📍Milano
Un mese, un dannato solitario mese.
Non mi riconosco più, tuta scarpe da ginnastica, magliette, niente trucco, capelli legati, kg di gelato e litri di tequila.
Per fortuna che non ingrasso.
Simo e Ele cominciano ad essere preoccupate per me, ormai i miei sto bene! Va tutto bene! Non funzionano più.
Numero di sigarette al giorno? Bah ho perso il conto.
Max e Pierre hanno corso in Ungheria, sono tornati a Milano e tutto è riniziato.
Ho di nuovo per casa Max che gira in mutande.
Ogni tanto me lo ritrovo in camera che mi sequestra sigarette e tequila e così sono costretta ad uscire di casa per ricomprarle.
Io e la commessa della profumeria ai navigli siamo diventate amiche. Vado spesso e mi spruzzo il famoso profumo che non oso comprare. Una volta mi ha visto mentre chiudevo gli occhi e ballavo con le cuffiette. Mi ha chiesto se stavo bene e le ho raccontato il motivo, per non sembrarle completamente pazza.
Mi aveva portato dei campioncini del famoso profumo e mi aveva detto che potevo tornare quando li avessi finiti.
Devo averle fatto una pena tremenda, in effetti mi faccio pena da sola.
La novità è che ora su sky abbiamo lo sport, Simo e Ele non vogliono perdersi le gare dei loro ragazzi così io esco di casa e vago per Milano.
Ora sono di là tutti e quattro e come se non ci fossi stanno parlando di me.
"dobbiamo fare qualcosa" è Pierre
"Non lo ammette ma sta male" questa è Ele
"chiamiamolo e facciamolo venire" ovviamente è Max
"no sarebbe peggio" grazie Simo
"deve uscire da quella stanza" Pierre
"vado io" Max Apre la porta
"Non si bussa?" dico
"vestiti!" mi ordina
"sono vestita"
"intendo levati questa tuta da morta, torna la lady D che sei sempre stata e usciamo"
Insiste
"no Max, lasciami in pace per favore"
"sei depressa"
"no sto bene, sto studiando"
"ah si? Bene su che è l'esame?"
Sto zitta, non lo so, ci ho provato ma non lo so.
"dai Amy cazzo reagisci, o lo fai o chiamo Charles"
"Non ti azzardare" gli vado sotto sfidandolo ma è molto più alto di me e la Scena risulta ridicola
"picchiami forza strega" mi sfida
Gli altri tre sono sulla porta e osservano silenziosi
"Max" provo a dire e mi butto addosso a lui e dopo un mese piango
"è un pilota capisci? È un pilota!" dico tra le lacrime
Mi abbraccia forte
"è anche un ragazzo Amy che sta aspettando un tuo si per vederti"
"Non ci riesco Max, ci provo a resistere ma non ci riesco, perché non è stato solo sesso??perché?"
"perché tu sei così lady d. Fredda fuori ma calda dentro, puoi darla a bere a tutti che non ti interessa di niente ma noi ti conosciamo bene e proprio per questo sappiamo che ti sei innamorata di lui. Devi solo ammetterlo"
Sto in silenzio.
"ora vai a farti una doccia e pensa. Noi siamo qui"
Annuisco e mi chiudo in bagno.Stare seduta dentro la doccia è rilassante. L'acqua mi scorre addosso mentre sento quella canzone a rotazione dal telefono.
Mi stanno venendo le squame tipo pesce ma resto qui, sto troppo bene, ho sempre amato l'acqua, dovevo vivere sul mare.
A malincuore chiudo l'acqua e esco dal mio rifugio.
E ora? Devo vestirmi.
Faccio uno sforzo titanico e apro l'armadio.
Resto lì attratta dalla tuta mentre sento il telefono vibrare. Guardo lo schermo
CHARLES, ho cambiato il nome.Bonsoir ma belle, cosa fai?
Sono depressa... Cancello
Sto male... Cancello
Mi manchi... Cancello
Niente, sono appena uscita dalla doccia, tu?Sono a casa, sono in terrazzo e sto bevendo un drink.
Analcolico?
No no, analcolico solo i week end di gara, ora ho bisogno di qualcosa di più forte.
Beh si, a volte ci vuole.
(guardo la tequila sulla scrivania)Hai impegni stasera? So che uscite.
No nessun impegno, una passeggiata sui navigli.
Piacerebbe tanto anche a me. Magari quando verrò a Milano potremo farla insieme. No?
Vedremo. Domenica non hai gare?
No siamo fermi per 2 settimane. Vorresti vedermi? Farò il bravo, lo giuro, solo vederti e poterti parlare.
Non lo so Charles. Ma non hai ragazze intorno che potresti frequentare?
Cosa vuoi dire?
Perché io Charles? perché mi stai dietro? Potresti averne decine ogni sera.
Vorresti davvero che io frequentassi altre ragazze?
Forse capiresti che non vuoi veramente me.
Mi ferisci così.
Mi dispiace, io non posso vederti.
Bonne nuit Amy.
Ecco. Devo ricominciare a vivere, non posso stare male così per un ragazzo meraviglioso che ha tutte le donne ai suoi piedi.
Mi vesto e esco dalla stanza. Vogliono lady disaster? Benissimo l'avranno.📍Pool bar e lady D sia
"andiamo?" dico ai quattro sul divano che sono a bocca aperta.
"Amy stai da Dio" mi dice Ele
Il vestito di Dior nero fa sempre il suo effetto.
"pool bar ragazzi. Ah per vostra informazione ho appena chiuso con Charles"
Sto per uscire quando li sento sussurrare
"come chiuso?" è Pierre
"Non ci capisco più niente" è Max
"preparatevi al peggio" dice Simo."quindi tu vieni dalla Svizzera?" dico al tizio che mi ha offerto da bere
"si, sei bella" mi dice
"oh grazie"
"balliamo?"
"prima un altro drink" faccio un gesto al cameriere e mi porta il mio solito vodka lemon con ghiaccio
Ballo con il tizio, non so neanche come si chiama mentre i miei 4 amici mi tengono d'occhio da lontano, li vedo.
Il tizio svizzero mi mette una mano sul sedere, glielo lascio fare. Come dice Max non sono una suora.
Rido mentre vedo Pierre che si avvicina.
"vuoi venire da me?" mi chiede il ragazzo Svizzero, come cazzo si chiama? Non me lo ricordo, vabbe chi se ne frega.
"perché no" gli rispondo
Mi prende per mano e attraversiamo la pista dalla parte opposta del nostro tavolo.
Alla fine della pista Pierre mi afferra per la vita e mi porta via.
Vedo il tizio svizzero che mi guarda sorpreso
"scusa Svizzera!... Ma lui è un pilota di formula 1!" lo saluto con la mano mentre di peso Pierre mi riporta in terra di salvezza
"sei ubriaca" mi dice Pierre
"e allora?"
"siediti"
"uffa"
Ele e Simo mi vengono vicino e mi abbracciano.
"così non va, ti stai facendo del male"
"volete che sono sincera fino in fondo? Ma veramente sincera?"
"sarebbe ora" mi dice Max
"io vorrei tanto partire subito per Monaco e stare sul terrazzo a ballare con Harry Stiles mentre mi brucio con le candele e sniffo n1 masculine... oh ciao!" saluto un ragazzo del mio corso di pediatria
Sento Pierre chiedere a Simo
"ha senso?"
"fino a Monaco si, il resto non tanto credo abbia a che fare con le serate in camera con Charles"
"dalle il telefono Pierre" è Max
"perché devi darmi il telefono? Non devo chiamare nessuno. Charles si starà facendo qualche ragazza gliel'ho detto io"
"Non ci credo" mi risponde
"vuoi vedere?" lo sfido
"provamelo"Apro whatsapp, lasciando che l'alcool parli per me
Ciao Charles, allora trovato qualcuna per stasera? Come sta andando? Le candele le hai messe? E Harry Stiles?
Passo il telefono a Max
"hai visto?" gli dico sarcastica mentre gli piazzo lo schermo davanti al viso
"io si, tu no" ride
Rigiro il telefono e leggoNo Amy, non ho preso neanche in considerazione la cosa che mi hai detto, sono a casa e sto guardando un film sul divano da solo. Non ho voglia di vedere nessuno se non te.
Di colpo mi sento sobria. Sento le lacrime scorrere sulle guance.
Guardo Max, Pierre e le mie amiche uno per unoCharles non voglio essere invadente ma potrei venire a Monaco da te? Possiamo fare quel giro che mi avevi proposto. Così ci vediamo.
Amy è magnifico! Oh mon Dieu grazie! Porta anche gli altri. Vi aspetto domani. Grazie ancora.
Passo il telefono a Max.
"contento?! L'ho ammesso"
"era ora" mi dice
"posso andare a vomitare adesso?" chiedo
"certo, prima vomiti prima facciamo le valigie"
"ti odio stronzo" gli dico mentre mi alzo
"altrettanto" ma lo sento ridere
STAI LEGGENDO
Running Away
Short StoryAmy studia medicina a Milano. Non segue lo sport non frequenta più suo padre, Zak Brown da due anni, da quando una storia con un pilota della McLaren l'ha lasciata ferita e devastata. Tutto sta per cambiare ancora, per amore del suo fratellastro dov...