Quando mi sveglio, vedo Tom davanti allo specchio che si sistema la camicia. Mi alzo silenziosamente e vado da lui, dandogli un bacio sulla guancia.
"Ti ho svegliato?" mi chiede, visibilmente dispiaciuto.
"No," rispondo sorridendo, cercando di tranquillizzarlo.
"Oggi decoriamo la casa, quindi per la tua felicità niente lezioni," dice Tom con un sorriso divertito. Io lo abbraccio, il cuore leggero.
"Quanto amo queste due parole: niente lezioni!" esclamo felice.
"Ma domani torni a studiare," dice, strizzandomi l'occhio.
"Non rovinare il momento," lo rimprovero affettuosamente, dandogli un piccolo colpo sul braccio. Lui mi sbatte dolcemente contro la parete e mi bacia.
"Se non vogliamo passare tutta la giornata qui, meglio che vada a prepararmi," dico con un sorriso, mentre mi allontano.
Tom fa un gesto esasperato e poi vado in bagno.
Quando esco, scendo in salotto, dove trovo le sorelle Black e il cugino Regulus. C'è anche un altro ragazzo che non conosco. "Lucius Malfoy," si presenta, allungandomi la mano.
"Elisabeth Smith," rispondo, stringendogliela senza particolare entusiasmo.
"Elisabeth, vieni," mi chiama Tom da vicino ai pacchi delle decorazioni. Mi avvicino e lo guardo.
"Che c'è?" gli chiedo, curiosa.
"L'albero lo vuoi verde o bianco?" mi domanda, un po' indeciso.
"Bianco, e deve essere enorme," rispondo con un sorriso.
"Questo era scontato," dice, alzando gli occhi al cielo. "Le decorazioni invece? Io proporrei verdi e nere."
"È Natale, non un funerale. Rosse e oro," propongo io, convinta.
"Ok," dice, sbuffando, ma mi sorride comunque. Lo ringrazio con un bacio e gli dico: "Ti amo."
Mi prende per la vita e mi avvicina al suo petto, che al contrario delle sue mani, è caldo. "Le restanti decorazioni devono essere pure rosse e oro?" mi chiede, preoccupato per l'armonia.
"Si. Non devono stonare con l'albero," rispondo fermamente.
"Perché non lo facciamo verde e argento, se il nero ti sembra troppo da funerale?" dice, cercando di proporre una via di mezzo.
"Questa idea è migliore della tua precedente, ma se mia mamma o mia nonna si lamentano, l'idea è stata tua e solo tua."
"Scommetto che se gli piace, sarà stata un'idea mia," dice con una smorfia.
"No, se gli piace, è stata un'idea di entrambi," rispondo, e lui mi bacia.
"Vai con gli altri, supervisiono io," mi dice, e mi allontano da lui, dirigendomi verso gli altri ragazzi.
Ci mettiamo tutti in salotto e iniziamo a parlare. Frequentano tutti Hogwarts, la scuola di magia. Bellatrix, visibilmente cambiata e più gonfia, si tocca spesso la pancia. Lucius Malfoy, con un sorriso sardonico, dice: "Non posso credere che il Signore Oscuro stia con una babbana."
Quel ragazzo mi sta decisamente antipatico. Non dico nulla, ma la tensione nell'aria è palpabile.
"Modera i termini, Lucius," lo rimprovera Regulus, visibilmente infastidito.
Non ci scambiamo più parole. Dopo un po', Walburga ci viene a chiamare per dirci che il pranzo è pronto. Mi siedo vicino a Tom, che è a capotavola.
"Tutto ok?" mi chiede, guardandomi preoccupato. Io annuisco senza dire nulla.
"Come mai Andromeda non c'è?" chiede a Walburga, interrompendo il silenzio.
"È rimasta a Hogwarts, ha detto che preferiva studiare per i M.A.G.O." risponde Walburga, con una nota di disapprovazione.
"Comprendo," dice Tom, distogliendo lo sguardo.
Quando finiamo di pranzare, Tom mi porta in camera. "Ora tu mi dici che succede," dice, il tono arrabbiato.
"Nulla," mento, cercando di evitare lo sguardo accusatorio.
"Non è vero. Si vede da chilometri che qualcosa non va," insiste lui.
"Tom, non è nulla che ti riguarda," rispondo, ma lui non mi crede.
"Si invece. Se ti stai male, sto male anche io. Non devi mentirmi," continua, rimproverandomi.
"Ok," cedo, sospirando. "Ma promettimi che non crucerai nessuno."
"Ok, non crucerò nessuno," risponde, ma il suo sguardo è serio.
"Lucius dice che non è possibile che una babbana stia con te. Non so perché l'abbia detto, ma in un certo senso ha ragione. Io sono una babbana che è stata catapultata in un mondo di magia." La mia voce si spezza mentre confesso i miei dubbi.
Tom mi prende per la vita e mi stringe a sé. "So perché ti ha detto queste cose," dice dolcemente. Ci sediamo sul letto, accanto, e lui continua: "È lo stesso motivo per cui non saresti al sicuro nel tuo mondo. Il mio piano... voglio eliminare tutti i mezzo sangue, i sangue sporco e governare sui babbani. Voglio dominare il mondo magico. Ma questo implica comunicazioni con il mondo babbano. Se si ribelleranno, li ucciderò. Ma tu non c'entri in tutto questo. Tu sei la ragazza che io amo, la ragazza con cui voglio passare il resto della mia vita."
Mi guardo nello specchio delle sue parole e il mio cuore inizia a battere più forte. "Se è questo il tuo piano, perché io faccio eccezione? Forse ho sbagliato a innamorarmi di te. Ma purtroppo non posso controllare il cuore. Forse non dovremmo sposarci," dico, alzandomi dal letto. Lui non fa un passo, ma mi segue con lo sguardo.
![](https://img.wattpad.com/cover/281762048-288-k844256.jpg)
STAI LEGGENDO
Riddle's: A Strange Love
FanfictionRiddle's: a strange love (1) Tom Riddle si innamora di una babbana rapita per ucciderla. Non ostante litigi e incomprensioni, farà il possibile per proteggerla e averla con se.