Nike

Capitolo 19

Olivia's Pov
Continuammo a camminare in silenzio, io stavo dietro di lui seguendolo con passi veloci per non rimanere troppo indietro. Il sole era tornato, nel cielo non era presente nemmeno una nuvola, la leggera brezza scompigliava i miei capelli sciolti e la sabbia sotto ai miei piedi era calda, fin troppo calda che desideravo toccare l'acqua del mare piuttosto che fare un altro passo nella sabbia bollente. Mi fermai e guardai per un momento Alexis girato di spalle e andai verso il mare toccando con i piedi l'acqua fresca e provai un leggero sollievo non sentendo più il calore sulla mia pelle. Guardai il mare di fronte a me, il sole stava per calare e non era più alto nel cielo, chiusi per un momento gli occhi immaginandomi a Creta, immaginando le mie risate mentre vedevo i soldati cercarmi dappertutto, immaginai io e Nicholas, forse in un'altra vita o in questa, ma eravamo insieme e stavamo bene.

"Non è tempo per guardare il mare" aprì gli occhi di scatto sentendo il fiato di Alexis sul mio collo. Mi girai di scatto e indietreggiai di qualche passo sentendo l'acqua bagnarmi ulteriormente.

"Non spaventarti" mi sorrise maliziosamente, ma continuai a diffidare di lui non muovendomi dalla posizione in cui ero.

"Non possiamo fermarci adesso Olivia" disse facendo sparire dal suo viso il sorriso malizioso che aveva impresso qualche istante fa sul volto.

Mi morsi il labbro inferiore e camminai lentamente uscendo dall'acqua e superandolo, sentì il suo sguardo addosso mentre camminavo davanti a lui. Sentì i suoi passi dietro di me, segno che mi stava seguendo e continuammo a stare distanti l'uno dall'altra finché non arrivammo all'accampamento. Vidi in lontananza Nicholas seduto sulla sabbia insieme ad Ermete, guardavano il mare e gli occhi verdi di Nicholas erano spenti e vuoti, senza nessuna emozione che mi fecero rabbrividire. Camminai più velocemente e lo vidi alzare lo sguardo quando si accorse della mia presenza è quella di Alexis. Si alzò e aspettò che io arrivassi davanti a lui, e poco dopo vidi anche Eracle imitarlo.

Arrivai finalmente davanti a loro e vidi Nicholas scrutarmi attentamente, i suoi occhi vagavano per tutto il mio corpo, fino a soffermarsi per un momento sui miei piedi ancora bagnati e sporchi della sabbia che si era appiccicata durante il tragitto. Poco dopo puntò il suo sguardo su Alexis incenerendolo con lo sguardo. Nicholas prese la mia mano e mi attirò dalla sua parte portandomi di fianco a lui e stringendomi con forza la mano. Continuò a guardare Alexis in modo attento e minaccioso fino a prendere parola.

"Puoi andare, non c'è più bisogno di te" li sorrise falsamente e aspettò che se ne andasse cosa che Alexis non fece e restò immobile a guardare Nicholas divertito.

"Io e Olivia dobbiamo fare una cosa, quindi se permetti" Alexis fece un passo avanti, e sentì la mano di Nicholas stringermi con più forza, come se con quella forza stesse cercando di trattenersi dal fare qualcosa che penso desideri fare da troppo tempo.

Mi schiarì la gola prima che Nicholas potesse replicare facendo portare l'attenzione dei tre uomini su di me.

"Prima di tutto, calmatevi, se volete battervi fattelo pure, ma non mettetemi in mezzo" dissi in tono serio e lasciai la mano di Nicholas indietreggiando di qualche passo per poterlo guardare negli occhi.

"Seconda cosa, posso decidere da sola cosa deve fare, non ho bisogno che qualcuno lo faccia per me" uccisi Nicholas con lo sguardo che alzò gli occhi al cielo.

"Terza cosa, io ho un'altro impegno quindi, se non vi dispiace chiamate Ascario e prendete un'appuntamento con lui, magari il più tardi possibile" indietreggiai con l'obbiettivo di allontanarmi da loro e scappare il più lontano possibile. All'inizio nessuno capì le mie intenzioni tranne Eracle che mi guardò con un sorriso furbo sul volto e non con un cipiglio, come fecero gli altri due.