📍Colazione
Tutti i miei presupposti di resistergli vanno meravigliosamente a farsi benedire quando lo vedo. Ma perché ti amo così tanto Charles?
Si io lo amo è questa la pura, sacrosanta, maledetta verità.
Le due parti di me si scontrano violentemente, una che voglio solo lui, l'altra che ha paura che lui se ne andrà una volta che Chris sarà nato. Un bambino piccolo a una persona che non lo voleva può allontanarlo e io soffrirei di nuovo come un cane. Però sembra che lui voglia veramente stare con noi. Ho il cervello in tilt.
Ora come ora sono tra le sue braccia e ci resto, è qui che voglio stare.
"bonjour cherie" mi da un bacio
"buongiorno Charles"
"dormito bene?" mi chiede
"si molto sinceramente, tu?"
"moltissimo, come non succedeva dal Portogallo"
So già che appena usciremo da questo letto troveremo il pretesto per discutere. Questo letto è la nostra Svizzera, il nostro posto neutro. Possiamo rimanere qui per sempre?
"vado a prepararti la colazione"
"no Charles aspetta!"
"che succede?"
Mi prenderà per pazza, meglio non dirgli i miei pensieri.
"no niente è che stavo bene qui"
"Non vado da nessuna parte allora"
Bussano alla porta, senza chiave
"oddio se è Max e ci vede così sarà la fine" gli dico
Ride "ne sarà felice invece"
La porta si apre, per fortuna è Pierre
"ehy? Dormite?"
"no Pierre, vieni"
Mi copre meglio ma non smette di accarezzarmi
"ma... No non è che io non ne sia felice per carità... Ma è bastata una notte?"
"un passo per volta Pierre ma promette bene, vero cherie?"
"Non correre Charles"
"oh ok come volete ma la colazione è pronta, l'ha ordinata Max per festeggiare la fine degli esami di Amy. Venite?"
"ci vestiamo e arriviamo" gli dico
Si avvia verso la porta dicendo "aspetta che lo saprà Max" ride.Charles è al telefono con qualcuno del suo team, sono sola con Max ancora.
"ti ricordi quando siamo partiti dal Portogallo?"
"si Max"
"se non sbaglio avevi detto che quello che era successo tra di voi non sarebbe accaduto mai più"
"Max io non so perché succede sempre"
"io si"
"tu lo sai?"
"lo sai anche tu. smettila di avere paura Amy, Charles è qui per voi e ti ama come un pazzo e ama Chris"
"e se..."
"nessun se Amy, guardalo è lì. E fammi un favore"
"quale?"
"guarda la tua mano sinistra"
"lo so Max"
"ci penserai?"
"te lo prometto"
"brava piccola mia. Ora vieni, facciamo colazione, Chris avrà fame, vero campione?"
Mi accarezza la pancia.
Facciamo colazione tutti insieme, Charles mi è seduto vicino e ogni tanto appoggia la mano sulla mia e io gliela stringo. Gli altri se ne accorgono e sorridono.
"Amy tra mezz'ora andiamo? La macchina arriva tra poco"
"la macchina?"
"si ero al telefono proprio per questo. Ti porto a fare un giro"
Amy e Simo mi guardano curiose, alzo le spalle, non ne ho idea.
"dove andiamo?"
"è una sorpresa. Vieni andiamo, prepariamoci"
Mi prende per mano e mi porta in camera per prepararci.📍Milano, pressi di Piazza Duomo
"Charles ma dove stiamo andando?" abbiamo lasciato la macchina, ovviamente la Ferrari, al parcheggio e stiamo camminando da 10 minuti.
Mi tiene per mano e io non faccio obiezioni, sono mesi che giro per Milano da sola, ora lui è qui con me e voglio godermi questi attimi di pace come una coppia normale.
"sei stanca cherie?"
"no no sto bene, solo che non so dove mi stai portando"
"dovrebbe essere qui vicino"
"ma cosa?"
"Andrea il mio ingegnere me l'ha consigliato"
"si d'accordo ma cosa?"
"siii cazzo l'ho trovato! Eccolo, cherie? Siamo arrivati!"
No non ci credo! Ci sono passata mille volte davanti da quando vivo a Milano ma non l'ho mai guardato con attenzione, forse perché acceleravo il passo quando ci passavo davanti.
Ora è tutto diverso, sono qui con Chris nella pancia e Charles vicino davanti al negozio di bambini più bello, grande e dannatamente attraente che ho visto.
"Chris ha bisogno di tante cose e lo faremo insieme. Scegli tutto quello che serve e che ti piace"
"Charles ma... Voglio dire che faremo?"
"intanto entriamo poi vedremo, un passo per volta, non scappo" mi dice
Gli Sorrido "grazie Charles"
Non mi dice nulla, non mi bacia, mi guarda sorridendomi e basta.
Entriamo insieme.
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Running Away
Short StoryAmy studia medicina a Milano. Non segue lo sport non frequenta più suo padre, Zak Brown da due anni, da quando una storia con un pilota della McLaren l'ha lasciata ferita e devastata. Tutto sta per cambiare ancora, per amore del suo fratellastro dov...