Running Away

La Cote D'Azur 🚤

"ehy bellezze!! Siete pronte?" è Pierre che ci chiama dal ponte
Guardo Ele e Simo, ultimi ritocchi e la serata può iniziare.
Charles ha Prenotato la cena in un noto ristorante vicino al porto.
"wow cherie stasera sei da urlo" mi dice appena salgo
Mi mette una mano sulla schiena che ho scoperta per attirarmi a sé e io sento di nuovo quella sensazione di buco allo stomaco e brividi lungo tutto il corpo.
L'effetto che hanno su di me le sue mani , i suoi occhi, le sue labbra è devastante, non ho mai provato nulla di simile per nessun'altro in vita mia.
Sono immersa nelle mie sensazioni, incantata dai suoi occhi come un incantatore di serpenti, Charles l'incantatore io il povero serpente senza via di scampo.
"forza gente, cominciò ad avere fame" Max è impaziente
"c'è un telefono che squilla di sotto" ci avverte Ele che è stata l'ultima a salire e che si trova in cima alle scale.
"è il mio, scusate - ci dice Charles - voi andate intanto, vi raggiungo"
Pierre che conosce il ristorante ci fa strada e scendiamo dallo yacht.
Mi fermo e ci ripenso tornando indietro
"Amy non vieni?" mi chiede
"voi andate Pierre, aspetto Charles, vi raggiungo con lui"
Pierre annuisce e li vedo incamminarsi.
Sulla barca c'è silenzio, sto per raggiungere Charles in cabina quando alcune sue parole mi raggiungono

Non ora per favore, non ho voglia di discutere ancora, ho voglia di prendermi ancora del tempo per me.

Silenzio, probabilmente l'altro al telefono sta rispondendo. Di nuovo Charles

Per il momento è così, ti ho detto che voglio godermi un po' di pace adesso e stare spensierato. Poi vedremo. Andrà come dovrà andare.

Il suo tono è duro, secco, sprezzante, stento a riconoscere il dolce ragazzo che è con me.
Sta chiudendo la porta della cabina.
Mi siedo sul divanetto facendo finta di nulla.
"eccoti, sei qui" mi dice sorpreso
"ti ho aspettato, ho pensato che ti avrebbe fatto piacere"
"ma certo! Merci ma cherie"
Cerco di indagare
"Charles tutto bene? Ti ho sentito parecchio infastidito"
"si si tranquilla cherie, soltanto una cosa noiosa" mi risponde ma vedo la sua espressione leggermente cupa e pensierosa.
Mi Alzo per dargli un bacio e prima che mi avvicino a lui spinge il tasto destro del suo telefono e lo spegne mettendolo in tasca.
"Non voglio essere disturbato" mi dice giustificando il gesto
Annuisco mentre mi rendo conto che c'è qualcosa che vuole tenere segreto.
Mi bacia e i miei pensieri per il momento spariscono immediatamente persa nel fantastico mondo di quelle sensazioni così potenti che mi annebbiano i sensi e che solo lui riesce a darmi.
Ci incamminiamo mano nella mano per raggiungere gli altri, è di nuovo Charles, il ragazzo simpatico e premuroso che mi ha rubato il cuore.

📍Cena con ricordi

"e così sulla pista nemici nella vita reale amici" sta dicendo Simo
"nemici in pista ma sempre con un assoluto rispetto l'uno per l'altro" gli spiega Charles
La cena è molto piacevole, tutti i piatti di pesce che ci hanno portato sono deliziosi.
Io e Max come da nostra abitudine ormai da parecchi anni ci scambiamo le forchette
"assaggia questo" e mi passa la forchetta con il boccone preparato
"tu devi sentire questo" e gli passo la mia
È così per tutta la cena.
A Pierre non fa effetto, lui è parte integrante della nostra profonda amicizia, a Ele e Simo neanche, gli ho sempre parlato di loro.
Charles è sorpreso. Pierre lo vede e gli racconta.
"fratello devi sapere che Amy è cresciuta tra le piste con suo padre e tra la vita normale con gli zii. Quando Max è arrivato in formula 1 e poi io, ci siamo ritrovati questa furia pazza che girava nei week end per il paddock, organizzava serate e feste, festeggiava tutti i successi di tutti, ancora di più gli insuccessi, ha sempre avuto il dono di rendere felici tutti"
Fa una pausa e mi strizza l'occhio, so quanto mi vuole bene, riprende
"Max una delle prime volte ebbe un incidente abbastanza brutto e, beh conosci Max no?"
Charles ride e annuisce
"Amy si presentò in camera sua con tre cartoni di pizza e tanta birra e gli tirò su il morale che in quel momento era a pezzi, li sentivo urlare e prendersi a parolacce dall'altra camera così bussai e lì trovai a lanciarsi i pezzi di pizza. A modo loro stavano reagendo, Max all'incazzatura per l'errore in pista, Amy nel suo intento di farlo reagire e farlo tornare sereno a correre"
"come fini?" gli chiede Simo curiosa
"che ho dovuto ordinare altra pizza e abbiamo iniziato a farlo ogni weekend di gara, noi tre sempre insieme. In seguito si aggiunsero anche Daniel che prima era il compagno di squadra di Max e George. Per ultimo arrivò Lando. Erano tempi felici fino a quando poi Lady D. Ci abbandonò. Non abbiamo più mangiato pizza insieme da allora, nessuno di noi"
Mi guarda e mi sorride,
Tutti mi guardano.
"mi dispiace per avervi abbandonato ragazzi, so che vi ho deluso ma non potevo fare altro" gli dico tristemente
Ele capisce che serve qualcosa per sdrammatizzare
"eh ho capito ragazzi, ma volevate tenerla tutta per voi? Anche io e Simona la volevamo indietro sapete? Nessuno può dividere a lungo il trio delle meraviglie" ride e così ridono tutti, il discorso Carlos per ora è evitato.
"gente ora si che ci divertiamo!" esclama Max mentre vediamo arrivare i dolci.
"lady D. Gelato?" mi provoca sapendo benissimo che nel mio mese di depressione ho affogato le mie pene in chili e chili di gelato
"ah-ah simpatico si, proprio simpatico mister mutanda"
"scherzo lo sai" mi dice passandomi il cucchiaino con la cioccolata sopra.
Guardo Charles che mi guarda a sua volta e mi sta sorridendo, prendo il mio cucchiaino e glielo offro, è seduto vicino a me
"vuoi assaggiare tesoro?" gli chiedo
"Non posso cherie, ma grazie lo stesso" e mi da un bacio mentre mi mette il braccio sulle spalle.
Lo guardo negli occhi e vedo di Nuovo quella luce di passione che sto imparando a conoscere bene e a cui proprio non so resistere.
"chiediamo il conto ragazzi?" chiede Pierre
"si Pierre, chiedilo" gli rispondo mentre bacio di nuovo Charles, attratta da quelle labbra come i marinai greci furono attratti dal canto delle sirene.