Nike

Capitolo 30

Olivia's Pov
Erano le prime luci dell'alba quando mi svegliai e vidi gli uomini iniziare a prepararsi per andare in guerra. Rimasi immobile con gli occhi puntanti verso il soffitto della tenda pensando a cosa sarebbe potuto succedere oggi. Chi sarebbe morto? Magari la prossima sarei stata io, non mi stupirei. Nike e Olimpia non ci sono più e Nicholas è ancora vivo grazie al potere della collana.

"Olivia" girai lo sguardo vedendo Nicholas sulla soia della porta mentre mi guardava con le braccia incrociate al petto.

"Cosa ci fai qui? Non ti sei ancora preparato?"

"La stessa cosa la potrei chiedere a te"

"Stavo pensando" scrollai le spalle.

"Tu pensi troppo" lo vidi avvicinarsi a me.

"Anche tu."

"Cos'hai Nicholas?"

"Io non ho niente. E tu?"

"Ti conosco troppo bene, quando hai quell'espressione sul volto significa che stai pensando a qualcosa" mi alzai andandoli vicino.

"Che espressione ho?"

"La stessa espressione che ha Perseo quando comanda le persone. Un tale imbecille."

"Mi stai dando dell'imbecille?"

"Sto dando dell'imbecille a Perseo."

"Se ti sentisse..."

"Scapperei, e questa volta non tornerei."

"Neanche per me?"

"Tu verresti con me o mi lascerai sola con i pericoli a un passo da me?" sbattei più volte le palpebre.

"Potrei mai lasciarti da sola?"

"Nicholas."

"Principessa Olivia" venni interrotta da Ascario prima che potessi tornare a parlare.

"Ascario."

"Dovreste venire a vedere."

"Entrambi" aggiunse vedendo che nessuno dei due osava parlare o fare qualcosa. Con riluttanza lo seguì al di fuori della tenda sentendo i passi di Nicholas dietro di me.

"Ares" sussurrai appena vidi ciò che stava succedendo.

"Allora lo vedi anche tu" sentì la voce di Alexis provenire dalle mie spalle.

"Purtroppo lo vedo" ridussi gli occhi in due fessure continuando a guardare il cielo.

"Vuole parlarti."

"Che continui a mandare segnali. Se mi vuole parlare che venga lui di persona, io non niente da dirli" mi voltai per tornare dentro la tenda ma la voce di Alexis mi fermò.

"Potrebbe essere una trattativa."

"Ho già detto che non m'importa" risposi in tono brusco.

"Andiamo Olivia, non vorrai sacrificare una possibile fine della guerra per il tuo orgoglio."

"Il mio orgoglio? Ma davvero?" feci una risata isterica per poi fermarmi subito dopo.

"Sono sempre stata contro l'orgoglio e l'ho sempre lasciato da parte. Li avevo chiesto una cosa, solo una, e lui cos'ha fatto? Non l'ha rispettata. Per me lui è morto."

"Anche tu sei morta per lui."

"Ricorda per cosa sei qui."

"Se non lo vuoi fare per Ares fallo per lui."

"D'accordo, ma verrà lui" lo vidi annuire e mi girai ritornando nella mia tenda.

"Sei turbata?"

"Questo dovrei chiederlo a te."