Avevi smesso e per colpa di quello stronzo hai ricominciato"
"smetterò Simo, per ora non ci riesco"
"lo rivedrai, siamo pronte?"
Di nuovo il plurale, quello che succede a una di noi, succede a tutte, è stato sempre così.
"ormai non può farmi più del male Simo, non si è fatto mai sentire da quel giorno, neanche si è interessato se stavo bene dopo l'interruzione di gravidanza"
"Non hai perso nulla, arriverà il vero amore"
Ci abbracciamo e faccio ancora un tiro
"oh che palle, buttala!"
"da quando sei diventata così salutare stronzetta?"
"faccio scienze motorie e sportive e tu sarai un pediatra, non ho mai visto un pediatra che puzza di fumo, troietta"
Ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere, ricordando i tempi della nostra adolescenza e delle cavolate fatte insieme all'altra moschettiera che ora è sotto esame.
"pool bar stasera?" mi chiede Simo
"si bisogna festeggiare e ho proprio voglia di pazzie"
"dovrò chiamare e far chiudere la tequila sotto chiave ahahaha"
"sarà meglio farne scorta Simo, vedrai che ne avrò bisogno quando arriveremo da mio padre"
Guardo verso i navigli e anche se non lo do a vedere, sono preoccupata.

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