Cosa??????

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📍Sala visita, quarto piano

"buongiorno dottore"
"salve, allora signorina, ho letto il foglio del triage. Se si scopre la pancia, la visito"
Mi apro I jeans e li faccio scendere.
Il dottore mi tasta la pancia chiedendomi se ho dolore.
Nessun dolore al momento.
"Non ci sono versamenti e l'addome è trattabile"
Guardo Max rilassarsi un po è una buona notizia.
Entra una infermiera con la risposta delle mie analisi, il dottore le legge e mi guarda.
"ah" esclama
Prende il liquido dell'ecografia e me lo mette sulla pancia e passa l'ecografo.
Gira lo schermo verso di noi e indica con il dito.
"vedete? Questo è il suo utero, tutto regolare e questo è il bambino. Congratulazioni signorina, lei è incinta"
Mi si ferma il respiro mi giro verso Max che è una statua di sale.
"dottore non è possibile, prendo regolarmente la pillola deve esserci un errore"
Il dottore sorride, Max ancora è impietrito
"i valori delle Betahcg sono alti, le confermo che è incinta. Il dolore di stomaco è i crampi che avverte è perché sta continuando ad assumere la pillola giornalmente, passerà appena la smette. La nausea no, quella è la gravidanza"
"ma l'ho sempre presa! - sono terrorizzata - Max?!"
Si riprende e mi guarda
"calmati Amy, va tutto bene"
"lei è il padre del bambino suppongo"
"no dottore, il padre non è qui al momento "
"cerchi di ricordare signorina, non ha saltato qualche pillola?"
Mi torna in mente la sera a Monaco, io e Charles ancora ubriachi, io che mi Alzo per prenderla e Charles che mi ferma con l'urgenza di amarmi.
"si in effetti si circa un mese fa, l'ho dimenticata per una sera, io e il mio ragazzo avevamo bevuto... ma il giorno dopo ne ho prese due insieme come c'era scritto"
"avete preso altre precauzioni?"
Scuoto la testa
Il dottore annuisce.
"anche se si è dimenticata solo una compressa, l'effetto dell'alcool ha annullato la copertura anticoncezionale. Comunque sia è tutto regolare, non ci sono problemi, stia tranquilla, procede tutto benissimo. Il feto è regolarmente posizionato e protetto. Torni tra un mese per il controllo e mi porti questi esami che le prescrivo"
mi passa un foglio che prendo con la mano che mi trema.
"di nuovo congratulazioni, buona giornata"
Lo guardiamo uscire, non riesco a parlare.
Max non mi ha lasciato la mano, sullo schermo ancora ferma l'immagine del mio utero e del bambino, un piccolo sfuocato punto.
Guardo Max con il terrore negli occhi.
"Amy e ora?"
"uccidimi Max, ti prego uccidimi"
Chiudo gli occhi e resto immobile.
Sento Max chiamare Ele
"venite su, quarto piano stanza 10, svelti!"
"Amy, Charles?"
"per lui è gastrite Max, solo gastrite chiaro?"
"d'accordo"

Sentiamo bussare e eccoli entrano e corrono da noi.
Siamo rimasti così, io con i pantaloni scesi, Max che mi tiene per mano ancora e lo schermo fisso lì che mi guarda come a voler dire 'ehy ci sono anch'io eh'.
"allora????" esclama Pierre
Ele ha preso della carta e mi sta pulendo, io non sono ancora in grado di fare nulla, sono scioccata.
Guardo Max che annuisce
"ragazzi io non so come dirvelo..."
"Max parlate vi prego" Simo è terrorizzata.
"Amy è incinta, un mese circa, va tutto bene, ecco il Piccolo"
Gira lo schermo verso i nostri amici
Altre tre statue si aggiungono al quadretto.
Pierre si riprende velocemente, viene da me e mi abbraccia
"e ora?" stessa domanda di Max
"Non lo so Pierre, davvero non lo so"
Squilla il telefono di Max
"è Charles Amy, che devo fare?"
"Non rispondere"
"se non rispondiamo verrà lui, lo sai come è fatto quando si tratta di te"
"passamelo allora, rispondo io... Charles?"
"Amy sei tu? Come stai cherie?"
"tutto apposto Charles è solo una gastrite nervosa, mi hanno dato la cura, passerà presto"
"oh Dio grazie! Mi ero spaventato da morire cherie"
"tranquillo sto bene"
"senti Amy, io ho riflettuto molto e non mi serve altro tempo, in verità non ce ne è mai stato bisogno ora lo so, perché l'unica cosa che voglio è stare con te amore"
"Charles amore scusa, c'è il dottore per la terapia, possiamo sentirci dopo?"
"certo piccola"
Chiudo il telefono e mi Alzo chiudendo i jeans
"devo uscire da qui"
Mi seguono di corsa.
Sono fuori dal reparto, non so dove andare, non so che fare tanto meno che pensare.
Sono in tilt, la testa in corto circuito.
Sono incinta, aspetto un bambino da Charles, Charles che non vuole figli.
Giro per i corridoi dell'ospedale senza sapere dove sto andando, i miei quattro angeli sempre dietro pazienti. Mi fermo alla fine dell'ennesimo corridoio, non so se andare a destra o a sinistra. Mi si avvicina Simo.
"sappiamo dove stiamo andando?" parla con il nostro plurale
"no. Non so che fare Simo, sono in tilt"
"ok sediamoci lì - indica delle sedie - ragioniamo"
Ci sediamo tutti e 5 in fila, come a scuola quando sei dal preside e attendi la punizione.
Nessuno parla, io ho ancora davanti agli occhi lo schermo dell'ecografo.
Istintivamente metto una mano sulla mia pancia. Pierre nota il gesto e mette la sua mano sulla mia.
Mi volto a guardarlo
"Pierre... Non so che devo fare"
"torniamo a casa intanto, ci calmiamo tutti, mangiamo qualcosa e ne parliamo ok?"
"ok" gli rispondo
Max ferma un infermiere di passaggio e gli chiede la direzione per l'uscita.
Lo seguiamo ancora una volta in silenzio.

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