Capitolo 2

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5 anni dopo...

Olivia's Pov
Passeggiavo mentre addentavo una mela verde nei pressi della mia isola, ancora una volta ero scappata da mia madre, i soldati mi stavano cercando per boschi e per la città. Io non mi distinguevo dagli altri, non avrei potuto, mi sarei fatta scoprire. Avevo usato uno dei travestimenti che usavo di solito, un ragazzo, mi ero travestito da un ragazzo. I miei capelli lunghi erano raccolti grazie a un berretto di seta, indossavo una salopette azzurra con sotto una maglia bianca impolverata. I miei abiti non erano da principessa, erano di un mercante che avevo incontrato quando sono scappata dai soldati che avrebbero dovuto farmi da guardia. Lo avevo letto in qualche libro e da allora ha sempre funzionato, intendo offrire dei soldi in cambio dei vestiti di qualcun altro. Ormai avevo vent'anni, ed è da quando ho cinque anni che fuggo dai soldati solo per il divertimento di vederli esasperati nel cercarmi, perché la regina taglierà loro la testa se non mi troveranno. Una volta mi ero persino travestita da marchesa che stava visitando l'isola, ci avevano creduto, quando mi avevano lasciato andare e avevo riniziato a camminare, ero scoppiata a ridere, ma poi ero tornata in me facendo finta di nulla. Poco dopo è arrivata mia madre è mi ha scoperta ed ha rovinato tutto, rovina sempre il divertimento. Vedo le signore camminare per la nostra città e cercare qualcosa di succulento da preparare per i figli e i mariti, camminavo indisturbata cercando di non dare nell'occhio ai soldati che passavano e fermavano le persone per chiedere loro se mi avevano vista.

"Sei una principessa, Olivia! Hai vent'anni!" le parole di mia madre che aveva detto l'ultima volta che mi aveva trovata quando sono scappata dalle guardie mi risuonarono nella mente.

"Principessa o no, me ne frego" avevo borbottato. Non ho mai voluto essere una principessa, troppi impegni reali, le noiose cene che dava mia madre nel suo palazzo.

Avrei preferito essere una persona comune.

"Ma tu non sei una persona comune, sei mia figlia" aveva risposto quando gliel'avevo detto.

In molti vorrebbero la mano di mia madre, ogni settimana arriva qualcuno per chiedere la sua mano, è una donna bella e intelligente. C'è da ammetterlo. Chi mi ha vista nascere dice che ho la sua stessa intelligenza e forza. Lei rifiuta qualsiasi pretendente, anche se potrebbe risposarsi. È fuggita da mio padre quando lui l'ha cacciata, ma dice che sposarsi è per le donne deboli di mente. Ci si sposa per molti ragioni, perché lo vogliono i tuoi genitori, anche se è tuo padre che decide, perché è stata fatta una promessa alla famiglia del tuo sposo quando sei nata, o perché vivi in mezzo a una strada e non puoi mantenerti da sola. È solo questione di interesse. Io non mi sposerò, li avevo detto. Se mai vivrò un'amore vorrò essere libera di fare ciò che voglio. Alcuni dicono che non essere sposata alla mia età o non avere un pretendente è da vergognarsi. I pretendenti ci sono, ma scappano appena mi vedono. Non per la mia faccia, ma per ciò che faccio. Tirare il cibo a tavola, fare rumore mentre si beve il tè, o sporcarmi i vestiti appena faccio qualsiasi cosa. Non sono una principessa come le altre come si può dedurre. Vogliono tutti avere come suocera mia madre, per il suo potere, molti uomini considerano che una donna senza marito non possa avere poteri, si sbagliano. Tutti i giovani stranieri che arrivano qui chiedono la mia mano perché un giorno sarò io che erediterò tutto questo.

Avrei dovuto sposarmi, cinque anni fa, con un principe, ma abbiamo rotto prima che potesse accadere, da allora non ci sopportiamo. Viene di rado con suo padre nella nostra isola e quando viene io faccio come al mio solito, scappo.

"Oh Olivia! Non fare questo! Non fare quello! Se fai quello ti farai del male!" imitai la voce di mia madre guardando la mela che avevo morso da un lato.

"Tutte sciocchezze" ripresi la mia voce normale addentando la mela. Continuai la mia passeggiata sotto forma di ragazzo fin quando non vidi una nave fermarsi sul porto, vele bianche, significa che qualcuno porta notizie. Senza farmi vedere corsi nella discesa fino a quando fui abbastanza vicina per sentire, mi nascosi dietro ad un albero, il mio corpo sottile era attaccato alla corteccia, mentre guardavo d'avanti a me e cercavo di sentire ciò che si stessero dicendo.

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