Telefono E Whatsapp

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"devi riaccendere il telefono Amy" mi dice Ele
So che ha ragione ma ho paura a farlo.
"oh dai ci sarà un motivo perché ti chiamano lady disaster no! Tira fuori le palle" mi urla Simo
"e va bene"
Accendo e ricomincia la tiritera.
Chiamate perse:
papà
Max
Max
Max
papà
Max
Max
Pierre
Pierre
Max
Pierre
Lando
Max
George
George
Daniel
papà.
Lui non compare nella lista delle chiamate perse
Guardo le mie amiche e ironicamente Sorrido
"avevo ragione o no?"
Chiamo mio padre e gli dico che siamo a casa.
Chiamo Max, tanto lo so che ha già parlato con Ele e che è con Pierre.
"ehy lady d. Come va?"
"sono a casa"
"si lo so, voglio sapere come stai"
"sto bene"
"sicura?"
"si Max sto bene, sono adulta, è stato solo sesso, dell'ottimo sesso, punto"
"Non ne sono così convinto"
"chi se ne frega Max, ne sono convinta io"
"e quella luce negli occhi che ho visto?"
Cavolo come mi conosce bene.
"era il sole Max" mento
"si si d'accordo come vuoi.
Charles è un bravo ragazzo Amy, veramente"
"Max ascolta, io non voglio un altro pilota nella mia vita che mi usi e mi menta, a meno che non sia un vero amico come voi. Charles è gentile, dolce tutto quello che vuoi, ma mi mentira' lo sento, mi farà soffrire e io non voglio ripassare quello che ho già passato e che sai perfettamente"
"questo non puoi saperlo"
"e dovrei tentare secondo te?"
"perché no?"
"perché I piloti in amore sono così, superficiali, alla prima difficoltà scappano scegliendo la macchina alla fidanzata incinta e lasciandola abortire da sola"
"oh dai piantala, non sono tutti Carlos. E poi anche noi tre che siamo qui siamo piloti e non mi sembra che siamo i mostri che pensi tu"
Aspetta!
"Max siete in tre hai detto?"
Silenzio
"due ho detto"
"no no ho sentito, hai detto tre"
Ancora silenzio
"no Amy Ti sbagli"
"sei proprio uno stronzo Max, si e anche tu Pierre lo so che mi senti. Ciao Charles"
Attacco.
Guardo Simo e Ele
"esco un po'. Ci vediamo dopo"
Ho bisogno di uscire.
Prendo la metro e vado sui navigli.
Passeggiare qui mi rilassa, mi fa schiarire le idee.
Si il ragazzo misterioso, Charles, mi piaceva davvero tanto. Mi faceva ardere un fuoco dentro, ed era così dolce, così bello.
Ma non posso rischiare ancora, anche con Carlos era iniziata così e poi era finita nel peggiore dei modi, io che scappo ancora ubriaca, incinta e abbandonata.
Per quanto possa provare qualcosa per Charles, devo chiudere prima di farmi ancora troppo male.
Mi siedo e prendo il cellulare, ho esagerato con Max ma non voglio parlare così gli scrivo

Scusami, ho esagerato. Sai che ti voglio bene e ne voglio a Pierre.

Si lo so e lo sa anche lui, però Amy sono passati due anni, è ora che vai avanti e lasci tutto alle spalle.

Lo sto facendo Max, il mondo della formula 1 per me è tossico, è meglio per tutti se ne resto fuori.

Cazzate! Siamo la tua famiglia e lo sai lady D. Torna per favore, io e Pierre abbiamo bisogno di te.

Ci vediamo a Milano. Tanto so che verrete presto 😛

Rifletti lady D. 😘

Rimetto il telefono in borsa e riprendo a camminare. Entro in profumeria e compro un po' di trucchi, sono quasi a secco. Vado al reparto profumi e passando tra gli scaffali lo vedo.
N.1 masculine Clive Christian
Prendo il tester e me lo spruzzo sui polsi. Annuso e improvvisamente lui è qui, chiudo gli occhi e sento le sue mani sui fianchi, il suo italiano con quell'accento francese adorabile, il suo tenero bacio la mattina, il caffè bollente sul comodino e lui con un asciugamano appena uscito dalla doccia, lui che fa l'amore con me.
Me ne spruzzo ancora un po addosso mentre la commessa mi guarda male, pago e esco.
"cosa mi hai fatto Charles Leclerc?" mi chiedo a voce alta
Mi arriva un messaggio, mi fermo di nuovo e mi siedo.
CL... oddio

Ho sperato tanto che mi chiamassi. Vorrei vederti e parlare, solo parlare prometto. Possiamo per favore? Se mi dici di sì prendo il primo volo per Milano.

Charles ciao, non mi sono congratulata con te per il secondo posto, mi dispiace, complimenti sei veramente un bravissimo pilota.

Non mi interessa della corsa ora, mi interessa parlarti. Giuro non farò altro, vorrei solo che tu mi ascoltassi.

Non credo sia il caso, ormai avrai saputo tutto di me. Non posso mi dispiace tanto credimi ma non posso.

Ma io non ero neanche in formula 1 quando è successo, mi dispiace tanto, mi conosci poco lo so ma pensa come ti ho detto che oltre la tuta, il casco e la macchina, sono un normale ragazzo di 24 anni a cui tu piaci veramente tanto.

Ci posso pensare?

Certo, grazie. Posso scriverti o preferisci di no?

Si che puoi farlo.

Bien! Grazie Amy. Spero di vederti presto

Torno a casa più confusa di quando sono uscita ma con il profumo di Charles ancora addosso.

📍Libri

È passata una settimana dalla gara e ho ripreso a studiare.
Sento Charles per messaggio, mi scrive sempre il buongiorno, metà mattina, pranzo, pomeriggio, cena e la buonanotte.
Mi chiede sempre se può venire a Milano ed io svio il discorso, non mi sento pronta a rivederlo.
Max e Pierre sono in città e escono regolarmente con Simo e Ele.
Simo passa la notte da Pierre e Max la passa qui da noi con Ele.
Io vivo con le cuffiette e la musica, fanno piano ma li sento ugualmente ridere e amarsi.
Sono molto felice per loro,
A me manca il monegasco ma non posso cedere.
"ehy lady d." è Max
Ho la testa nel frigorifero, mi giro e lo vedo
"Max ti voglio bene ma santo Dio copriti" è in mutande
"oh dai non fare la suora, non ti crede nessuno"
Rido e ride anche lui.
"ho sentito Charles" mi dice
"ah-ah e quindi?" dico facendo finta di essere distratta dal frigo
"ma che stai cercando?" si piega davanti al frigo con me e mi guarda
Chiudo il frigo
"niente"
"è a Monaco e mi chiedeva se poteva venire a Milano"
"Milano è piena lo sapevi?" gli dico
"stronza!" mi dice mentre
Sbatto la porta della mia camera e mi rimetto a studiare.
Il telefono lampeggia

Disturbo cherie? Che stai facendo?

Sto studiando, tu?

Sono in barca, sto facendo un giro, mi rilassa mi aiuta a pensare.

Sono contenta per te. Deve essere molto bello.

Preferirei essere a Milano ora. Credi che possa venire e vederti? Solo vederti lo giuro.

Sto preparando un esame Charles, non posso distrarmi.

Ti aiuto a studiare.

Non credo sia possibile, è abbastanza complicato.

Ti piace la musica?

Si moltissimo

Times of the signs. Harry Stiles. Ascoltala ti prego, almeno questo. Abbiamo ballato sul balcone questa canzone. Non so se te lo ricordi, io non lo dimenticherò mai.

Si, me lo ricordo. Lo farò, promesso.

Amy, sono sempre io ricordatelo per favore, il ragazzo sbadato che ti è venuto addosso perché distratto da te. Un normale ragazzo di 24 anni che ti pensa sempre.

Lo so, grazie Charles, torno a studiare, buona gita.

Cazzo. Come faccio a scordarmi di lui? Come?
Chiudo il libro tanto non capisco cosa leggo e metto la canzone. Mi ritrovo a ballare sola ad occhi chiusi, il corpo a Milano, la testa e il cuore sul balcone della camera 316.

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