Tom ha deciso di invitare solo i mangiamorte al nostro matrimonio, il che ha reso la mia famiglia praticamente terrorizzata. Nonna non ha proprio preso bene il "nipotastro". "Avrei voluto essere bisnonna di un vero nipote," mi ha detto con un sorriso che avrebbe fatto invidia a un drago. "Per avere solo qualche giorno, sembra che abbia sei anni," aggiunge Jonh, che ha passato così tanto tempo con il piccolo che ormai lo considera un esperto di psicologia infantile. "Tom gli ha dato una pozione," spiego, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Arrivata la mezzanotte, tutti se ne vanno, tranne Matheo e Bellatrix. Ovviamente. Io e Tom ci ritiriamo in camera nostra, dove finalmente possiamo godere della nostra prima notte da sposati. "Tanti auguri, tesoro," gli dico baciandolo, cercando di sembrare romantica, anche se in realtà avevo appena superato il dramma del matrimonio con una delle famiglie più bizzarre del Wizarding World. "Questa è la nostra prima notte da sposati," dice lui, togliendosi la camicia come se fosse il suo momento di gloria. Con un incantesimo fa sparire anche il mio vestito e mi butta sul letto. "Lo dici come se non l'abbiamo già fatto," gli rispondo, baciandolo, giusto per aggiungere un po' di sarcasmo alla situazione.
Lui entra dentro di me e io cerco di trattenere i miei gemiti. "Non trattenerti, piccola," mi dice, come se io non fossi perfettamente consapevole della situazione. "Ti ricordo che c'è un bambino che dorme proprio nella stanza accanto alla nostra," gli ricordo, come se non avesse pensato nemmeno per un secondo a questa "piccola" problematica.
Quando finiamo, mi accuccio su di lui e mi addormento, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Improvvisamente sento qualcuno bussare alla porta. Tom si mette di corsa un accappatoio, mentre io mi chiudo in bagno, preparando la mia faccia da "tutto va benissimo". "Padre. Tutto bene? È mezzogiorno!" è Matheo. "Sì, Matheo; va tutto bene. Vai da tua madre," gli dice Tom, con la tranquillità di chi ha appena fatto una marachella.
Quando sento la porta chiudersi, esco dal bagno. "Forse è meglio scendere," gli dico, come se non stessimo vivendo un dramma continuo. "Mhh. Io voglio stare un altro po' con te," mi dice, prendendomi per la vita e baciandomi il collo. "Tom, è meglio scendere," ribadisco, nonostante tutta la sua abilità di sedurre.
"Ok," sbuffa, e ci prepariamo.
Scendiamo a pranzare e noto che Bellatrix e Matheo non si scambiano più una parola, come se fossero in una faida familiare. All'improvviso mi viene da vomitare, quindi mi alzo di corsa e corro verso il bagno, con Tom che mi segue come se fossimo nella scena di un film horror. Mi tiene i capelli mentre vomito, come se fosse un eroe. Mi sistemo e vado a cercare Bellatrix, che trovo in cucina con Matheo, naturalmente. "Bellatrix, posso chiederti un favore?" le chiedo, come se fosse la persona che mi risolverà i problemi.
Mi passa un test di gravidanza dicendo: "Vi ho sentiti ieri sera." Ah, il romanticismo familiare! Vado nel bagno in cucina per fare il test e, sorpresa, risulta positivo. Merda.
"Bellatrix, ora che faccio?" le chiedo, mostrando il test come se fosse il mio biglietto di ingresso per il caos. "Non lo so," risponde, con un'aria di totale serenità.
"Per favore, non dirgli niente."
"Ok."
"Cosa?" si intromette Matheo. "Nulla, piccolo," rispondiamo in coro, come se non fosse tutto quanto estremamente sospetto. Vado in camera per pensare a cosa fare, perché ogni decisione deve essere presa con la massima gravità.
"Tesoro, tutto bene?" mi chiede Tom entrando, con quella faccia da "so che qualcosa non va".
Io lo abbraccio, perché è l'unica cosa che riesco a fare in questo momento di pura confusione. "Non lo so... ho paura," gli dico.
"Io ti proteggerò, piccola; non devi aver paura," mi dice, prendendomi il viso tra le mani, come se fosse un eroe dei tempi moderni. Gli sorrido e lui fa lo stesso. "Domani torni a studiare," mi dice ridendo, come se fosse la cosa più facile del mondo.
"Non farmelo ricordare," rispondo, girando gli occhi al cielo. "Vado a vedermi un po' di TV," dico, per cercare un po' di normalità in questa follia.
Accendo la TV e faccio partire una serie a caso, giusto per non pensare troppo alla situazione. Prendo il telefono e scrivo ai miei genitori che forse aspettano un nipotino. Ho deciso che sceglierò cosa fare in base a come Tom tratterà Matheo. Se sarà una buona idea restare o meno, lo scoprirò a breve.
A cena ci sono anche Narcissa e Lucius che si sono fidanzati, perché è proprio il tipo di notizia che avrei voluto sentire oggi. C'era anche Lestrange, che sembra destinato a diventare il patrigno di Matheo, come se le cose non fossero abbastanza strane. Non mangio nulla; stranamente non ho fame. "Elisabeth, tutto bene?" mi chiede Tom, sussurrando, e io annuisco, con l'aria di una persona che ha il controllo totale della situazione.
"Mio signore, io e Rodolphus ci chiedevamo cosa fare con Matheo," dice Bellatrix, visibilmente preoccupata. "Deciderà Elisabeth," dice Tom, con l'aria di chi è stanco di tutte queste discussioni.
"Di solito, quando i genitori sono separati o non vivono assieme, il bambino sta una settimana dal padre e una dalla madre, oppure sceglie il tribunale," spiego, come se fossi una legge vivente.
"Non vogliamo che il tribunale della magia si immischi nei nostri affari, quindi starà una settimana da te e una da me," dice Tom. Ma quali affari? "Non preoccuparti; te l'ho già spiegato, il mio piano," risponde alla mia domanda, come se fosse l'uomo più razionale di questo mondo. Odio quando mi legge la mente.

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Riddle's: A Strange Love
FanfictionRiddle's: a strange love (1) Tom Riddle si innamora di una babbana rapita per ucciderla. Non ostante litigi e incomprensioni, farà il possibile per proteggerla e averla con se.