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Non ho la più pallida idea di dove mi trovo quindi seguo un piccolo sentiero dentro il bosco. È da circa un ora che vago a vuoto e il cavallo inizia a stancarsi, e a dire il vero pure io sono stanca.
Sento il fruscio dell'acqua, probabilmente un lago con una cascata. Smonto dal cavallo che lego a un tronco vicino allo specchio d'acqua. Lui inizia a bere e io mi levo i vestiti per farmi un bagno rimanendo con l'intimo di pizzo nero.
L'acqua è gelata ma non mi posso aspettare molto a metà dicembre.
Mi dovrei rilassare i nervi che tra non molto esplodono.
"Hai un forte istinto di sopravvivenza" sento dire a qualcuno qualcuno. Mi volto di scatto ed è il ragazzo incappucciato che spunta vicino al cavallo.
Mi irrigidisco e mi avvicino lentamente ai miei vestiti.
"Non così in fretta"dice lui che allontana ancora di più i miei vestiti e io, intimorita e piena di vergogna per essere nuda, indietreggio. Si toglie il mantello lasciandomi vedere il suo viso. Il suo naso è a dir poco perfetto, i suoi lineamenti sono fini ed eleganti. I capelli scuri e mossi sono perfettamente in ordine. Non ho visto tanti ragazzi ma lui è davvero bello. Perchè nascondersi?
"Mi chiamo Tom, Tom Riddle; tu invece?"mi chiede lui che si leva la camicia bianca e poi anche i pantaloni. Abbasso lo sguardo. Le mie guance staranno diventando rosse dalla vergogna. Lui si avvicina a me. Mi prende per i fianchi, cerco di allontanarmi ma è inutile. La sua presa è salda. Abbassa lo sguardo per guardarmi negli occhi e io lo alzo.
"L'acqua fredda non fa bene al bambino" mi dice per poi accarezzarmi la pancia "A meno che non ci sia nessuno bambino" Mi sorride quasi consapevole che stia mentendo.
"Si invece....è solo..." cerco di inventare una scusa ma la voce mi trema rendendomi già poco credibile.
"Uno dei tuoi compagni ha detto tutto pur di non essere torturato...Ci ha detto di dire che era scappato in Messico" Lo guardo impaurita...ora mi uccide "Sei stata brava a mentire e se non ti preoccupavi per il cavallo saresti potuta anche scappare".
"Che cosa vuoi da me?" chiedo spaventata. "Nulla" mi risponde calmo.
"Allora perchè prima ci hai rapito e poi sei pure venuto a cercarmi?".
"Vi ho rapito perchè siete entrati a casa mia senza permesso e ti ho cercato perchè volevo la verità, e perchè non lacerò babbani vivi per raccontare quello che vedono" mi dice stringendomi ancora più a se.
"Immagino che io sia una babbana" affermo. "Esatto" mi risponde. "E cosa hai intenzione di farmi?" gli chiedo spaventata e mettendo le mie mani sul suo petto per allontanarmi.
"A te? Nulla" mi risponde con un ghigno "Sprecherei tanta bellezza rara tra gli umani, e tra i babbani".
Guarda, con questa espressione non ci credono nemmeno i polli.
"E ai miei compagni?" chiedo di nuovo, così forse dice cosa mi farà perchè ho veramente paura.
"A loro non lo so" risponde vago "Dipenderà da te. Non mi hai ancora detto come ti chiami."
Ma ora che c'entra il mio nome? E soprattutto quando me l'hai chiesto? No perchè io non ho sentito
"Elisabeth" rispondo.
"Bene Elisabeth...ora torniamo a casa" dice staccandosi.
"Mi riporterai a casa?" chiedo di nuovo.
"Si, a casa mia" risponde prendendomi la mano e costringendomi a uscire dall'acqua con lui.
Senza guardarlo e senza curarmi del fatto che il mio intimo stia facendo trapelare tutto ciò che dovrebbe coprire corro verso i miei vestiti "E se scegliessi di non venire?" gli chiedo mentre mi rivesto in fretta.
"Uno dei tuoi compagni morirà; poi ti verrò a cercare e sarai punita. Se pensi che non ti troverò sai già che ti sbagli e se pensi che io non sia capace di uccide...ti sbagli" mi risponde.
Riddle mi ordina salire sul cavallo e così faccio; poi sale anche lui dietro di me e si stringe alla mia vita.
"Ti chiami Riddle. Ma la famiglia Riddle è morta" affermo mentre mi reggo a lui. "Non tutti" mi risponde.
Il cavallo torna verso la villa. Riddle mi prende in braccio e mi fa scendere "C'è la facevo anche da sola" mi lamento ma mi ignora e mi accompagna verso l'ingresso del giardino e ci troviamo in un salotto. Mi accompagna in camera "Lì c'è il bagno , puoi andare a farti un bagno caldo, ti porterò dei vestiti e non ti preoccupare...non entro".
"E come me li porti i vestiti senza entrare?" gli chiedo per il suo controsenso.
"C'è un'accappatoio bianco, esci con quello e troverai i vestiti sopra il letto"
Annuisco e poi entro i bagno. Riempio la vasca di acqua calda e di bagnoschiuma. Mi spoglio e metto i vestiti bagnati su uno sgabello ed entro nella vasca. Mi lavo e dopo un po' esco dalla vasca, metto l'accappatoio che mi aveva detto Riddle e un asciugamano attorno ai capelli; prendo i miei vestiti e esco.
"Ci hai messo un bel po'"Dice Riddle che era sdraiato sul letto mentre leggeva un libro.
"S-scusa"balbetto impaurita. Non dovrebbe nemmeno essere qui.
"Nessun problema...avevo un'altro bagno".
Sul letto c'è solo una felpa e dei calzini bianchi. Li prendo e torno in camera per indossarli.
Tornata in camera provo a piegare i miei vestiti senza successo. Vedo dalla finestra che è buio. I miei genitori si staranno preoccupando. Non dovevo fermarmi. "Ti sta bene...domani ti porto a fare un po' di shopping"mi dice lui distraendomi dai miei pensieri.
"Oppure potresti riportarmi a casa" gli rispondo restando ferma e mettendomi a braccia conserte.
"No...ho informato i genitori di tutta la classe che starete una settimana in gita, poi troverò qualche altra scusa ma resterete qui, soprattutto tu" dice distogliendo lo sguardo dal libro per guardare me. "Dubito che hai 17 camere". "Non ne ho bisogno, i tuoi compagni dormiranno nella prigione dove ho fatto sistemate delle brande mentre tu dormirai qui" mi spiega. "Qui dove di preciso?"chiedo guardano la stanza dove c'è solo un letto. "Nel letto"risponde ovvio. "Ma ci sei tu!" ribatto. "Infatti dormirai con me" precisa. "Scordatelo...piuttosto dormo sul divano".
"Fai come vuoi"sbuffa e ritorna al suo libro. Guardo meglio e noto che non c'è nessun divano. Mi arrendo e mi sdraio sul letto, mi metto sotto le coperte il più lontano possibile da lui cercando di non cadere ma fallisco miseramente e mi ritrovo con la faccia per terra. "Tutto bene?"chiede Tom; a quanto pare ho fatto rumore o più semplicemente si è trovato scoperto visto che sono caduta con tutte le coperte.
"Secondo te?!" rispondo innervosita alzandomi. Mi rimetto a letto e lui si avvicina a me rgendosi la testa "Non ti preoccupare, puoi dormire serena"mi dice. Mi metto comoda fino a addormentarmi ma resto vigile. Non posso dormire tranquilla accanto a uno sconosciuto.

Riddle's: A Strange LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora