Olivia's Pov
Mi allontanai a grandi passi da Nicholas, non capiva cosa significassero le mie parole, del perché io me la sua presa così tanto. Odio che le persone che pensano che non mi piaccia restare sola, come se non potessi fare a meno di avere delle persone a fianco. Lui lo sapeva, sapeva che lo odiavo, almeno sapeva che fossi così per la me del passato, non pensava che lo continuassi ad odiare. Quando ho i miei momenti, quando guardo la luna e tocco la corda della mia arpa, mi sento morire dentro, non riesco a fare a meno di avere una fitta al cuore. Camminavo con i piedi nudi sulla sabbia calda, i raggi del sole toccavano il mio viso facendo riscaldare il mio corpo. Oggi non eravamo andati in guerra, alcuni uomini erano andati a saccheggiare nelle campagne vicine, io non avevo preso parte a quell'orrore, uccidere i contadini che non c'entrano nulla con questa guerra mi fa rabbrividire. Poco prima di andare alla riunione avevo incontrato Olimpia, aveva raccolto delle conchiglie facendone una collana che poco dopo mi ha regalato, aveva detto che si intonava con il mio vestito. Non l'avevo indossata, Olimpia era una ragazza che li piaceva immaginare molto, probabilmente quando stava sola li piaceva immaginare di indossare degli abiti preziosi e essere una principessa. Arrivai al bosco e vidi un ragazzo seduto sul terreno, lo sguardo fisso a terra e perso nel vuoto, i suoi capelli erano scompigliati a causa della leggera brezza. Mi avvicinai silenziosamente e quando si accorse della mia presenza alzò il capo di scatto guardandomi per un momento con paura."Non ti voglio fare del male, tu sei il Principe Nike. Sono venuta nella tua tenda per presentarmi ti ricordi?" inclinai il capo d'un lato e mi sedetti di fianco a lui, mi guardava con preoccupazione, pensava che avrei potuto farli del male.
"Voi siete la Principessa Olivia" parlò finalmente con un cipiglio sul volto.
"Sì, sono proprio io" abbozzai un sorriso guardandolo. Era cresciuto così tanto che non potei credere che lui fosse lo stesso bambino che mi ricordavo di aver visto l'ultima volto.
"Posso fare qualcosa per voi?" domandò guardandomi in attesa di una risposta.
"Niente di particolare, ma vedo che amate raccogliere i fiori" feci cenno ai fiori che teneva in mano e vidi le sue guance colorarsi pian piano di rosso.
"Non c'è niente da vergognarsi" parlai vedendo che il suo viso imbarazzato.
"Anche a me piace raccogliere i fiori, li suo per medicare le ferite dei soldati" continuai vedendo che non diceva niente.
"Le ferite dei soldati?" parlò finalmente e vidi le segue guance riprendere il colorito normale.
"Non ve l'hanno insegnato a Fotia? Chirone è l'inventore della medicina" domandai forse fin troppo interessata alla risposta.
"Conoscete Chirone?" domandò con aria sbalordita, probabilmente starà pensando che io li stia mentendo e tutto quello che li sto dicendo è frutto della mia fantasia.
"Certo che lo conosco, ho viaggiato tanto Principe, conosco molte divinità tra cui il centauro buono di cui tutti parlano" dissi annuendo, ma lui non parlò restò a sentire le mie parole, così continuai parlare.
"Per quanto tempo sono stata a Fotia mi ha imparato lui l'uso di alcuni erbe e fiori, e da lì che ho iniziato a studiarle. Il Re Filippo non vi ha portato da lui?" domandai inclinando il capo d'un lato socchiudendo gli occhi e aspettando pazientemente una risposta.
"Conoscete anche lui? Conoscete mio padre?" mi guardò con aria sbigottita.
"Leggermente" sorrisi amaramente e lui non disse niente, aspettò che continuassi a parlare.
"Conosco abbastanza di lui da sapere che è un bravo Re quanto un bravo marito" lui annuì, ma non poteva sapere che il mio non era un complimento come si pensava. Mio padre ha cacciato mia madre è questo non lo rendeva un bravo marito, nonostante il carattere turbolento di mia madre, ma questo lui non lo poteva sapere, mio padre non li ha mai accennato di noi.
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Nike
FantasyDimenticate tutto ciò in cui credete, dimenticate la vostra vita, le nuove tecnologie, le amicizie e gli amori. Dimenticate ciò che vi sta a cuore e ciò che odiate, dimenticate tutto e svuotate la mente. Ora non dovreste vedere niente, giusto? Adess...