Bentornata Lady Disaster

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Siamo arrivate in sala ristorante e ci sono già tutti.
Lando, Pierre, George e Daniel, i miei amici di pista.
Ci sediamo e vedo che avanza un posto.
"Pierre Max non viene, ha detto che ti aveva avvisato"
"si si lo so, viene un nostro amico, ve lo presentero' è veramente un ragazzo fantastico"
"e purtroppo un gran bravo pilota, ce l'ho sempre attaccato al culo in gara" esclama Lando e tutti ridono
"ma tu Lando hai una McLaren quindi fagli mangiare la polvere" gli strizzo l'occhio
"per quale team corre questo ragazzo?" chiede Simo
"Ferrari, questo è il terzo anno che è con noi, lo conosco dai tempi dei kart, avevamo 3 anni" le risponde Pierre che mi è seduto vicino
"ah ho capito allora, è il nome che ho letto stamattina, Charles Leclerc giusto? Deve essere arrivato quando io sono fuggita" gli dico
Annuisce
"Amy dobbiamo parlare" mi dice Pierre sottovoce
"anche tu? Ma che vi ha preso oggi? Anche Max vuole parlarmi.. Che succede... Aspetta"
Prendo il telefono che squilla
"è papà, devo rispondere. Scusami torno subito poi parliamo"
Mi Alzo e esco dalla sala, non riesco a sentire bene c'è confusione.
Mentre parlo con lui per la festa di Oliver cammino verso la reception, non so parlare al telefono senza camminare, è un mio vizio.
Attacco e mi giro per tornare in sala e mi scontro con qualcuno che mi blocca con le sue mani sulle mie braccia,
Riconosco quel profumo, lo guardo ed è lui
"ehilà bonsoir" mi dice sorridendo
"dobbiamo smetterla di incontrarci così" sorrido
"dove stavi andando?" gli chiedo
"una cena con qualche amico e tu?"
"lo stesso"
"senti, che ne pensi invece se ceniamo io e te e ci conosciamo un po' meglio? Mi farebbe veramente molto piacere" mi propone e devo ammettere che l'ho sperato per tutto il giorno.
"si, molto volentieri" gli dico
"bien! Andiamo in reception, ordiniamo la cena in camera mia, cosa preferisci?" mi chiede gentilmente
"fai tu, per me va bene qualsiasi cosa"
Prendo il telefono e mando un messaggio a Simo

Ho incontrato il ragazzo misterioso, ceno con lui in camera sua, non mi aspettate inventati una scusa con gli altri. A dopo 😁

OK troietta, sono felice per te. Divertiti. Tvb 😘

Metto in borsa il telefono e lo raggiungo.
"c'est tout ok?" mi chiede
"si si, tutto bene grazie"
"bene, possiamo andare tra mezz'ora ci portano la cena. Madame, prego"
Galantemente mi fa passare e mi cammina accanto.
È un ragazzo affascinante e mi prende davvero molto.

Mi apre la porta e mi fa entrare. In camera c'è ancora il profumo del bagnoschiuma, deve essere uscito da poco dalla doccia.
"bevi qualcosa prima che arrivi la cena?"
"va benissimo, quello che bevi tu va bene"
Lo vedo versare due analcolici, torna da me e mi da il bicchiere.
"a una serata indimenticabile"
"a questa serata" Alzo il bicchiere insieme a lui e beviamo.
Ci sediamo sul balcone come la sera precedente.
Ci guardiamo negli occhi.
"che fai a Milano?" mi chiede
"studio pediatria"
"per i bambini corretto?" mi chiede
"si esatto"
"bellissimo, complimenti"
"tu invece?"
"sono spesso in Italia per il mio lavoro, a Milano non ho una casa ancora mi appoggio dal mio amico che vive lì, ci conosciamo fin da piccoli"
"anch'io vivo con due mie amiche, praticamente sono due sorelle, le conosco dalle elementari"
Vedo che non ha capito
"da quando abbiamo 6 anni" gli spiego
"ah ok, ora ho capito, scusami ma il mio italiano non è ancora perfetto"
"no no, invece lo parli benissimo, veramente. Per essere francese sei davvero molto bravo"
"sono monegasco in realtà"
"Monaco?? Oddio che meraviglia, non sono mai riuscita ad andarci, ogni volta che stavo per andare è sempre successo qualcosa, sembra una maledizione"
"allora dovremo provvedere, quando vorrai venire a Monaco, ti basta chiamarmi, sarai mia ospite"
"grazie, davvero, lo farò"
Bussano alla porta
"la cena credo"
Si alza e va ad aprire al cameriere.
Mi Alzo per aiutarlo a portare i vassoi ma mi fa sedere.
"ci penso io, tu stai comoda"
"grazie, sei veramente dolcissimo"
"c'est un plaisir ma chere"
La cena scorre veloce, parliamo senza problemi.
Gli squilla il telefono che è in camera.
"scusami, mi libero subito"
Lo sento parlare
"no, non ho preso nessuna decisione, sono confuso al momento, ci sentiamo quando torno"
Torna da me e mi sorride
"scusami ancora. Allora che mi stavi dicendo?"
"mi stavi raccontando del tuo lavoro veramente"
"ah oui oui c'est vrai, beh c'è poco da raccontare, la mia vita è tutta qui tra motori e meccanici. Ho perso mio papà da tre anni e uno dei miei migliori amici. È stato un periodo molto complicato per me, ma ora va meglio"
"mi dispiace tanto, credimi"
"oh non preoccuparti, grazie"
"posso chiederti quanti anni hai?" gli chiedo
"certo, 24. So che non si chiedono gli anni a una donna, mia madre mi ucciderebbe ma te lo chiedo ugualmente"
"23 tra un paio di mesi"
"sei di una bellezza disarmante lo sai?"
Arrossisco
"veramente, non ti sto mentendo, sei splendida"
"grazie, sono una ragazza normale"
"Non c'è niente di meglio di questo, se mi guardi bene e mi conosci sono anche io un normale ragazzo di 24 anni"
Mi spiazza un po' non capisco cosa intende dire
"sei molto più di questo, sei di una dolcezza infinita, gentilissimo, attento, molto attraente, affascinante e bellissimo e molto ehm... Passionale" ammetto sincera
"ohhh mi emozioni così"
"è la verità"
Sentiamo dal basso salire la musica, deve essere il Piano bar del lounge.
"vuoi ballare con me?"
"si, volentieri"
Mi offre la mano, la prendo e mi Alzo.
Mi abbraccia delicatamente e balliamo
"aggiungo che sei anche un bravo ballerino"
"oh no, questo no" ride e per la prima volta da ieri sento la sua risata vera, pura, contagiosa, mi fa stare bene.
"perdona la mia audace, non so tradurla"
"audacia, ma di cosa?" chiedo
Non mi risponde a parole ma mi bacia.
Mi stringe ancora di più e continua a baciarmi.
Le sue dita mi stanno sciogliendo il nodo del vestito che ho sulle spalle nude.
"se vuoi che mi fermo, basta che me lo dici e lo farò" mi dice
"Non fermarti per favore"
Gli sto facendo scendere dalle spalle la giacca e gli sto già sbottonando la camicia.
Mi prende in braccio, sento i muscoli delle sue braccia che si tendono.
"entriamo?" mi chiede ancora
"si"
Mi posa delicatamente sul letto e mi sfila il vestito che ha già sciolto.
Mi bacia il collo lasciando una scia infuocata sulla mia pelle.
Cerco di togliergli i pantaloni ma sono in estasi con i suoi baci.
Si ferma un attimo e lo fa lui mentre io lo guardo ammirata.
"la tua bocca mi fa impazzire" mi dice con voce roca
Me la cattura con la sua e mi bacia ancora mentre mi accarezza dappertutto.
Gli stringo le dita sulla schiena mentre di nuovo facciamo l'amore sul suo letto.
Ci addormentiamo insieme entrambi soddisfatti e abbracciati.
Come la mattina precedente mi sveglio e lui non c'è. Non sento neanche la doccia stavolta. Mi Alzo e vedo sul suo cuscino un biglietto
Bonjour ma belle. Perdonami ma sono dovuto uscire presto. Sei molto bella quando dormi. È stata una serata indimenticabile, ti ho portato la colazione. Resta quanto vuoi. Ci sentiamo presto. C. L.

Sorrido ripensando a lui.
Prendo il telefono e mando un messaggio a Pierre e uno a Max, oggi ci sono le qualifiche e so quanto è importante

Pierre scusami per ieri sera. In bocca al lupo per oggi. Ti voglio bene, Amy. 😘

Max, sono con te. Sei un campione nato. Vola! Ci vediamo più tardi 😘

Faccio colazione sul suo letto, sento ancora il suo profumo.
Mi piace tanto questo ragazzo.
Mi Alzo, mi rimetto il vestito della sera precedente e con le scarpe in mano, percorro il corridoio fino alla nostra camera e entro silenziosa.
"siamo sveglie!" mi dicono
Sorrido
"ragazze, io non ho parole. Sono veramente senza parole"
"in che senso?" mi chiede Ele
"mi piace da impazzire"
"oh questo si era capito" ride Simo
"raccontaci tutto e non tralasciare nessun dettaglio" chiarisce Ele

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