Capitolo 20

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Nicholas's Pov
Tornammo all'accampamento e l'accompagnai nella sua tenda, "a domani" le lasciai un lungo bacio sulla fronte prima di vederla entrare nella tenda.

Mi girai e mi incamminai verso la mia tenda, quando entrai una voce femminile e aspra di fece spazio nell'aria.

"Principe Nicholas" guardai la figura farsi più vicina fino a riconoscerla chiaramente.

"Regina Hel, cosa vi porta qui?" finsi un sorriso, ma nel mio corpo sentì tutt'altro che gioia nel vederla.

"Sai bene cosa mi porta qui. Mia figlia" deglutì pesantemente anche se sapevo cosa voleva dirmi fin dal principio.

"Olivia?" domandai fingendo di non sapere di chi stesse parlando.

"Smettila di fare il finto tonto" si avvicinò a me a grandi passi.

"Andrò subito al punto Nicholas, mia figlia non è fatta per stare insieme agli uomini, tanto meno per stare con uno come te" mi guardò in malo modo e finsi indifferenza nel vedere il suo sguardo tutt'altro che tranquillo.

"La stai ammaliando, e lei come un'illusa ci sta cascando una seconda volta. Non rimarrò a guardare come la prima volta" scosse più volte la testa e guardai per qualche secondo la pelle che mi ricordava la pelle di Olivia, la sua pelle era così pallida da pensare che se avrebbe preso anche solo un raggio di sole si sarebbe ustionata.

"È fatta per stare con gli dei non è vero?" la sfidai con lo sguardo, cosa che la fece infuriare ancora di più.

"Avresti preferito che stesse con Ares non è vero?" inclinai il capo d'un lato socchiudendo gli occhi.

"Avrei preferito che non si innamorasse di un uomo qualsiasi, figlio dell'uomo che ha fatto scoppiare questa guerra solo per il potere" disse con disgusto, e potei benissimo intravede dal suo viso che avesse una leggera smorfia impressa su di esso.

"Ma si è innamorata di me, credo di sapere perché te la prendi tanto. Non vuoi che Olivia abbia ciò che tu non hai avuto. Tuo marito ti ha tradito con un'altra ed ha avuto un'altro figlio che ha preso il posto di Olivia. Lei invece ha me, non è sola, è questo che ti infastidisce, vero?" domandai provocandola, ma lei restò ugualmente indifferente.

"Per quanto ti potrà avere? Quando finirà la guerra e tornerai ad Icaria ti sposerai. Mia figlia è troppo accecata dall'amore per capire quanto soffrirà quando questo accadrà. Io voglio che lei non soffra, per questo sono qui, è meglio che soffra ora che non è ancora del tutto legata a te, che soffra quando non riuscirà più a stare senza di te" scosse la testa contrariata.

"Vuoi la sua felicità? Allora perché le hai affidato la collana a soli quindi anni? L'hai riempita di responsabilità fin da quando era piccola. E tu dici di volere la sua felicità? Olivia sta crollando, ha troppo potere e responsabilità nelle sue mani" provai un leggero senso di rabbia.

Hel li ha dato troppe responsabilità proibendo Olivia di vivere come tutti i ragazzi della sua età. Ho sempre odiato Hel per questo, perché non ha mai fatto niente per rendere felice sua figlia.

"Se l'avrei fatto quando Olivia sarebbe stata più grande non sarebbe mai stata pronta."

"Per cosa doveva essere pronta? Per diventare la moglie di Ares?" alla mia domanda la vidi sorridere con astuzia.

"Noto nella tua voce una nota di gelosia, anche se Olivia e Ares non staranno insieme tu non potrai mai averla, come Ares non potrà mai avere Olivia se vuole comandare il mondo" disse con un sorriso di provocazione sul volto.

"E allora con chi dovrebbe stare? Se non con me, se non con Ares, con chi?" lei non rispose e lasciò che lo capissi da solo.

"Alexis" sussurrai, e lei sorrise ampiamente.

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