Gara

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📍Box McLaren

"ah-ah eccovi finalmente"
Simo e Ele sono arrivate, bellissime.
"Non sei passata in camera?" mi chiede Ele
"si prima di voi suppongo" rido strizzando l'occhio
"è stata una notte magica" mi risponde ancora emozionata
"Max?" chiedo
"si" arrossisce
"e Pierre Simo? Sta bene?" chiedo ironicamente
"molto bene stronzetta" mi dice ridendo
"lo sapevo che ci saremmo divertite!" esclamo
"è molto più di un semplice divertimento Amy, avevi ragione sono due ragazzi eccezionali" mi dice sincera Simo
"lo so, lo so bene"
"il tuo misterioso ragazzo? Abbiamo saputo il suo nome finalmente?" mi chiede Ele, ancora una volta con il nostro plurale
"non ancora, ma lo sto conoscendo meglio e più lo conosco più mi fa impazzire"
"oh-oh" ride Simo
"mettetevi queste streghe, sta per finire la gara" gli passo due cuffie
Le vedo ascoltare i team radio di Lando e Daniel e guardarsi intorno prese da tutto quello che accade, conosco la loro sensazione di meraviglia, è la stessa che avevo provato io la prima volta che entrai nel box, solo che io fui fulminata da quel maledetto pilota spagnolo.
"Leclerc mi sta di nuovo attaccato al culo! Non riesco a staccarlo, mi passa. Cazzo che pilota! " sentiamo dire da Lando
"fallo passare Lando, se lo blocchi ancora rischi la penalità" gli risponde il suo ingegnere di pista dal muretto.
Ultimo giro.
Max ha vinto, Lando è terzo. Il nuovo pilota Ferrari è secondo. Pierre solo quarto.
Bellissima gara.
Tutti esultano impazziti.
Voglio correre da Max, il mio grande amico Max.
Aspettiamo che finisca la festa sul podio e le interviste e ci avviamo al box red bull.

📍Box Red Bull

"Max!!" gli urlo
Ci vede e ci corre incontro
Va diretto da Ele, la prende in braccio e la fa girare felice.
La mette giù e abbraccia me
"ce l'ho fatta lady D!"
"Non avevo dubbi campione"
"mi porti sempre fortuna tu"
"ma piantala non è questione di fortuna, sei tu che sei un missile!" gli do un bacio sulla guancia
"dobbiamo festeggiare! Stanno arrivando anche gli altri. Eccoli" mi indica gli altri da lontano
"vedo George, Daniel, Lando, Pierre e il nuovo pilota della Ferrari"
Resto impietrita, una statua di sale. Respiro a fatica. Simo e Ele lo hanno visto e lo hanno riconosciuto. Mi guardano scioccate.
Sta ridendo, sento la sua risata, sta parlando con Pierre. Ecco chi era il suo amico, Pierre! Ecco di chi era il posto a tavola. Sto andando a cena con qualche amico mi aveva detto, ora è chiaro.
Lavoro con motori e meccanici, grazie al cazzo sei un pilota.
Vengo scossa dai miei pensieri dalla voce di Lando
"ehy Lady Disaster ce l'ho fatta!!!"
Lo vedo guardarmi, sbarra gli occhi, quei meravigliosi occhi che stamattina mi guardavano luccicando.
Non era un sogno, sul suo badge c'era davvero la sua foto.
Si ferma davanti a me, ci guardiamo in silenzio.
Simo, Ele, Max e Pierre non parlano, sanno perfettamente che nessuno di noi due sapeva chi fosse l'altro.
È George a rompere il silenzio
"Amy, questo è il nostro amico Charles Leclerc. Charles lei è la fantastica Amy, per noi affettuosamente Lady Disaster"
Restiamo ancora così immobili l'uno davanti l'altra a fissarci.
Anche George, Lando e Daniel si accorgono dell'imbarazzo e non parlano.
9 persone ferme in silenzio.
"sei tu lady Disaster" mi dice
"sei un pilota" gli rispondo
Di nuovo silenzio
Mi scuoto dal mio torpore e inizio a camminare
"devo andare scusatemi"
"aspetta per favore! Perché?" mi chiede
Mi fermo e mi volto, tutti ci stanno guardando
"perché sei un pilota"
"e allora? Quale è il problema? Risolviamolo"
"Non posso, mi dispiace" mi giro ancora e riprendo a camminare
Fa due passi e mi prende il braccio
"fermati ti prego, non capisco. Sono io ricordi, un normalissimo ragazzo di 24 anni. Mi hai detto che non conta l'apparenza ma dobbiamo guardare oltre" mi dice
La sua mano sul mio braccio è ancora fuoco sulla mia pelle, ma scrollo il braccio è lui la toglie
"è diverso ora, mi dispiace Charles, è questo il tuo nome giusto?"
Annuisce
"Non posso" gli dico ancora
Davanti a me arriva Carlos, oh bene penso, non poteva andare peggio.
"ehy gente, che succede?" chiede ma nessuno gli risponde
"per favore Amy, spiegami, aiutami a capire" mi chiede Charles.
Guardo furiosa Carlos strizzando gli occhi e poi Charles.
"chiedilo a lui il motivo, non è il tuo compagno di squadra?"
Passo davanti a Carlos e non resisto
"ciao merda" e continuo a camminare verso l'hotel.
Sento correre dietro di me ma non mi volto, mi accendo una sigaretta mentre cammino, ho bisogno di rilassarmi.
Simo, Pierre e Max che sono in forma mi raggiungono subito.
"si lo so sto fumando, per favore non dite nulla"
Silenzio.
"fermati Amy!" è Max
Mi fermo e mi volto
"Non scappare di nuovo per favore, resta"
Gli accarezzo la guancia mentre mi si riempiono gli occhi di lacrime
"Non posso Max, non posso, lo sai. Ci vediamo a Milano"
Guardo Pierre e lo abbraccio
"cerca di capire almeno tu"
Annuisce
"ho bisogno di bere" riprendo a camminare da sola verso il bar dell'hotel.

📍Tequila

Il mio telefono sta impazzendo, chiamate a raffica e messaggi whatsapp. Dal display leggo CL.
Dall'anteprima leggo l'ultimo messaggio arrivato

Dove sei? Ti raggiungo.

Spengo il telefono e guardo la bottiglia di tequila vicino a me.
Sono veramente un disastro, mi dico.
La afferro e vado in camera.
Simo e Ele sono qui e mi abbracciano appena entro.
"torniamo a casa" mi dice Simo
"e Parigi?" chiedo
"Non si sposta che io sappia, la troveremo ancora lì quando ci andrà" mi dice Ele
"grazie, ci siete sempre per me"
Faccio le valigie in silenzio bevendo ancora, voglio dimenticare tutto ma neanche la tequila fa il miracolo.
Scendiamo e andiamo da mio padre.
"papà noi torniamo a Milano"
"d'accordo Amy, chiamate quando arrivate. Torni vero?"
"certo papà, prima o poi"
Abbraccio Oliver
"ci vediamo a casa a Bristol, appena ho finito gli esami torno a casa e stiamo insieme"
"me lo prometti?"
"si nanetto"
"ho 11 anni" mi ricorda
Rido e lo abbraccio ancora. Saluto Mary e lei mi abbraccia
"Non sparire" mi dice e le Sorrido tristemente perché so che gli sto mentendo ancora una volta.

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